34 Il volo per i Caraibi

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"Kate io vado sull'altro aereo..ci vediamo dopo fai la brava."

Detto ciò, Jack mi saluto con un piccolo bacio sulla fronte, che attirò l'attenzione di una donna che si trovava lì vicino e si diresse verso un areo molto grande, lontano alcuni metri dal mio che a differenza, era leggermente più piccolo  per intenderci doveva contenere al massimo 5 persone ,ma evidentemente giusto dato che lo stesso Tim aveva detto che ci sarebbero state poche persone.
Così salii su una specie di scala dove ad attendermi c'era l' hostess che mi scortò fino al mio posto. Solo dopo che arrivarono altre due persone, il comandante annunciò che saremmo potuti partire... Ma dov'era Johnny?

Una specie di ansia iniziò ad invadermi insieme a quella che percepii come delusione. Eppure avevo giurato a me stessa che non avrei più messo in discussione i miei sentimenti nei confronti di Johnny ed inoltre lui si era comportato malissimo in primo luogo. Erano due notti che non riuscivo a dormire a causa sua, ogni santissimo sogno era invaso dalla sua presenza che mi diceva che non ero abbastanza facendomi presente che facevo schifo e che lui avrebbe potuto trovare di meglio. Comparivano donne delle quali non riuscivo a concepire il volto, ovviamente c'era anche Amber e persino la suddetta Piccola del messaggio che veniva menzionata più volte dallo stesso Johnny nei miei sogni. Sapevo che tutto ciò che la mia testa confabulava non era reale tuttavia non escludevo il fatto che fosse vero un concetto che elaboravo: io non ero abbastanza per lui.

"Signori preparate le cinture  tra esattamente due minuti, partiremo" disse la voce del capitano che riencheggió per tutto l'areo.

Pochi secondi dopo, inaspettatamente, proprio quando ormai avevo iniziato a perdere le speranze vidi un Johnny con lo sguardo trasvolto dal sonno con i capelli tutti spettinati con qualche ciocca ribelle che spuntava, che si dirigeva verso di me.
Con tutta me stessa iniziai a sperare che si sedesse di fronte o vicino a me ma poi capii che sarebbe stata una situazione imbarazzante così sperai si dirigesse il più lontano da me.

Ovviamente così non fu, difatti Johnny si sedette proprio difronte a me. L'ansia iniziava a salire sotto il suo sguardo attendo che mi scrutava minuziosamente. Cercavo di distogliere lo sguardo, di non incrociare i suoi occhi ma mi era difficile. Così avendo un lampo di genio, chiamai Jack che si trovava sull'altro aereo, mentre il mio aveva preso già il volo.

"jack? Tutto bene?" dissi io attirando l'attenzione di Johnny e di un altro uomo seduto poco distante da me.

"Oh ciao Kate da quanto tempo eh? ahahah. Comunque ho visto che il tuo aereo è già partito uff che fortuna" come al suo solito sbuffo fragorosamente, il che mi fece comparire un mezzo sorrisino sul volto che aveva scatenato in Johnny un espressione irritata.

"Hai portato anche tu il costume ai caraibi?" chiesi io

"Ovvio! Insomma sapevo che prima o poi saremmo andati al mare certo non mi immaginavo i Caraibi però.."
Sorrisi di nuovo. Johnny sta volta mi guardava soltanto. Era incazzato si vedeva.

"Senti kate mi sta chiamando mia mamma meglio se ci sentiamo dopo" disse velocemente il ragazzo.

"D'accordo Jackie non vedo l'ora di rivederti. Un bacio" detto ciò stacco' la telefonata e io non potei fare a meno di sentire gli occhi di Johnny su di me.

"Ah già ti sei trovata il fitanzatino!?" chiese con sarcasmo ma con una punta di odio.

"Non sono affari tuoi" dissi freddamente guardandolo per la prima volta negli occhi, il che ne sono sicura gli ha sicuramente provocato qualcosa dal momento che sembrava lo avesse quasi calmato.

"Oh jackie" mi imitò facendo il verso per poi dire "ti amo Jackie"

A ciò, non potei fare a meno di ridere, vuoi per la frustrazione, vuoi perché covavo di dirglielo da molto tempo, dissi:
"Oh piccola quanto mi manchi e quanti ti amo! Non vedo l'ora di rivederti!" esclamai.

Uno sbaglio bellissimo ||Johnny Depp||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora