Uno sbaglio bellissimo ||Johnny Depp||

24° sei ancora mio

"Gentili signori e signore, vi invitiamo a rimuovere le cinture che trovare alla vostra destra. L'atterraggio é stato effettuato. Vi invitiamo a scendere. La SecurityFly vi ringrazia per averci scelto"

Fu la solita voce rauca dell' Hostess che annunciò che eravamo arrivati. Dallo specchietto dell'aereo riuscii ad intravedere una macchina che aveva un aspetto alquanto lussuoso dove vi era un magiordomo vestito di tutto punto che attendeva pazientemente l'arrivo di
qualcuno.

Mi chiedevo se potesse essere l auto di johnny...nah johnny di sicuro sarà venuto solo ed inoltre mi aveva promesso che non avrebbe dato nell occhio...infondo dovevamo solo parlare per chiarire le cose prima di ricominciare...no?

Così mi alzai e presi la mia borsa nella quale misi il libro che avevo quasi finito di leggere e qualche carta di plastica di merendine al cioccolato. Giù invece, vicino all'ala destra dell'aereo presi una piccola valigia dove misi i capi che avrei indossato giorno per giorno (anche perché la maggior parte della roba era stata impacchettata e spedita al mio nuovo indirizzo).

"Armati di tutto il coraggio che hai"
-dissi tra me e me-

Mentre con lo sguardo cercavo johnny, vidi che il mio telefono squillava,era lui.

<<Vieni dietro all bar...>>
-disse johnny-

<<quale quello rosso e grigio?>>
-chiesi io confusa-

<<si. scusa, non posso venire lì c'é troppa gente potrebbero vederci>>
-affermò l'uomo quasi tristemente-

<<capisco. sto arrivando...ah ecco ti intravedo>>
-dissi io staccando, ormai mancava mezzo metro...eravamo vicinissimi-

Si capiva che era lui, indossava un jeans blu chiaro strappato, (che lasciava intravedere d pezzi di pelle di un color olivastro)
dei scarponcini marrone chiaro, una maglia bianca che lasciava intravedere i suoi meravigliosi,ma non troppo accentuati, addominali.
I capelli erano come sempre, un po'disordinati, anche se per me erano comunque morbidissimi.. ed infine i suoi meravigliosi occhiali che lo rendevano tremendamente sexy.

Mi avvicinai sempre di più a lui...

<<Kate!>>

Johnny mi si fiondó letteralmente addosso abbracciandomi.
Le sue braccia calde erano stupendamente forti, il suo corpo completava il mio in una maniera quasi perfetta.

<<mi sei mancata tantissimo>>
-disse l'uomo immergendo la testa tra i mei lunghi capelli-

<<anche tu mi sei mancato>>
-affermai io a mia volta-

Mi sembrava quasi un sogno, era tutto così perfetto che quasi non potevo crederci. Le sue braccia possenti che circondavano la mia esile figura, le mie mani che toccavano i suoi capelli, il suo respiro che andava ad infrangersi sul mio collo..
avrei voluto che quel momento non finisse mai.

<<mi dispiace di averti ferita>>
-disse l'uomo distaccandosi goffamente da me-

<<anche a me dispiace. Ormai é acqua passata...posssiamo comunque ricominciare e diventare amici>>
-dissi io mentre lo osservavo-

Ad un certo punto, lui prese le mie mani fra le sue (che sembravano addirittura piccole comparate alle sue)
e disse:
<<Io non ce la faccio ad essere solo tuo amico...propio non capisci?>>

<<sei tu che hai voluto tutto questo johnny.>>
-affermai io in tono grave-

<<hai ragione...ora solo io posso fare qualcosa. Kate, io non ho mai amato nessuno come...-fa una pausa, si avvicina e mi lascia un dolce bacio sul collo per poi continuare dicendo:-
amo te>>

<<allora perché stai con Amber?>>
-chiesi io confusa-

<<io beh...é complicato>>
-affermò l'uomo spiazzato dalla mia ultima domanda-

<<ascolta johnny...io non voglio rovinare nessun rapporto...e credo che ho sbagliato tutto dato che sono venuta qui. É meglio se io vado.>>

L'uomo non mi fece finire la frase che mi prese per il polso e mi avvicinò a sé.
Delicatamente mi lascio un secodondo bacio, sta volta tra la guancia e le labbra, sfiorando delicatamente quest'ultime senza tuttavia toccarle.
Questo mi fece capire, che lui voleva...ma che non poteva a causa dell'impegno che aveva preso nei confronti di Amber.

<<un giorno te lo prometto, saremo felici entrambi.>>
-mi disse mentre io ero ancora avvolta tra le sue candide braccia-

<<perché ora non sei felice? Insomma stai per avere un figlio>>
-dissi io confusa-

<< no, non sono felice. Perché quel figlio non lo sento mio se proviene da Amber. Io l'avrei voluto, anzi sarei stato l'uomo più felice su questa terra se fosse stato nostro>>
-disse lui accarezzandomi delicatamente i capelli-

<<ah johnny..io é meglio se ora vado>>

<<si, ti accompagno nella tua nuova casa>>

<<grazie>>

Nel corso del viaggio, si respirava un' certo imbarazzo nell'aria. Io ero alquanto spiazzata dalla sua ultima affermazione. Non mi sembrava vero...lui che avrebbe voluto un figlio da me..certo se non ci fosse stata quell'arpia.

Una sola cosa non mi era chiara, o almeno non del tutto: perché johnny disprezzava ancora Amber, eppure ci stava insieme?
Insomma, si percepiva chiaramente quando parlava di lei un certo senso di "odio" tuttavia lui stava con lei.
Perché!?
Non potevo fare a meno di chiedermelo...

Questo però mi dava una sicurezza..io potevo farcela, dovevo farcela!
Ero determinata a prendermi quello che mi spettava.

Così con un certo slancio d'orgoglio dovuto al momento prima, esclamai decisa:

<<Johnny, Amber non può farti suo, perché lo so, tu infondo sei ancora mio>>