5.1

678 79 1
                                    

Ehy Lavinia,
mi chiamo Thomas ed ho diciassette anni.

Cosa avresti fatto al tuo diciottesimo se non fossi morto? Mi avresti invitata alla tua festa?

Oggi non sei venuta a scuola.

Non so cosa ti sia successo.

E credimi avresti voluto non saperlo.

Mathis non ti è venuto a cercare a ricreazione.

Lo sapevo. Mi aveva solo usata.

Ma in classe nostra è successo tanto caos: il ragazzo con i problemi...Alessio, ce l'hai presente? Beh, ha di nuovo litigato con gli altri compagni.

Hanno fatto a botte.

Alessio ha appena scritto sul gruppo delle classe...hai letto i messaggi?

No. Stavo facendo altro. Ma non lo dirò.

È sul balcone e si vuole uccidere.

Ma tu dove sei, Lavinia?

Ero sola.

A cosa stai pensando? Sei triste? Arrabbiata? Delusa?

Ero semplicemente sola.

Ti manca qualcuno? Hai bisogno di qualcuno?

Avevo bisogno di te, Thomas.

Ti prego, fammelo sapere in qualche modo.

Perchè non sei venuto? Io ti aspettavo a braccia aperte.

Stare senza te è un suicidio.

E allora cosa dovrei dire io?

Tu non ci sei più Thomas ed ora sto leggendo queste tue parole dove dici di amarmi.

Perchè Thomas? Perchè?

Io ti amavo. E ti amo. E tu...

E tu non ci sei più.

Tuo, Thomas.

***

Ehy Lavinia,
mi chiamo Thomas ed ho diciassette anni.

Mi manchi.

Innanzi tutto vorrei chiederti una cosa: come stai? So che può sembrare una domanda banale, ma oggi ho bisogno della risposta.

Io avevo bisogno che tu mi facessi questa domanda ma non me l'hai mai fatta.

Penso che tu sappia perchè ti chiedo questa cosa...

Oggi ti sei sentita male.

E sto per risentirmi male.

Eravamo in aula magna, e c'era tutta la scuola.

Perfavore, dimmi che in realtà sei vivo...

Stavamo parlando del suicidio, dato che in classe nostra ieri, c'è stata quella discussione.

Eri dietro di me, ma non molto lontano.

Avrei voluto sedermi vicino a te in realtà. Quell'Alice mi ha rubato il posto.

C'erano due o tre prof, e continuavano a ripetere del sucidio.

Me lo ricordo...

Ad un certo punto, Vanessa, la ragazza che stava davanti a te ha gridato :<<Aiuto, professoressa! Lavinia si sta sentendo male!>>

Lo sai che io e Vanessa siamo diventate amiche?

Lei sapeva che io ti amassi...

Mi sono alzato di scatto dalla sedia e sono corso vicino a te.

È stata la prima volta che ti sei avvicinato a me. Forse il mio cuore ha accellerato anche un po' per te.

Non riuscivi a respirare.

Mi facevi mancare il respiro.

Sembravi un angelo che mi stesse per portare in paradiso.

Le professoresse mi hanno scansato brutalmente ed hanno iniziato ad urlare, mentre le bidelle sono venute in aula e ti hanno portata fuori.

Ti si erano chiusi gli alveoli polmonari.

Hai avuto un attacco di panico.

Già da piccola soffrivo di attacchi d'asma e di panico. Ma nessuno ne sapeva niente...era un segreto. Lo sapeva solo Federica, ma lei oramai non c'era più.

Penso che stessi ripensando a tutte le prese in giro, a Mathis, a Federica, a Caroline...

Eh già. In realtà stavo pensando anche a te.

Tu mi pensavi spesso?

Hai pensato all'idea del suicidio?
Ti ha fatto paura il solo fatto che tu ci abbia pensato, vero?

Avrei voluto tanto sapere come stavi e come stai, Lavinia.

Ora sto di merda.

Forse avrei dovuto correre da te e non fregarmene delle persone che mi ostacolavano dal tenerti fra le mie braccia.

Ma non sei venuto.

Scusa se non l'ho fatto. Pensavo che tu non mi volessi.

Io ti volevo Thomas.

Io ti amavo.

Perchè non lo capivi?

Tuo, Thomas.

Thoughts/Thomas Bocchimpani [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora