Passa un'altro mese e da quel mio sms non ricevo alcuna risposta.
Voglio tornarmene a Modena qui non c'é più niente che mi rallegra.
Rido per nascondere il mio dolore, qualche sera fa ho avuto una terribile rissa in centro con una ragazza che mi prendeva in giro.
Alle altre ho raccontato di essermi fatta male sul lavoro.
Ada spesso mi dice che sono cambiata, Joseph viene spesso all'asilo con delle strane cicatrici, ferite, la mamma ogni settimana inventa una scusa per giustificare le ferite del piccolo.
Ho conosciuto il padre è un lurido sciupafemmine che ama picchiare le donne, e temo che faccia lo stesso con il piccolo così una sera l'ho seguito di nascosto e mi sono nascosta nel parcheggio del night e l'ho picchiato, tanto lui era ubriaco e non avrebbe mai ricordato niente.
Oggi è venuto il bastardo a prendere il piccolo Joseph,
-Buongiorno, sono venuto a prendere mio figlio Joseph- quando lo vedo sbianco
-mi dispiace, ma il piccolo Joseph puó prenderlo soltanto sua madre-
-Signorina io sono il padre- comincia a sbraitare
-signore si calmi, qual'é il problema Noemy?-
-Ada il signore è venuto per portar via il piccolo Joseph, ma noi abbiamo soltanto il permesso della mamma-
-ma io sono il padre cazzo-
-Signore si calmi e moderi il suo linguaggio ora chiamo sua moglie e chiedo se posso darle suo figlio-
-tutto questo è assurdo- sbatte un pugno sul muro
-stia calmo- lo ammonisco severa
-ma io ti ho gia vista..- deglutisco con fatica, merda mi ha riconosciuta
-ora ricordo la tua voce "questo è per il piccolo Joseph" tu sei la puttana che mi ha aggredito la scorsa sera nel parcheggio del night?- mi stringe forte il braccio, il suo alito sa di alcool e fumo, disgustoso
-non so di cosa sta parlando- mi rannicchio per proteggere il piccolo che piange e mentre sta per afferarmi dai capelli..
-Signore si fermi e se ne vada o chiamo la sicurezza-
-la sua educatrice è una sgualdrina- dice rivolgendosi a me
-la lasci e esca immediatamente sua moglie non ha acconsentito a lasciarle il piccolo- dice Ada
-io vado via, ma questa storia non finisce qui puttane- sputa con cattiveria e va via sbattendo la porta
-Noemy come stai? Hai difeso il piccolo bravissima-
-sto bene Ada, ma quell'uomo è pericoloso state attenti-
-qui ci sono delle telecamere che hanno registrato tutto e ora gli sporgeró una bella denuncia- mi aiuta a rialzarmi e il piccolo Joseph piange spaventato lo coccolo fin quando non si addormenta. La sua mamma viene a prenderlo e mi ringrazia per aver tenuto al sicuro il piccolo.
Alle 19.00 esco dal lavoro, salgo in auto e in lontananza vedo il bastardo, mi chiudo in macchina -scendi puttana- inizia ad urlare, in preda al panico cerco di accendere l'auto per andare via ma lui mi blocca e comincia a tirare forti pugni all'auto, così prendo coraggio e scendo. Lo spingo via, perché se continuava avrebbe rovinato la mia auto, lui mi afferra dal collo e mi stringe forte
-lasciami non respiro- prendo tutta la forza/rabbia che ho e gli do un pugno in pieno volto,
-sei una puttana- mi da uno schiaffo che mi fa spostare il viso dall'altro lato, il mio labbro sanguina
-sei un bastardo- urlo, lui mi si avvicina e bloccandomi le mani, inizia a toccarmi
-quasi quasi ti scopo, dopo averti picchiata a sangue ovvio bambola, devo farti capire chi comanda qui- sento l'adrenaline che percorre il mio corpo così la paura lascia posto alla rabbia,
-mi fai schifo- gli sputo in faccia, lui si ripulisce con un fazzoletto
-e no così non va- infila la mano nei miei pantaloni e mi strappa la maglia
-ora ti faccio vedere contro chi ti sei voluta schierare- istintivamente, mentre lui mi sta per picchiare gli mollo un calcio nelle parti basse e lui si accascia in terra dal dolore
-mi fai schifo stammi lontano- urlo e scappo via con la mia auto.
Torno a casa e scappo in camera per non farmi vedere dalle altre, che mi avrebbero sicuramente riempita di domande sul mio stato e sulle mie frequenti, ultime risse. Vado sotto la doccia e cerco di rilassarmi, appena finisco decido di fare un discorso non troppo amipio alle altre perché voglio andare via.
Ma non solo loro devono sapere che sto andando via...
*So che non mi risponderai, ma a questo punto ormai non mi importa più, non ce la faccio più a vivere in questa merda, da quando sei andato via dalla mia vita, tutto mi fa schifo per questo vado via, sii felice con lei. Ciao.*
*Non ci sentiamo da mesi.. un normale "come stai" no?*
*Non è di certo colpa mia se non ci siamo più sentiti, non sono io che me ne sono andata con un alto.. ma se proprio devo chiedertelo.. Come stai?*
*Sono fuori casa tua cogliona, aprimi, sto una merda*
Corro verso la porta con gli occhi lucidi apro.. non c'é nessuno, la richiudo ma lui la blocca
-amore mio sono qui-
"cazzo quanto mi è mancato!" mi getto al suo collo e inizio a piangere come una bambina, lui mi stringe così forte da non farmi respirare, ma cosa importa se un abbraccio ti rompe le costole, quando ti aggiusta il cuore?
Che ne dite lo perdona Lorenzo o è solo un addio?
Un bacio : * a domani ♥
(continuate a votare e commentare vi adoro!)
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Una partenza improvvisa
RomanceQuest'estate, con le mie amiche, siamo andate in vacanza in un villaggio turistico a Lecce. Li ho conosciuto Lorenzo un ragazzo bellissimo con degli occhioni verdi, fisico curato e un ciffo ribelle; quando i miei occhi incontrano i suoi il mio cuore...