Capitolo 43

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Amo quando lo dice.
Amo quando lo dice da ubriaco
Amo quando lo dice tra un insulto e un altro
Amo quando lo dice mentre lo odio
Amo quando lo dice barcollando con gli occhi rossi e il viso sconvolto.
Amo quando lo fa.

"Sai che non te la caverai con un vaffanculo ti amo?
Sai che domani mattina non mi ritroverai?
Sai che è solo colpa della tua gran testa di cazzo?
Hai rovinato tutto tu Payton" affermo con tristezza.

Improvvisamente inizia a piangere sedendosi per terra.
Che cosa faccio adesso?
Mi avvicino ancora un po' e lo abbraccio.

"Dai vieni dentro" gli dico dolcemente.
"Ti prego, sono ubriaco, non ce la faccio a stare senza di te. Non mi abbandonare ti prego, ho bisogno della tua presenza.
Calmami tranquillizzami e coccolami finché non mi passa sta sbronza, sei l'unica in grado di farlo" continua piangendo interrottamente.

Lo adagio sul letto e mi sdraio accanto a lui.
Non posso perdonargli ogni cosa.
Non posso, più andrà avanti di perdoni questa storia, peggio sarà.
Ho bisogno di qualcuno che mi dia certezze.
Lo abbraccio e inizio a fargli qualche coccola.

"Ti amo così tanto che non ti immagini cazzo" sbotta improvvisamente
"e so che anche se fai l'incazzata ricambi queste mie parole.
Quando ti ho vista sulla soglia della porta non ci sono riuscito a dirti altro che esprimere tutto quello che provo per te. Ed io eccome se sono innamorato"
Mi stringe a sè ed inala un po' del mio profumo.
"Ti posso baciare? Sono un coglione, lo so, ma ho una folle voglia di attaccarmi a quelle fottutissime labbra che mi creano dipendenza"

Ho bisogno dei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora