«It isn't ever been a game»

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Chapter 52.

Le lacrime hanno ormai preso il sopravvento. Mi alzo dal tavolo e corro cercando urgentemente un bagno, nonostante la voce di Niall chiamasse il mio nome.

Finalmente, trovo un bagno. Apro la porta cigolante ed entro. Poggio le mani ai lati del lavello e alzo la testa guardandomi allo specchio. I miei singhiozzi aumentano e mi asciugo inutilmente le lacrime dal viso, che vengono poi rimpiazzate da altre.

Perché non me l'ha detto? Perché mi ha tenuto tutto nascosto? Ne avremo potuto tranquillamente parlare insieme, ma invece ha preferito tenermelo nascosto.

La porta si spalanca e spero tanto non sia chi penso, ma la fortuna non è dalla mia parte.

"Hope-"

"Non. Dire. Una. Singola. Parola" scandisco per bene le parole. Le lacrime ora si sono prosciugate e sono sostituite da una faccia rossa dalla rabbia.

"Te l'avrei detto, solo che-"

"Quando Niall? Sul mio letto di morte?" urlo e lui fa un passo indietro come se l'avessi spinto.

"Avremo potuto parlarne tranquillamente. Avremo potuto risolvere insieme e dimenticarlo il giorno dopo" continuo mentre lui mi guarda, senza parole.

"Avevo paura di dirtelo. Ti saresti arrabbiata da morire e-" lo interrompo ancora.

"Avrei preferito venirlo a sapere da te piuttosto che da lei"

"Mi dispiace" la sua voce è ora ridotta in un sussurro e posso vedere le sue palpebre sbattere varie volte per non piangere mentre allunga una mano verso il mio viso, ma lo spingo via.

"A te dispiace sempre Niall, peccato che è sempre troppo tardi"

Esco dal bagno e mi dirigo verso l'uscita, camminando a passi svelti cercando di evitare di parlare con Niall.

"Non so cos'avevo in mente in quel momento ma credimi, io ti amavo e-"

"Smettila di dire cazzate!" urlo mentre raggiungo la nostra- sua macchina, quella con cui siamo venuti.

Quando la vedo e sono a pochi passi dalla sua auto, prendo il cellulare dalla borsa e chiamo un taxi.

"Permettimi almeno di accompagnarti" offre.

"Non capisci che non voglio più vederti?" domando alzando la mano non occupata al cielo.

"Prendi le chiavi, prenderò io il taxi" allunga la mano contenente le chiavi verso di me.

Finalmente qualcuno si degna di rispondere al numero dei taxi che ho composto e evito così di dare un'altra risposta non molto gentile a Niall.

Do al signore dall'altro capo del telefono l'indirizzo di dove mi trovo e egli dice che arriverà tra cinque minuti.

Bene, ciò significa che dovrò stare con Niall per altri cinque minuti.

I miei occhi si posano sul viso di Niall coperto dalle sue mani.

Subito distolgo lo sguardo. Potrei velocemente pentirmi e perdonarlo in un batti baleno.

Commette errori e dopo ognuno di loro finisco sempre per perdonarlo ma ora no, non succederà.

Nessuno di noi due parla, gli unici rumori che ci circondano sono i motori delle macchine che sfrecciano in strada.

"Ti chiederei di restare, ma so che, per quanto io voglia, niente ti farà cambiare idea" parla e nonostante il buio, riesco a vedere i suoi occhi brillare.

You are so beautiful to me 2. (Sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora