«I don't wanna be alone anymore, I wanna be with you.»

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Chapter 58.

Bacio Niall sulla guancia e mi alzo per preparargli un po' di tè, sperando lo faccia sentire meglio.

Quando immergo la bustina nella tazza, delle braccia mi cingono la vita e sobbalzo dallo spavento.

"Niall! Mi hai fatto prendere un colpo!" porto una mano sul cuore, come per calmarlo.

"Scusami, non volevo" mi bacia la guancia e con quel gesto riesce a farsi perdonare.

"I tuoi genitori?" chiedo, portando la tazza di tè sul tavolo insieme al mio bicchiere di succo di mela.

"Oh, sono in Grecia per il week end. Regalo da parte mia" sorride.

"Che coincidenza. Loro se ne vanno e io torno da te" ridacchio.

Ride, ma dopo un po' tossisce e spero mentalmente che guarisca presto.

"Sei davvero messo male" porto una mano alla sua tempia per controllare la febbre.

"Che ne dici se oggi portiamo le mie cose a casa nostra?"

"Non pensarci nemmeno a muoverti da qui. Faccio tutto io, non preoccuparti"

Sbuffa e si siede su una sedia dietro al tavolo.

"Te la do vinta solo perché non ho le forze per contraddirti" prende la tazza e se la porta alle labbra, sorseggiando il tè.

Faccio per prendere una sedia, ma Niall mi invita a sedermi su di lui.

"Siediti sulle mie gambe" lo raggiungo dall'altra parte del tavolo e mi siedo dove mi ha detto.

"Oggi vado da Lou, ha bisogno di un consiglio femminile" appoggia il mento sulla mia spalla per ascoltare meglio.

"Pensavo fossi tutta mia oggi" mi bacia ripetutamente la spalla che ha scoperto.

"Io sono sempre tutta tua e comunque Lou è mio fratello e ha bisogno d'aiuto" poso la mia tazza col succo sul tavolo e mi giro verso di lui, facendo si che stessimo faccia a faccia.

Gli bacio le labbra e poi unisco le nostre fronti mentre lui intreccia le dita delle nostre mani insieme, dopo aver posato la tazza di tè accanto alla mia.

"Ora io vado a portare la tua roba a casa e tu vai a riposare"

"Ma io non voglio riposare! Voglio aiutarti" sporge il labbro inferiore, facendolo sembrare un cucciolo bastonato.

"Mi aiuteresti tanto se andassi a riposare" catturo il suo viso prendendolo dalle guance e gli bacio il naso.

Ci rechiamo sulle scale, nella stanza d'infanzia di Niall e svuoto la sua valigia: completamente in disordine. Ripiego tutti i vestiti accuratamente, mettendoli tutti ordinati e dato che ora la valigia è ordinata e ci entrano più cose, potrei anche fare soltanto un viaggio.

"Sei sicura che non vuoi una mano?" ci riprova, ma rimango impassibile.

"Sicurissima" sbuffo e mi alzo, passando lo sguardo sui vari oggetti nella stanza. Prendo il computer di Niall e lo metto nella tasca anteriore della valigia.

"Chiamami se ne hai bisogno" mi bacia le labbra e insiste per scendere la valigia e infine glie la do vinta.

Carica la valigia in macchina e quando si gira verso di me, ha le guance rosse; sia per il freddo che per lo sforzo.

"Stai davvero male. Fila a letto"

"Ma-"

"Dico sul serio, Niall. Vai" gli indico la casa.

You are so beautiful to me 2. (Sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora