4.1

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Il terzo banco nella fila centrale è vuoto.

Thomas non c'è.

<<Ragazzi vi pregherei di mettervi tutti seduti. Grazie>>

È la preside.

Ci sediamo, ognuno al proprio posto.

Solo io, mi siedo accanto al posto vuoto di Thomas.
Non ne ho motivo.

Ma ne sento il bisogno.

In questo periodo, per un paio di giorni non è venuto a scuola.

Non ho avuto il coraggio di chiedergli perchè...

<<Ragazzi..devo dirvi una cosa. Cercherò di non girare il coltello nella piaga e di essere sbrigativa, ve lo prometto...
Thomas Bocchimpani è deceduto.>>

Silenzio.

E un enorme vuoto che cresce dentro di me.

<<È stato trovato il suo corpo inerme, oramai  senza speranze ieri notte. Era in una discoteca e ciò che ha fatto sembrerebbe un...suicidio. Ha ingoiato delle pillole fino a morire...>>

La preside continua a parlare ma nessun suono giunge più al mio udito.

Ho bisogno di uscire.

Ho bisogno d'aria.

Il suono della campanella mi risveglia. Ma non cambia niente nel mio petto.

Il vuoto che sento continua a crescere e sembra non aver intenzione di abbandonarmi.

Mi avvio in corridoio, vicino al mio armadietto, luogo dove di solito aspetto Sebastian durante le pause fra le lezioni.

Apro il lucchetto per prendere i libri che mi serviranno per la seconda ora e trovo una...scatola.

Una semplice scatola nera come pece con una scritta in bianco, che in realtà sembrerebbe bianchetto.

"×Lavinia>>

Le mani iniziano a tremare mentre pian piano sfilo il coperchio dalla scatoletta.

Ci sono dei biglietti di carta bianca.

Su ogni biglietto c'è scritto un numero, da uno a quaranta.

Vedo Sebastian arrivare in lontanza, ma senza dir niente e facendo finta di non averlo visto, mi dirigo nel bagno delle femmine, per poi entrare nell'ultimo a destra.

Mi siedo contro la parete e prendo il  biglietto numero uno.

Chi può avermi scritto quaranta bigliettini per poi avermeli lasciati in una scatola?

Le dita continuano a fremere così come il battito del mio cuore continua ad accellerare; ma senza pensarci due volte apro il primo biglietto.

Ehy Lavinia,
mi chiamo Thomas ed ho diciassette anni...

Non può essere...

Thoughts/Thomas Bocchimpani [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora