Running.

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Mi sveglio grazie al suono della mia fantastica sveglia.
Per fortuna mi sono ricordata di spostarla alle 7.15, se no mi sarei dovuta svegliare alle 6.30 nonostante oggi non vada a scuola.

Vorrei restare un'altra mezz'ora a letto ma il compito di svegliare Gianluigi ogni mattina alle 7.30 è stato affidato a me.

Così decido di alzarmi, mettermi le ciabatte, raccogliere i capelli in una coda disordinata e andare a preparare un caffè.

Appena il caffè è pronto mi tocca andare a svegliare Gianluigi, ma decido di farlo in un modo diverso sta mattina.
Decido quindi di accendere il video su Youtube che riproduce il suono di un'allarme, metterlo a tutto volume, accendere la luce della camera di Gigio e iniziare a urlare.
'GIGIO! GIGIOO!'
'Cosa? COSA C'È? ' urla lui spaventato.
'Niente, è pronto il caffè' rispondo spegnendo il video e uscendo dalla stanza.
'Ma sei cogliona?' è l'ultima cosa che sento prima di scendere per andare in cucina a bere il mio amato caffè.

***
'Si può sapere che cavolo stai facendo?' mi chiede guardandomi male.
'Mi sto riscaldando' rispondo allungandomi un po' di più verso la gamba destra.
'Guarda che solo perché i miei adesso stanno a Castellammare, visto che siamo maggiorenni tutti e due, non vuol dire che puoi metterti a riscaldarti in mezzo al salotto' continua.
'Invece di criticarmi vai a Milanello che se no Montella ti ammazza' cerco di liquidarlo.
'Perché mai mi dovrebbe ammazzare?' chiede provocandomi.

'Punto uno: hai dormito a casa quando, in realtà, dovresti dormire in struttura.
Punto due: ieri hai fatto saltare l'allenamento pomeridiano a tutta la squadra e se TU lo salti sta mattina non credo sia felice.
Punto tre: hai lezione.
Punto quattro: se non esci sarà Alessio ad ammazzarti visto che è qui fuori ad aspettarti da due minuti' concludo la mia lista e mi allungo verso la gamba sinistra.
'Come fai a spegnermi sempre?' chiede grattandosi la barba.
'Perchè io può' concludo alzandomi.

'Vado ad un linguistico' commenta facendomi il verso mentre si dirige verso l'uscio.
'Sisi linguistico certo, ora vai per favore' dico spingendolo fuori casa 'E salutami Alessio' dico infine.
'Ciao anche a te migliore amica'
'Si va bene ora esci' dico cercando di spingerlo fuori con vani tentativi.
'Ti voglio bene anche io migliore amica' continua lui.
'Anche io mi voglio bene' finisco spingendolo una volta per tutte addosso alla porta.
'Buon allenamento migliore amico' gli urlo ridendo, lui di rimando mi alza il medio.

***
Sono le 9.00 in punto quando sento suonare il campanello e subito mi precipito ad aprire la porta, nonostante sappia già chi sono le persone dietro di essa.
'Buongiorno calciatori' li saluto appena li vedo.
'Buongiorno studentessa' mi risponde Manuel.
'Anche tu lo sei' rispondo incrociando le braccia al petto 'E poi' continuo 'Perché tu e Pliz non siete a lezione?' chiedo incuriosita.
' Il mister ci ha concesso la mattinata libera perché ha detto che facciamo qualcosa di sano lo stesso' mi risponde Pliz imitando la voce del Mister alla fine.
Inutile dire che mi spunta un sorriso.

'Vogliamo andare?' chiede Davide quasi impaziente.
'Buongiorno anche a te Calabria' rispondo cercando di capire se ha qualcosa che non va oppure no.
'Buongiorno diciottenne' mi risponde sorridendomi.
Ho la conferma quindi, che sta benissimo.
O almeno penso.

'Ti vedo tesa. Stai bene?' commenta sempre il terzino guardandomi.
'Mentalmente? No.
Psicologicamente? Neanche
Fisicamente? Da Dio.'
'Valle a capire le ragazze' commenta Alessandro.

'Beh, vieni?' chiede il centrocampista estraendo dalla sua tasca le chiavi della macchina del numero 96.
'In macchina?' gli chiedo confusa.
'Si, abbiamo avuto la fantastica idea di portati a correre a Milanello' continua.
'Non erano questi i patti' mi lamento indietreggiando verso l'entrata con l'intenzione di chiudere la porta in faccia ai tre ragazzi.
Purtroppo Davide capisce le mie intenzioni e blocca la porta con un braccio.

'Tu non vai da nessuna parte' commenta.
'Oppure?' chiedo sfidandolo.
'Oppure ti prendo in braccio come un sacco di patate e ti porto un machina a forza'
'Come ieri?'
'Come ieri.'

Sbuffo.
'Arrivo' dico chiudendo la porta e prendendo la chiave da sotto il vaso della pianta.
'Voi non avete visto niente' commento ridendo mentre chiudo la porta di casa a la rimetto sotto il vaso.
'Io non ho visto niente' commenta Alessandro 'Tu Manuel?' chiede al centrocampista.
'Niente di niente, tu Davide?'
'Io non ho visto niente'
'Scemi' commento iniziando a scendere le scale e preparandomi mentalmente all'allenamento che mi aspetta.

ragassuoli
vi avevo promesso che durante le vacanze avrei pubblicato due capitoli a settimana
e le promesse le mantengo😌

alur so che la storia è un po' lenta ma giuro, nei capitoli successivi si velocizzerà, davvero.

boh auguri a chi ha gli esami sia di terza che di maturità c:

ci sentiamo sabato
bacini stellari,
-sofia💗

Strong|| Davide Calabria Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora