Chapter 53.
Hope's P.O.V.
Mi sveglio, ritrovandomi in una stanza familiare, ma non riesco a ricordare dove sono.
Strofino gli occhi, ricordando l'avvenimento di ieri sera e io che prendo un taxi per venire da Liam.
Noto il mio cellulare vibrare sul comodino e lo prendo, notando i mille messaggi e le mille chiamate di Niall. Noto anche un messaggio da Lou dove mi chiede se sto bene. Gli rispondo dicendo che va tutto bene e poso il telefono dov era prima, ignorando tutte le chiamate e i messaggi di Niall.
Leggerli mi farà soltanto stare peggio.
Dal corridoio, sento due persone discutere nel salotto. Quando poggio l'orecchio alla porta dove provengono le voci, scopro poi che sono Liam e Niall.
"Niall, sta dormendo e sono certo che non ti vuole vedere, almeno non ora. Da quello che mi hai raccontato hai fatto una cazzata grande quanto un grattacielo e non penso che le farebbe piacere saperti qui"
"Ma un migliore amico non dovrebbe appoggiare le scelte dell'altro? Liam per favore, ho bisogno di vederla. Ho bisogno di-" lo interrompo, irrompendo nella stanza.
Entrambi i due paia di occhi schizzano su di me, sorpresi dalla mia improvvisa apparizione.
"Dirmi cosa? Cosa Niall? Cosa devi dirmi? Sei venuto a dirmi che ti dispiace? Che hai fatto una cazzata? Che mentre ti scopavi Evelyn mi amavi comunque e tutte quelle cazzate lì? Non ti credo più, Niall, sparisci dalla mia vista" agito le mani in aria in modo drammatico mentre grido. Il mio tono di voce non ne voleva proprio sapere di rimanere calmo.
Se il buongiorno si vede dal mattino, suppongo che questa non sarà una buona giornata.
"Non so cos'avevo in mente okay? Tutti commettono errori, anche tu ne commetti. Perché discutere su una cazzata del genere successa tempo fa? Ti ricordo che anche tu hai baciato Jake!"
"Non sono stata io a baciarlo! Era stato lui! Quando tutto questo è successo, sono corsa a casa per dirtelo. Se me l'avessi detto prima, ora non ci troveremo in questa situazione!"
Il ragazzo dagli occhi azzurri si gira verso il nostro migliore amico e con occhi supplicanti gli chiede:
"Potresti lasciarci soli per qualche minuto, perfavore?"
Liam mi guarda negli occhi, chiedendomi il permesso e io ci penso su un attimo.
Ho davvero del tempo da perdere con l'uomo che mi dirà sicuramente solo cazzate? No, ma per quanto sia malato e maledettamente insensato, voglio sentirgli dire di tornare da lui.
Annuisco verso Liam. Viene verso di me e mette una mano sulla spalla, come per dire che lui sarà con me mentalmente. Gli rivolgo un sorriso breve e mi congeda, lasciandoci soli.
"Avanti, spara altre quattro cazzate, spreca il tuo tempo e io farò finta che tu abbia ragione" dico svogliatamente mentre mi siedo sul divano con le braccia incrociate al petto.
"Giuro su Dio che non volevo fare quello che ho-" lo interrompo, devo.
"Punto numero uno: non nominare il nome di Dio invano, soprattutto se giuri il falso. Secondo: se è come dici tu, allora perché sei andato a letto con Evelyn?" cerco con tutta me stessa di mantenere un tono di voce normale.
"Non volevo, davvero. Mentre le aggiustavo il computer mi ha portato delle birre, forse troppe birre e non pensavo lucidamente"
"Dovrei crederti?" alzai un sopracciglio, rimanendo impassibile.
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You are so beautiful to me 2. (Sequel)
FanfictionIl continuo di 'You are so beautiful to me'.