CAPITOLO 3

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Fuori c'é il subbuglio più totale, e la cosa non mi è d'aiuto perché anche loro sono nel panico. Lorenzo cerca di distrarmi facendomi parlare. -Noemy, Mery ha trovato la chiave stai tranquilla ti apro immediatamente- indosso velocemente l'accappatoio e appena sento la chiave girare la toppa della serratuta mi scarevanto su Lorenzo.

Ma appena mi accorgo del gesto mi distacco imbarazzata -scusa sono una stupida, ma la paura del buio mi ha fatta cadere nel panico più totale- continuo a singhiozzare ininterrottamente.

-È tutto finito tranquilla ci sono qui io adesso- mi stringe forte a sé e mi accarezza dolcemente la testa fin quando non riesco a tranquillizzarmi;

-ti ho portato dell'acqua.- Mery

-ti ringrazio- le sorrido grata del gesto premuroso

-vestiti ti porto in un posto così non pensi più a questa brutta storia- mi dice Lorenzo

-dove?- chiedo

-vestiti e vedrai- gli sorrido e lui esce. Mi vesto in fretta, indosso dei leggins, camicia in jeans, stivaletti e via mi affaccio in cucina sorridente e sento Mery e Lorenzo parlare, sto per uscire quando..

-i suoi mi hanno detto che voleva rivedermi, ma rivederla dopo quest'estate...-

-lo so l'ho capito da quando vi ho visti arrivare, me ne sono accorta non sono mica cieca-

-ma io non posso, sai come sono fatto non posso, non posso..-

-non puoi o non vuoi?-

-lei non è come le ragazze che frequento- *ma certo stupida cosa ti aspettavi che anche lui provasse qualcosa? Ti vede soltanto come un'amica e il colpo di fulmine lo hai preso soltanto tu stupida! L'ha capito per fino Mery, sei una povera illusa Noemy! Mi dico con rabbia nella mente* faccio un po' di rumori per avvertirli del mio arrivo in cucina e cambiano discorso immediatamente. Lorenzo mi guarda con una strana espressione sul volto che non riesco a decifrare, -sei arrivato in anticipo il nostro appuntamento era alle 18.00-

-devo confessarti che io abito proprio al piano sottostante e quando è andata via la luce e tu hai iniziato ad urlare, Mery è corsa a chiamarmi preoccupata e io mi sono precipitato qui.- se non fosse per la conversazione che ho appena origliato penserei che è stato davvero carino correre da me, ma non é affatto così

-ti ringrazio scusa del disturbo, sai ho paura del buio e il panico ha avuto il sopravvento su di me-

-ma quale disturbo non dirlo più, ci siamo preoccupati sul serio per te!- mi consola Mery

-scusatemi-

-non scusarti tranquilla, l'importante adesso è che sei più serena e rilassata- mi dice Lorenzo, annuisco debolmente

-Mery noi andiamo a dopo!-

-Ciao ragazzi divertitevi anche per me!-

-come mai non vieni con noi?- Mery e Lorenzo si guardano come se non sapessero cosa inventare

-ma.. ma.. no devo s-studiare oggi sarà p-per un'altra v-volta- dice balbettando nervosamente

-ci conto a dopo Mery ciaooo- la reazione di Mery é stata piuttosto strana, ma non ci faccio tanto caso e andiamo via! Prendiamo l'autobus e ci facciamo lasciare in centro e di lì inizia il nostro o meglio il mio giro turistico per la città in compagnia di Lorenzo. Mi posa le mani sugli occhi e al suo contatto una scossa piacevole pervade il mio stomaco,il cuore inizia a battere forte, le guance si riscaldano e si tingono di un leggero  rossore per l'emozione.

-ehi tranquilla è tutto ok! So che non ami il buio ma ci sono io qui- *ma chi se ne frega del buio è il contatto della tua pelle con la mia, il tuo petto che sfiora la mia schiena che mi fa tremare come una foglia e il tuo profumo che mi manda in estasi..penso in me*

-va bene,ma voglio vedere dove andiamo altrimenti come faccio poi ad uscire da sola?-

-fidati e cammina con me-

-altrimenti?- lo sento ridere e quando lo fa il suo torace trema sulla mia schiena cosicché inizio ad agitarmi ancora di più. Camminiamo e lungo il tragitto mi fa inciampare qui e là, e lui ride divertito

-mi stai facendo fare la figura della cretina, scommetto che ci guardano tutti!-

-Non è colpa mia, io ti guido soltanto, il resto è colpa tua scemotta-

-Lore posso dirti una cosa?-

-dimmi pure!- il suo tono di voce è giocoso

-fottiti!- mi stringe forte facendomi sobbalzare

-ahi!!- faccino triste

-scusa ma tu..-

-che ho fatto?-

-nulla andiamo siamo quasi arrivati- gli stringo le mani

-ehiii-

-ops stavo inciampando- lo prendo in giro

-non è vero bugiarda- inizio a ridere divertita. Finalmente mi toglie le mani dagli occhi e dice:

-partiremo di qui!-


Spero vi piaccia, un bacio : *

A domani. <3

Una partenza improvvisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora