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Ehy Lavinia,
mi chiamo Thomas ed ho diciassette anni.

Oggi non sei venuta a scuola e il banco infondo all'aula è rimasto vuoto.

Anche il tuo oggi era vuoto. E resterà così per sempre.

Così come il mio cuore.

Anche il mio adesso è vuoto. Spero che non lo resterà per sempre.

Aiutami da lassù, perfavore angelo mio.

Mi manchi come d'inverno manca il mare e come d'estate manca il freddo.

Anche tu.

Mi manchi come l'ossigeno sott'acqua.

Anche tu. Non ce la posso fare.

Dove sei?

Ero sola Thomas. Ed avevo bisogno di te.

Ma tu non c'eri.

Tuo, Thomas.

***

Ehy Lavinia,
mi chiamo Thomas ed ho diciassette anni.

Neanche oggi sei venuta a scuola.
Il banco infondo alla classe è ancora vuoto.

Chiederò alla preside che il tuo banco non venga sostituito. Non reggerei di vedere un'altra persona seduta al posto tuo...

Mi sento impazzire.

Oh, allora siamo entrambi pazzi.

Mi manchi in una maniera incredibile.

Anche tu. Ma non lo puoi sapere a meno che non mi stai guardando da lassù.

Quasi innaturale.

Quando sono tornato a casa non ci ho pensato due volte e ti ho chiamata.

Non mi hai risposto.

Scusa.

Il telefono ha fatto due, tre, quattro squilli, ma tu non hai risposto.

Non lo sapevo neanche. Spero tu mi perdoni dal paradiso dove sicuramente sei ora.

Mi ha fatto tanto male, sai?

Penso che tu non voglia sapere cosa io stessi veramente facendo quando mia hai chiamata...

Un po' mi ha distrutto.

Thomas...io avevo una lametta in mano quando mi hai chiamata.

Non penso che tu avessi voluto veramente che io ti rispondessi in quel momento, sai? Ero distrutta.

Perchè avrei dovuto distruggere ancora di più anche te?

Tuo, Thomas.

Thoughts/Thomas Bocchimpani [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora