organizzazioni...

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-entriamo?-chiese Graziano.
Annuii sorridendo.
Appena entrammo vidi subito Annalisa e Manuel squadrarmi dalla faccia ai piedi.
Matteo, quando lo notò, mi strinse la mano come per protreggermi.
In lotananza c'era la mia professoressa, colei che ha voluto organizzare questo spettacolo, che guardò il cast con grande stupore.
-ma voi siete il cast di Notre Dame de Paris?!-domandò, in seguito, felicissima.
Matteo annuì.
-come avete fatto a venire? Chi vi ha chiamati?-chiese ancora più contenta.
-abbiamo accomoagnato Sara-spiegò Vittorio.
Ci accomodammo in una stanza dove si trovavano già molte famiglie dei miei amici.
-Cari Ragazzi. Siete tutti a quanto vedo, genitori compresi. Già da un po' di tempo avevamo deciso di fare uno
spettacolo e dai voti era venuto fuori "Notre Dame de Paris" che penso conosciate tutti- iniziò a parlare la professoressa.
un grande "si" si fece presente in stanza.
Matteo mi guardò come per ventarsi.
-ma non sarò io a raccontare cosa, come e cos'è questo spettacolo ma i protagonisti stessi.-esclamò ancora lei indicandoli.
Si alzarono e si posizionarono davanti a tutti.
Matteo prese il microfono e tutti cominciarono ad applaudire.
Cominciarono così a spiegare le loro emozioni e cosa si provava ad avere un pubblico così, come poteva essere strotturato e nessuno si annoiò. Anzi, vidi nei miei compagni la felicità di ascoltarli.
Passammo alle domande ed una di queste era quella di fargli cantare una canzone a testa.
Matteo cantò "il tempo delle cattedrali", Giò "Balla mia Esmeralda, Tania "la cavalcatura", Graziano "cuore in me", Leonardo "la corte dei miracoli", Lola "zingara" e Vittorio "mi distruggerai".
Quasi tutta la classe era interessata a farne parte.
-a chi piacerebbe ballare?-domandò Vittorio.
Molte mie compagne alzarono la mano.
-voi potreste fare corpo di ballo. Vi va?-chiese Leonardo sorridendo.
Annuirono contentissime.
-di maschi? Chi vorrebbe fare i 5 peontagonisti?-domandò Lola. Quanto amo il suo accentoo😍
-Oddio. Quasi tutti!-continuò Tania.
Tra le mani alzate c'era pure quella di Manuel.
-Il palco potremmo usare il nostro- specificò Giò.
-se Zard ce lo permette. Volentieri-rispose Matteo.
-Quali sono le femmin rimaste?-domandò.
Io e Annalisa alzammo la mano.
Matteo mi guardò sorridendo.
-strano che Sara voglia partecipare. Non l'avrei mai detto-commentò Giò.
Tutti risero.

"Abbracciami almeno per un sogno"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora