Capitolo 12

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Il tocco del suo braccio attorno alla mia vita mi fa subito uscire da tutti i miei pensieri, procurandomi brividi in tutto il corpo.

"Ah quindi starai in casa mia una settimana..." dice stringendo la sua presa su di me avvicinandomi ancora di più al suo corpo.

"Payton, stasera dormiamo insieme vero?" ridacchia Raley.

Io questa qua la faccio fuori.
E poi, ops non avevo pensato alle camere.
Ah giusto, questa casa ne avrà 200.

"Abbiamo ancora molto tempo per decidere la disposizione dei letti Raley!"

La guardo rimanerci male.

Il film è finito.
Ho una sete pazzesca causata anche dall'alcool di prima.

"Andiamo fuori a fumarci una sigaretta?" dice Tony.

È imbarazzante.

"Grande! Ne ho bisogno" risponde Payton.

Mi guarda e mi fa cenno di seguirlo, ma scuoto la testa e mi dirigo verso la cucina.
Apro il frigo e mentre sto prendendo la bottiglia d'acqua, sento due braccia, le sue, cingermi i fianchi.

Soliti brividi.

"Ehi, vieni fuori anche tu?" mi chiede dolcemente.
Abbasso lo sguardo e rifiuto.
"Dai piccola, perchè non vieni?"

Piccola? Oddio.

"Stiamo un po' fuori, ci fumiamo solo una sigaretta, dai vieni con me" mi prega.

Scuoto la testa e lo vedo capire.
Mi volta e mi guarda con aria comprensiva.

"Sarah, non devi venire fuori per fumare... Prendiamo un po' d'aria fresca e stiamo un po'... insieme?" Mi guarda dritta negli occhi e mi rivolge un dolce sorriso.

Mi conosce da una sera e già riesce a convincermi.

"Muoviti e usciamo" gli dico.
Sento le sue dita intrecciarsi alle mie trascinandomi fuori da quella fantastica casa.

Da quella casa piena di inizi.

Ho bisogno dei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora