Does he know?

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'Cris per favore, mi tiri sù la cerniera del vestito?' chiedo uscendo dal bagno.
'Certo amica' risponde subito, appggiando il mascara sul tavolo.
'Ti dona il nero' commenta mentre mi tira sù la cerniera.
Mi guardo allo specchio: il vestito nero a maniche corte cade alla perfezione sul mio corpo, non è troppo corto ma neanche lungo, arriva a metà coscia.
Prendo i tacchi del medesimo colore e me lo metto.
'Hai finito?' chiedo alla mia migliore amica che, davanti allo specchio, si sta mettendo il mascara.
'Sì' risponde subito dopo rimettendo il mascara dentro la mia pochette.
'Bene allora scendiamo che ci sono i ragazzi che ci aspettano' dico avviandomi verso la porta.
'Madame' dico a Cristina aprendole la porta.
'Merci' risponde lei uscendo.
Indossa un vestito blu, più o meno uguale al mio, solo che il suo è leggermente più corto.
Le dona, come ogni singola cosa, probabilmente anche un sacchetto della spazzatura le starebbe bene.

I miei pensieri vengono interrotti da una versione scocciata di Gianluigi Donnarumma.
'Siamo donne, dobbiamo farci desiderare' dico passandogli di fianco per andare ad aprire la porta e uscire.
'Si certo, adesso usciamo dai' dice sbuffando.

Appena esco mi trovo una macchina nera davanti, che penso di riconoscere molto bene.
Apro la portiera dei sedili anteriori e mi siedo di fianco a Davide.
'Ciao Davidino' lo saluto mettendomi la cintura.
'Ciao Elenina' risponde.
'Oddio no, mai più ti prego' dico guardandolo.
'Ciao anche a te Elena' dice una voce dietro di me.
'Ah ciao Manuel, non ti avevo visto' lo saluto ridendo.
'Certo sei sempre occupata a guardare il terzino qua davanti' commenta con tono malizioso.
Prima che possa strozzarlo entrano Gianluigi e Cristina in macchina.
'Sei rossa' commenta Davide prima di mettere in moto e portarci in discoteca.

       ***

Sono ormai al terzo drink, non so precisamente cosa io stia bevendo, ma mi piace.
Proprio mentre stavo per ordinarne un terzo una mano si posa sulla mia spalla destra.
'Penso che dovresti darti una calmata e venire a ballare' mi dice Alessio all'orecchio.
'Non ho voglia' dico sbuffando e rivolgendo lo sguardo a un angolo della discoteca, un angolo preciso, quello dove Davide e una ragazza che non conosco stanno ballando assieme; lei non mi piace, sia perché è bellissima, sia perché è troppo attaccata al corpo del riccio.
Alessio si accorge dove e chi sto guardando e fa sì che il mio viso guardi il suo girandomi la testa.
'Non guardarli' dice guardandomi negli occhi, come per vedere se io stia provando gelosia o rabbia o chi ne ha  più ne metta.
'Non mi interessa quello che fa o con chi sta' dico facendo un cenno al barista che inizia a farmi il drink uguale ai tre precedenti.
'Certo, come no' commenta sarcastico Alessio.
'Per me può fare quello che vuole, io ho la mia vita lui la sua' rispondo prendendo il drink che mi è stato appena servito e iniziando a berlo.
'Elena, fermati' dice preoccupato.
'No' rispondo scocciata continuando a bere.
'Non risolverai niente così'
'Non devo risolvere niente' poggio il bicchiere vuoto sul balcone e prendo la mano di Alessio 'Andiamo a ballare, forza' continuo avviandomi verso la pista.

Appena metto i piedi in pista parte In the name of love.
Inutile dire che i miei piedi si muovono da soli, l'alcool inizia a fare effetto e mi sento più felice e spesierata, sto bene con Alessio adesso.
Tutto questo svanisce non appena parte Milion Reasons e allaccio le braccia attorno al collo di Alessio.
Poggio la mia testa sulla sua spalla e iniziamo a ondeggiare a destra e a sinistra.
Il mio sguardo cade sulla solita coppietta, nel solito angolo della discosta.
Posso notare anche da lontano che Davide mi sta guardando e, anche da lontano, i nostri sguardi si incrociano.
Questa volta però riesco a reggere il suo sguardo tanto che rimaniamo così finchè non finisce la canzone e ne inizia un'altra di cui non conosco il nome.

'Vado in bagno' sussuro all'orecchio di Alessio.
'Tutto bene?' mi chiede preoccupato.
Annuisco e inizio a camminare, o meglio, barcollare vero la porta del bagno.
Appena entro mi sciacquo le mani, ho bisogno di riprendermi oppure non supererò tutta la serata.
Esco e mi ritrovo un esemplare di Davide Calabria davanti a me.

'Ciao Davidino' dico ridendo.
'Sei ubriaca?' chiede serio.
'Non lo so' dico diventando tutto ad un tratto seria.
Sbuffa e in pochi secondi mi ritrovo le sue labbra sulle mie, un piccolo bacio a stampo durato poco secondi che però mi ha stravolto la nottata.
'Sento il sapore di alcool sulle tue labbra, usciamo forza' dice prendendomi per il polso e iniziando a trascinarmi fuori dalla discoteca.
'No, non voglio uscire. Ritorna dalla tua ragazza bellissima, quella bionda con gli occhi verdi e un fisico perfetto' dico agitando il braccio.
'Gelosa?' urla mentre passiamo in mezzo alla folla.
'No' rispondo decisa non appena riusciamo ad uscire dal locale 'Davide ma gli altri?'
'Tranquilla, Cristina ballava con Manuel, Gianluigi con la sua ragazza, Alessio si era già trovato un'altra ragazza e gli altri saranno da qualche parte' risponde.

'Perché mi guardavi?' chiedo incuriosita.
'Perché tu guardavi me?'
'Non si risponde a una domanda con un'altra domanda' dico ridacchiando.
'Sei totalmente andata' dice appoggiandosi al muretto della discoteca.
Ignoro il suo commento e, appena mi siedo di fianco a lui, inizio a guardare il cielo.
'A cosa pensi?' chiede qualche secondo dopo.
'A tante cose. Penso che dovrei parlare a Gianluigi'
'Come mai?' chiede incuriosito.
'C'è una cosa che non sa di me e che devo dirgli, lui sa tutto di me sai?' rispondo continuando a guardare il cielo.

'Certo, lui sa tutto di te: ha memorizzato ogni parte del tuo viso, ti conosce dalla testa ai piedi, sa tutto quello che c'è da sapere. Il tuo tatuaggio segreto, il modo in cui cambi umore, le canzoni che canti quando sei sola, la tua band preferita, il modo in cui danzi ma Elena dimmi un po': lo sa che puoi muoverti come facevi prima in discoteca? Lo sa che sei fuori con me?  Lo sa che ti ho dato un bacio e che ha provocato a tutti e due emozioni indescrivibili?'

Rimango incantata dalle sue parole e rivolgo il mio sguardo al suo viso.
'Perché mi dici queste cose adesso?' domando analizzando per bene ogni tratto del suo viso.
'Perché so che domani non ti ricorderai niente di tutto questo'

EHI
AMATEMI

A
MA
TE
MI

no okay
qualcuno mi spiega perché abbiamo venduto Luca Vido all'Atalanta?
cioè COSA SIGNIFICA QUESTA COSA
A ME ANDAVA BENE AL CITTADELLA
ERA VICINO A CASA MIA
ma sono sfigata perché quando lui era in centro io ero da un'altra parte AHAHAH no.

scherzi a parte
mi dispiace un casino :c
era bello trovarlo sul mattino di Padova giuro
come quella volta che ha fatto la doppietta col Cittadella e tipo c'era una gigantografia sul giornale e io 'LUCAAA' e mamma mi ha guardata male okaaay

no scusate ma Romagnoli e l'account instragram?
tutte a noi capitano.

sto continuando la storia su Plizz e devo dire che sta venendo abbastana bene gnee
ho solo scritto quattro capitolo ma shh

ragaaa scusate se non commento le storia maaa MI MANCA IL WI-FI IN MONTAGNA E PIANGOO

tra 9 giorni sono a casa comunque e recupero tutto, farò una nottata in bianco solo per watty

ah poi il 16 vado in Inghilterra ma don't worry userò il wifi di quelli che mi ospitano

eee niente
bacini stellari,
-sofia💗

Strong|| Davide Calabria Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora