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Ehy Lavinia,
mi chiamo Thomas ed ho diciassette anni.

Oggi ti ho sentita parlare di nuovo con Federica fra i corridoi.

Ormai è diventata un'abitudine venire a sentirvi parlare durante la ricreazione.

Davvero Thomas? Io non ti ho mai visto.

Scusa se ti sembro uno stalker.

Mi avrebbe fatto piacere sapere che almeno qualcuno si preoccupava per me...

Parlavi del fatto che sei "grassa come una balena".
Lei cercava di convincerti del contrario ma tu non le davi retta.
Continuavi a ripetere che eri bruttissima, che il tuo corpo faceva schifo e che non avresti mai trovato un ragazzo.

Thomas perchè mi guardavi? Perchè mi ascoltavi? Perchè facevi questo di nascosto?

E ti sei messa a mangiare e a ridere per non piangere.

Avrei voluto dirti che anche se sei un po' sovrappesso, sei bellissima e soprattutto, molto più bella delle ragazze che per essere magre, sono acide, stronze e piene di chili di trucco sul viso.

Perchè non l'hai fatto? Io ne avevo bisogno.

Ma sono rimasto zitto per paura di dire qualcosa di sbagliato.

Ho tutt'ora bisogno di te, Thomas.

Scusa, forse avrei dovuto dirtelo.
Tuo, Thomas.

Sono arrivata a casa e mentre mi levo la giacca in pelle beige e salgo al piano di sopra per lasciare lo zaino e buttarmi sul letto, il telefono vibra un'ennesima volta.

Seba🍉💓:
Vuoi che venga da te finita scuola? Vuoi che ti faccia compagnia?📍💗

You:
No tranquillo. Non vorrei che mia sorella ti attaccasse la febbre😉❤

Seba🍉💓:
Oh ma tranquilla amore. Magari l'attacca a te. Se vuoi vengo anche subito❤

You:
Nah tranquillo principe, io ho già avuto l'influenza quest'anno e poi oggi hai danza♡ ci vediamo domani❤

Seba🍉💓:
Okay, però domani andiamo a prendere un gelato insieme e non voglio sentire scuse. Ti amo♡

You:
Ahahah, okay, ti amo anche io🌸💗

Finalmente mi decido a spegnere il telefono e a lanciarlo in un angolo indeterminato della stanza.

Apro il prossimo biglietto, con mani tremanti, ma decisa ad arrivare fino in fondo.

Ehy Lavinia,
mi chiamo Thomas ed ho dicassette anni.

Oggi sono di nuovo uscito fra i corridoi per sentirti parlare con Federica.

Cosa ti bloccava Thomas? Eri timido?
La timidezza non ti permetteva di rivolgermi la parola?

Non sapevo che fossi vittima di bullismo:
Ti sei sfogata con lei del fatto che a quanto pare Caroline, la ragazza della quarta B, ti abbia iniziato a chiamare prima "santarellina", per poi passare a "puttana", fino a finire con "saputellina del cazzo".

Che bei tempi...

Non sono riuscito a sentire perchè ti chiamava nel primo modo, anzi, in realtà ho sentito, ma non ho capito: avevi difeso un ragazzo? Chi è questo ragazzo? Perchè l'hai difeso e perchè ti hanno chiamata così?

Thomas...eri tu il ragazzo che avevo difeso.
Ti avevano chiamato "finocchio" e "raccomandato" ed io ti ho difeso.

A quanto pare questa Caroline ti chiama "puttana" perchè porti quasi la quinta, mentre lei non porta nemmeno la prima.
Federica ha detto che tu, oltre a metterti i maglioni, che fra di voi, chiamate "anti-stupro" non puoi farci niente se hai il seno prosperoso.

Thomas, non avevi capito che mi piacevi?

Hai detto che ti chiama "saputellina del cazzo" perchè hai la media del nove/dieci e in classe, quando la professoressa fa una domanda, rispondi subito a bassa voce, non facendoti sentire.

Io ti stavo aspettando, ma tu non arrivavi mai.

Ti sono sfuggite due lacrime che ti sei affrettata ad asciugare e hai detto che questa Caroline è la più popolare della scuola e così di conseguenza, se lei pensa o dice una cosa, la pensano tutti.

Ed è la verità.

Avrei voluto asciugarti quelle due lacrime che ti avevano solcato le guance.

Perchè non l'hai mai fatto?

Ma sono rimasto fermo per paura di fare qualcosa di sbagliato.

Thomas, io ti volevo.

Scusa, forse avrei dovuto farlo.
Tuo, Thomas.

Thoughts/Thomas Bocchimpani [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora