«I love you. Do you love me?»

2.2K 117 26
                                    

Chapter 46.

Sono shockata, non riesco a muovermi né tanto meno a dire una frase che abbia senso e che sia coerente. Non so se abbracciarlo e piangere per il suo ritorno oppure sopprimere la mia felicità e far finta di essere arrabbiata con lui; non è che non sono arrabbiata, lo sono, ma soltanto un po'. Non so nemmeno perché sono arrabbiata, perché sono arrabbiata? Perché se n'è andato per il bene della famiglia? Non c'è motivo di essere arrabbiata, così la mia rabbia svanisce improvvisamente.

Ho aspettato questo momento da due anni, a fissare la porta in attesa che si aprisse e spuntasse Niall improvvisamente.

Cerco di prepararmi psicologicamente a questo momento da due anni; pensavo alla mia reazione quando l'avrei rivisto e devo ammettere che ne ho pensate davvero tante ma ora non riesco a metterne in pratica nemmeno una.

Mi guarda negli occhi, cercando di prevedere la mia reazione.

"Ciao Hope" parla. La voce più profonda e graffiata.

"Ciao" riesco finalmente a dire.

Passano pochi secondi e sento dei passi provenire dalle scale. Mi giro e vedo Lily correre verso di noi.

"Papà!" urla dalla felicità mentre salta in braccio al padre e Niall la stringe forte, chiudendo gli occhi.

"Principessa, mi sei mancata" Niall le accarezza i capelli.

Osservo la scena con le braccia incrociate al petto e lo sguardo fisso, ancora in stato di shock.

"Anche tu mi sei mancato, papà" si staccano dall'abbraccio, ma Niall la tiene ancora in braccio.

"Ma quanto sei cresciuta!" osserva Niall guardando sua figlia con il suo solito sorriso che tanto amo stampato in faccia.

"Entra" dico interrompendo il momento tanto dolce che si tra i due.

Lily scende dalle braccia del padre e si reca nuovamente al piano di sopra, nella sua camera.

Niall entra in casa e si pulisce i piedi sul tappeto per poi togliersi le scarpe.

"Non è cambiato niente" osserva guardandosi intorno, mettendo le mani nelle tasche dei suoi jeans; è una sua abitudine.

Annuisco soltanto, anche se lui non può vedermi perché è voltato di spalle.

Mi trattengo dal saltarlo addosso all'istante e baciarlo fino a non avere più le labbra e decido che mi limiterò ad un abbraccio.

Si volta improvvisamente verso di me con un piccolo sorriso sul viso.

Gli vado incontro e lo abbraccio, non resistendo più a non far niente in sua presenza.

Subito ricambia l'abbraccio. Le sue braccia calde e accoglienti, il suo profumo, le mani poggiate sulla mia schiena.

Trovo rifugio nell'incavo del suo collo e mi riscaldo mentre delle lacrime cercano di uscire.

Il suo mento è poggiato sulla mia spalla e ogni tanto la bacia, dando un bacio anche tra i miei capelli.

Non so descrivere quanto tutto questo mi sia mancato.

"Mi sei mancato" dico, trattenendo astento le lacrime, rimanendo al rifugio nel suo collo.

"Anche tu" mi sussurra e il mio cuore si alleggerisce leggermente.

Dio, se mi è mancato.

Non so nemmeno come comportarmi con lui; è così strano riaverlo in casa.

Il mio sguardo schizza involontariamente sull'indice della mano sinistra ed ha ancora la fede. Sorrido involontariamente ma poi scuoto la testa.

You are so beautiful to me 2. (Sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora