CAPITOLO 15

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Mentre sto per iniziare a fare il mio discorso suonano la porta

-chi sarà?- chiedo stupita, siamo tutti qui non manca nessuno

-vai ad aprire..- mi dice Sophia sorridendo. Mi avvio alla porta apro..

-Ciaooooo piccola!!-

-Mamma, Papà!!- mi scaravento su di loro, coinvolgendoli in un caloroso abbraccio *mi mancavano cazzo!* inizio a piangere, era da molto che non sentivo i loro profumi, le loro voci e il loro amore nei miei confronti, inizio a piangere e anche loro piangono con me

-mi siete mancati- riesco a singhiozzare

-tesoro mio!- la mamma mi accarezza dolcemente.

Venite vi presento i miei amici, -ragazzi sono arrivati i miei genitori- dico con enfasi, mi volto verso Lorenzo che è pietrificato. Presento i miei amici

-ma tu e la tua mamma siete uguali, bellissime- mamma sorride, e si accomodano

-mamma, papà prima del vostro arrivo stavo dando un'importante notizia ai miei amici.. La mia permanenza qui doveva essere di un mese soltanto, ma grazie alla Sophia e a sua sorella ho trovato un lavoro stabile che mi permetterà di restare ancora qui, quindi...-mi fermo guardando Lorenzo che ha gli occhi lucidi -...resto qui- dico sorridendo, Lorenzo mi guarda confuso e tutti applaudono

-allora brindiamo a Noemy che resta!- dice Chris versando lo spumante nei calici,brindiamo e tutti mi abbracciano.

Lorenzo si avvicina al mio orecchio

-ora mi rispondi?- Lorenzo non si arrende, ma soprattutto non perde occasioni...

-si, amore mio, era sì fin dal primo momento che me lo hai chiesto, ma ho voluto farti aspettare per farti questa sorpresa-

-mi hai chiamato amore e non più Lorenzo? posso baciarti in presenza dei tuoi?-

-ma perché me lo chiedi? certo che puoi- mi bacia

-se fossi andata via molto probabilmente, ti saresti portata il pezzo più importante di me-

-e io avrei lasciato buona parte di me- lo abbraccio forte perché sento il bisogno di un suo abbraccio che mi lascia il suo profumo

-ci siamo persi qualcosa ragazzi?- dice papà, guardo Lorenzo e sorridiamo felici -finalmente dopo tanto tempo a dichiararsi amici, vostra figlia e Lorenzo si sono dati una possibilità- grazie Maxìme

-si è vero- dice Lorenzo

-ecco il motivo per cui mia figlia ha cercato lavoro qui- dice mio padre mettendomi in forte imbarazzo, tutti ridono.

-Ti piace così tanto Lorenzo eh?- mi chiede Stefania e io annuisco timidamente nel frattempo Lorenzo mi accarezza la schiena facendomi provare brividi piacevoli, avvampo al suo delicato tocco e poso la mia esile mano sulla sua gamba, mentre poso la mia testa sulla sua spalla. La sua mano va sotto la mia maglia e il mio basso ventre emette delle strane scosse

-smettila, ti prego non siamo soli- le sue mani calde sfiornao il mio basso ventre, lo blocco

-ti prego basta, é staziante- ma lui non smette, così inizio a muovere le mie dita sulle sue gambe, l'interno coscia fino al arrivare al cavallo dei suoi pantaloni dove per stuzzicarlo ho svegliato la sua virilità.

-Non credevo fossi vendicativa amore- lo guardo e sorrido soddisfatta perché mi ha preso la mano chiedermi tregua.

Dopo una lunga chiacchierata con i miei, la cena temina più che favolosamente, tutti vanno via, i miei stanno in un Hotel in centro quindi vanno via in taxi, Lorenzo va via per ultimo e mi dice che l'indomani verrà a prendermi da lavoro perché deve portarmi in un posto.

Una partenza improvvisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora