CAPITOLO 8

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Suono il capanello -chi è?-

-Lore sono Noemy mi apri?- apre, salgo le scale me lo ritrovo davanti e per poco non ci vado a sbattere

-Noemy!!Tutto bene?-

-si tranquillo va tutto bene sono passata per darti questo!-

-per me?-

-no per il tuo cane Lore- lo prendo in giro

-graz..aspetta ma io non ho un cane!-

-è per te Lorenzo, volevo ringraziarti per avermi portata in giro, e per la cioccolata-

-grazie del pensiero Noemy non dovevi- mi bacia sulla guancia, facendomi arrossire

-Di niente, vado ora Ciao- e corro di sopra, il mio cuore batte forte, sembra che ho appena finito la maratona dei 500 m invece mi ha solo baciata su una guancia. Entro in casa e metre mi sto spogliando per andare in vasca, sento suonare la porta; forse qualcuna ha dimenticato le chiavi, metto la vestaglia in raso blu e vado ad aprire

-posso?-

-c-certo v-vieni a-accomodati- il mio stomaco inizia a tremare e con le braccia cerco di coprirmi per l'imbarazzo

-scusa non volevo disturbarti-

-ma figurati dimmi pure hai bisogno?- mi guarda meglio

-no ero venuto soltanto per..- sento il suo sguardo analizzare ogni millimetro del mio corpo, e sento un'improvvisa vampata di calore in tutto il corpo, lui si accorge del mio imbarazzo

-oh scusa dicevo...ero venuto per ringraziarti per il bracciale Armani che mi hai regalato è di ottimo gusto, grazie- sorrido, lui si avvicina ancora di più sfiorando le mie labbra e scambiandoci i respiri, chiudo gli occhi deglutisco faticosamente e faccio un passo indietro prima che accada qualcosa che non deve succedere.

-Alle 19.00 ho calcio ti va di venire a vedere il mio allenamento?-

-Lorenzo sono stanca, io...-

-non vuoi venire?- dice afflitto, non posso dirgli di no, il mio cuore si fa piccolo piccolo nel sentire la sua voce cosi affranta

-per te faró un eccezione, certo ci vengo!-

-dici sul serio Noemy?-

-sì!- mi stringe forte a sé e il calore della sua pelle attraversa la mia sottile vestaglia, mandando leggere scosse lungo la mia schiena, ci distacchiamo imbarazzati

-perfetto allora tra mezz'ora ci troviamo giù ci saranno anche Sophia e Maxìme-

-a dopo!- chiudo la porta e respiro profondamente *non riusciró mai ad essere indifferente ai suoi sguardi, e quando mi sfiora la pelle..* mi immergo nella vasca, l'acqua avvolge il mio corpo proprio come poco fa avevano fatto le braccia di Lorenzo e al ricordo mi scappa un sorriso. Dopo essermi asciugata metto un comodo vestitno, grgio e giallo con cinturino marrone tanto la giornata è ancora calda, e delle ballerine marroni abbinate, un filo di trucco, borsa e via. Scendo giu e nell'atrio vedo Sophia

-ehi ciao- la saluto

-ciao Noemy stai uscendo?-

-Lei viene con noi Sophia- Lorenzo spunta improvvisamemte alle mie spalle facendomi sobbalzare

-evvai così mi tieni compagnia!- è arrivato Maxìme saliamo in macchina e andiamo al campo di calcio dove si allenano,

-tutto bene Noemy?-

-sì,perché?- le domando stupida

-vedo che sei molto assorta nei tuoi pensieri- in effetti sto ancora pensando al suo abbraccio,

Una partenza improvvisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora