CAPITOLO 2

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Mamma si avvicina al mio orecchino e dice:

-non ne potevo più di sentirti parlare di lui, così eccolo qui!- mi spiega che sarei dovuta restare li da lui per un mese e che in questo periodo di tempo dovevo vivere con delle mie coetane, avevano ricaricaricato la mia postepey con dei soldi per il pagamento dell'affitto e dei soldi per me. Frastornata dalla serie di eventi ed emozioni che sto provando, saluto i miei stringendoli forte perché so che mi mancheranno.

-Miraccomando Noemy chiamaci spesso e se hai bisogno di qualsiasi cosa non esitare a chiedercela- dice papà distaccandosi

-ti vogliamo bene piccola- aggiunge la mamma, mi lasciano i loro ultimi baci e vanno via.

-Lascia che ti aiuti- dice Lorenzo prendendo la mia valigia, lo ringrazio sorridendogli -ora ti accompagno all'appartamento di cui ti parlavano i tuoi e se ti va più tardi ti passo a prendere, cosa ne pensi?-

-Si volentieri, se non hai altri impegni, va bene- sono molto imbarazzata,  non so cosa dire, cosa fare, senza risultare una perfetta imbranata. Lungo il tragitto Lorenzo mi parla e mi fa domande su questa improvvisa partenza, io lo guardo ed è proprio come nei miei sogni, ora è realtà, è qui accanto a me e penso che in questi mesi che non l'ho visto è diventato ancora più bello, i suoi muscoli, il suo sguardo.. o cavolo mi sta guardano! Divento improvvisamente rossa e per non farmi notare guardo in basso.

-È così interessante l'asfalto Noemy?- mi chiede prendendomi in giro, io sollevo la testa e gli sorrido, sembro tanto un ebete in questo momento,

-tutto bene?- mi chiede

-si certo, sono soltanto un po' sovrappensiero- mi sorride e sento che le mie gambe diventano gelatina, il mio cuore è oramai in aritmia continua, da quando le sue mani hanno sfiorato i miei occhi. Arriviamo ad una fermata e saliamo su un autobus che ci porta all'appartamentino situato in periferia. Come mai i miei non me ne hanno affittato uno in centro? In autobus incontriamo alcuni amici di Lorenzo che mi presenta loro. Questi ultimi mi tempestano di domande, odio essere al centro dell'attenzione, mi sento sotto esame, cerco di essere il più disinvolta possibile, ma i ragazzi continuano a sghignazzare e non ne capisco il motivo. Per fotuna noi siamo arrivati e mentre Lorenzo saluta i suoi amici, io tiro un forte sospiro di sollievo.

-Scusali se ti hanno messa a disagio, ma sono fatti così ridono in continuazione, soprattutto quando si tratta di ragazze, sono molto ambigui.-

-Ma tranquillo- mi sorride e poi aggiunge

-bene! Ora dobbiamo camminare un altro po'!-

-va bene- Continuiamo a parlare e dopo un po' arrivimo davanti all'appartamentino, è un condominio di tre piani. All'ultimo piano è affacciata una ragazza dai lunghi capelli rossi che saluta Lore,

-Ciao Lorenzo!-

-Ciao Mery lei è Noemy la vostra nuova coinquilina- le faccio un cenno con la mano

-venite su vi apro immediatamente-

-seguimi- mi chiede Lorenzo. Entriamo in casa, io e Mery ci presentiamo, è molto simpatica, magra, occhi color ghiaccio ed è molto bella. -Passo a prenderti più tardi, Noemy, a dopo!-

-Certo a dopo- lo saluto e va via

-Vieni ti mostro la casa e la nostra stanza>> la casa è piccola ma molto accogliente e ordinata

-oltre a me qui vivono altre due ragazze che ora sono all'università-

-sono quelle in foto?- chiedo non potendo fare a meno di notare un enorme quadro con la foto di tre ragazze, Mery e altre due nel corridoio.

-Sì, sono loro, lei- indica una ragazza dai lunghi boccoli castani e occhi castani, —è Sophia, e lei...-indica una ragazza dai capelli neri come la pece e occhi celesti, -è Catrìne-

-siete tutte molto belle, sono l'unica che non ha niente di bello- dico sconfitta

-ma cosa dici Noemy?- mi rimprovera -hai due occhi da fare invidia a chiunque, un fisico perfetto e chi più ne ha più ne metta-

-grazie sei molto gentile-

-per quale motivo sei venuta qui? studi?-

-ehm no! in realtà è una sorpresa dei miei era da tempo che volevo venire qui.-

-da dove vieni?-

-Da Modena!-

-Caspita hai fatto un bel viaggetto sarai stanca!?-

-Un po' ma con una bella doccia passa tutto-

-ecco questa è la nostra stanza- spalanca la porta per permettermi di entrare, e noto un letto matrimoniale e un letto a castello,

-nel letto matrimoniale ci dormiamo io e Catrìne perché siamo state le prime ad arrivare, qualche sera ci dormiamo anche tutte insieme- sorrido immaginandomele tutte insieme abbracciate in quell'enorme lettone -qui indica la parte superiore del letto a castello dormirai tu, sai Sophia soffre di vertigini..- disse per scusarsi della mia sistemazione -va benissimo tranquilla, se sentite un tonfo questa notte non preoccupatevi sono io- dissi per sdrammatizzare -oddio spero di no!- scoppiamo a ridere. La nostra stanza è di dimensioni medie, c'é un armadio bianco a quattro ante lungo la parete sinistra, un letto matrimoniale in legno bianco con lenzuola nere, un piccolo bagno in camera per la notte, un letto a castello stesso stile del letto matrimoniale, una scrivania con pc per ricerche e cose varie, uno specchio enorme appeso alla parete destra e un piccolo balconcino con un tavolo e quattro sedie.

-come potrai notare il pavimento è in parquet quindi indossa sempre le pattine-

-ma certo- sorrido

-per il resto non hai che da chiedere a noi, buona permanenza, spero starai bene qui da noi!-

-grazie mille davvero!!-

-figurati Noemy se hai bisogno sono in cucina, sai la stanza è troppo piccola e quando studio ho bisogno di spazio- sorrido

-grazie vado a rinfrescarmi a dopo- Mery mi saluta e torna in cucina. Sistemo le mie cose nella mia parte di armadio e scelgo cosa mettere per unscire con Lorenzo. Squilla il cellulare un messaggio

*Lorenzo:Alle 18.00 sono da te! ;)*

*Io:va bene a dopo. :)*

Entro in bagno, mentre sono sotto la doccia va via la luce, é buio pesto, il bagno non ha finestre, cerco di chiamare Mery ma non mi risponde, cerco di aprire la porta ma si blocca emanando un *bip *bip,  il panico inizia a invadere la mia mente e sento i miei occhi pungere dalle lacrime, devo restare calma,inizio a cantare una canzoncina che mi cantava nonna quando piangevo da piccola, quando favevo brutti sogni,ma la mia voce è roca. Mi accascio in un angolo della doccia, sento bussare forte

-Noemy sono Lorenzo aprimi per Dio che succede?-

-È buio ho paura, aiutami ad uscire!- il mio viso si bagna di calde lacrime e inizio a singhiozzare

-va tutto bene Noemy, calmati adesso ci siamo qui noi, apri la porta-

-È bloccata- dico disperata

-è il sistema di sicurezza se viene spinta con forza si blocca e puó essere aperta solo da fuori, ma ora non ricordo dove sono le doppie chiavi-

-Merda!! Mery ricordati per favore o butto giu la porta, Noemy resta calma tra qualche minuto ti tiro fuori di qui.-


Ciao a tutti/e ringrazio chi sta leggendo la mia storia, è la mia primissima storia che pubblico,mi scuso per i miei "orrori" di ortografia. Spero vi piaccia :) commentate se c'é qualcosa che non vi convince o per eventuali suggerimenti GRAZIE un bacio :-*

a domani

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