Photos.

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Entro, svogliatamente, nella mia classe e noto che ogni singolo compagno mi sta guardando.

'Cos'avete da guardare?' chiedo scorbutica, insomma è Lunedì mattina.
'Sei entrata nei social ieri?' mi chiede Marco.
'No, capra. Ho studiato tutto il santo giorno per la vetifica di storia' rispondo buttando lo zaino sul mio banco.
'Elena, vieni con me' dice Cristina prendendomi per mano e catapultandosi fuori dalla classe.
'Si può sapere cosa succede?' chiedo infastidita.

Lei prende il telefono dalla tasca destra dei Jeans, fruga nella galleria e mi fa vedere degli Screenshot di ieri pomeriggio.
Le foto ritraggono me e Davide che usciamo dallo stadio, mano nella mano.
Scorro tutte le foto che ha salvato e mi soffermo su una in specifico: ritrae me e Davide che ci diamo un casto bacio sulle labbra.

'Oh cazzo, oddio, oddio Cristina oddio' inizio mettendomi le mani sui capelli 'Cosa faccio? E se a lui non va bene? Magari non voleva che tutti lo sapessero, oddio sono nei casini. Cris non voglio litigare con Davide' piagnucolo.
'Elena, adesso concentrati sulla verifica, tranquillizzati, per favore' cerca di tranquillizzarmi la mora.
Prendo dei respiri profondi, cercando di non farmi venire un attacco di panico.
Appena mi tranquillizzo la campanella suona e capisco che devo concentrarmi per fare la meglio quella maledetta verifica.

Cinque ore della mia inutile vita sprecate a scuola, ad annoiarmi e a stare in ansia.
Appena suona la campanella mi precipito fuori da scuola con gli occhi della maggior parte degli studenti addosso e tiro fuori il telefono.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre squilli.

'Elena girati per favore' risponde Davide ridacchiando.
Spengo la chiamata e corro ad abbracciarlo.
'Mi dispiace' sussurro.
'Per cosa?' chiede confuso.
'Per le foto' rispondo altrettanto confusa.
'Dai, vieni in auto' dice tranquillo prendendomi lo zaino.
'Ma Davide' protesto rincorrendolo.
'Sta zitta e sali in macchina' risponde con un flebile sorriso.

***

Entro, seguita dal mio ragazzo, nella casa di quest'ultimo.
Rimango stupita da quanto sia tenuta bene, insomma è un ragazzo, mi immaginavo una casa un po' più disordinata.

Davide appoggia la mia cartella fin troppo pesante vicino all'attaccapanni e mi fa segno di appendere il mio giaccone.
Successivamente lo seguo sul divano grigio.
C'è troppo silenzio, la situazione mi spaventa e non poco.

'Davide io-' non faccio in tempo a finire la frase che vengo interrotta delle sue labbra sulle mie.
Inizialmente rimango stupita del suo gesto poi, poco dopo, ricambio il bacio.
Gli accarezzo i capelli ricci mentre lui mette una mano sulla mia schiena che poi pian piano scende fino al mio fondoschiena per poi alzarmi con l'aiuto dell'altra mano e mettermi sopra di lui.
Mi scappa una leggera risata ma subito dopo continuo a baciarlo.
Le sue labbra si staccano dalle mie e iniziano a baciare prima l'angolo della bocca, poi la mascella fino ad arrivare al collo, dove inizia a mordicchiare una piccola parte di pelle.
Finisce la sua "opera" con un leggero bacio sul livido violaceo.

'Lo vuoi capire che delle foto non me ne frega niente? Sono più che contento che le persone vedano che spettacolo di ragazza che ho. Ti amo Elena e non ho paura di mostrarlo al mondo, perché dovrei nascondere quello che provo per te? Certo, non volevo che i tifosi lo scoprissero così, ma va bene lo stesso. A me basta che tu sia felice. Sei felice Elena? Sei felice con me?' mi chiede guardandomi negli occhi.

'Certo Davide che sono felice, non sono mai stata così felice con un ragazzo in tutta la mia vita. Avevo solo paura che a te non andasse bene così, tutto qua. E ti amo anche io' rispondo raggiante.

'Questa era la cosa che volevo sentire. Non mi importa della foto, non mi importa che lo sappiano tutti, non mi importa niente di tutto questo, non mi importa dei pettegolezzi. A me importa di te e di te soltanto, mi importa di quello che provi per me mi
importa di come stai tutto i giorni, mi importa il tuo amore' dice guardandomi con dolcezza.

Scuoto la testa sorridendo, le mie gote sono rosse come due pomodori e non posso fare a meno di pensare a quanto ami questo ragazzo anche se la nostra relazione è iniziata neanche da due settimane.

Non posso evitare di baciarlo, per dimostrargli quanto io tenga a lui.

L'amore è strano perché ti sembra tutto bello.
Tu fai la stessa vita tutti i giorni,
con la stesse cose e la stessa noia.
Poi ti innamori e quella stessa vita diventa grande e diversa.
Allora che importa se l'interrogazione va male, se la ruota del motorino si buca, se si mette a piovere e non hai l'ombrello?

EHILÀ
amo l'Inghilterra
giuro Oxford è stupenda e in classe con me ci sono degli spagnoli che OMGSBSHKW ACCENTO STUPENDO

e poi niente mi hanno cucinato le lasagne e voglio morire erano salatissime voglio il cibo italiano

per il resto tutto bene guys

bacini stellari,
-sofia💗

Strong|| Davide Calabria Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora