"Abbracciami almeno per un sogno"

"abbiamo tutti una persona a cui teniamo tanto"

Giò ci guardò come se ci volesse contare.
-un tavolo per 8-esclamò appena rigirato.
Devo dire che avevano scelto un ristorante molto accogliente.
-questo è il menù-ci fece notare il cameriere.
Mi misi nel mezzo a Matteo e Lola e ordinammo.
-cosa ci racconti Sara?-chiese Graziano sorridendomi.
-come ti sembra il cast di Notre Dame?-aggiuse Leonardo senza darmi il tempo di parlare.
-volete la verità?-
Loro annuirono guardandosi.
-non ci sono parole per descriverlo- risposi.
-sei in ansia di vedere lo spettacolo?-mi domandò Tania.
-tantissimo-
Mi suonò il telefono e sulla schermata apparve il nome "Annalisa".
Cavolo, mi ero scordata di richiamarla. In quel momento non potevo sicuramente, quindi le attaccai.
-Domani Matteo mi accompagnerà a scuola perché anche noi faremo Notre Dame de Paris. Verrete poi a vedermi allo spettacolo?-
-ma certo! Matteo tu fai il poeta?-chiese ridendo Vittorio.
-Ahahha no.-rispose Teo facendo una smorfia.
Raccontai loro il perché portavo con me Matteo. Dei miei genitori che venivano a trovarmi pochissime volte e da quello passai a raccontargli quando andai a vederli.
-conta su di me per domani.-disse Vittorio.
-anche su di noi-
-domani per fare bella figura veniamo con la macchina con le scritte "Notre Dame de Paris"-spiegò Tania.
Annuirono ridendo.
-bella idea!-esclamò Lola.
Finito di mangiare tornammo alla nostra grande casa.
Avevo 7 chiamate perse da Annalisa.
Appena arrivati, Matteo corse a cambiarsi e andò a truccarsi anche se era presto.
Ci facemmo una foto allo specchio.
-È venuta bene-notai.
Annuì e la postai sui social.
Pure lui la postò scrivendoci: "abbiamo tutti una persona a cui teniamo tanto".
Un sorriso spontaneo si fece presente sul mio viso.