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Ehy Lavinia,
mi chiamo Thomas ed ho diciassette anni.

Ho deciso che ti voglio aiutare.
E se tu non vuoi il mio aiuto diretto, lo farò indirettamente.

Io in realtà volevo il tuo aiuto diretto.

Ogni giorno.

Ma tu lo volevi veramente?

Oggi ho detto al mio amico Sebastian, della terza L di salutarti.

Sei stato tu a dirgli di salutarmi? Veramente?
Non lo sapevo...

All'entrata e all'uscita vi siete salutati.

Cioè, Sebastian mi aveva detto qualcosa simile al fatto che un amico gli aveva detto che ero molto carina ma non pensavo fossi tu, Thomas...

E tu hai sorriso.

Ed hai un sorriso bellissimo.

Anche il tuo sorriso era bellissimo, Thomas.

Penso che resterà per sempre nella mia mente.

Anche se non potrò vederlo mai più.

Tuo, Thomas.

***

Ehy Lavinia,
mi chiamo Thomas ed ho diciassette anni.

Ho scoperto da poco che hai un lavoro part-time nel bar vicino casa mia.

Quel bar era vicino casa tua?
Non lo sapevo.

Oggi sono venuto lì per vederti.

Mi ricorderò quel giorno per sempre.

Mi sono seduto ad un tavolo aspettando che arrivasse qualche cameriera a chiedermi l'ordine.

Sei arrivata tu.

Eri bellissimo.

Probabilmente mi hai riconosciuto, con quei grandi occhioni color nocciola, ma non mi hai detto niente.

Aspettavo che fossi tu a fare la prima mossa.

Ma non hai fatto nè detto niente...

Mi hai chiesto cosa volessi ed io ho ordinato una cocacola.

Una cocacola zero che costava un euro e venti. Ti avevo fatto lo sconto di cinquanta centesimi per sbaglio, per quanto ero nervosa di vederti lì.

E tu mi hai sorriso.

I miei occhi sono caduti sui tuoi polsi: avevi delle bende.

Me li aveva fasciati Sebastian. Era  stato veramente molto dolce.

Avevi un sorriso stupendo.

Perchè non me lo hai mai detto in faccia? Ne avevo bisogno.

Scusa, se non ti ho detto che ti amavo.

T-tu mi...amavi?

Davvero Thomas?

Anche io ti amavo...

Tuo, Thomas.

Thoughts/Thomas Bocchimpani [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora