CAPITOLO 17

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Per Natale io e Lorenzo ci siamo spediti i nostri regali, lui mi ha regalato un album con tutte le nostre foto giorno per giorno, c'é una foto scattata mentre dormo e sotto ci ha scritto: -Ti ho guardata mentre dormivi per intere notti, devo averti amata da allora!- ho pianto molto nel rivivere i nostri momemti attraverso quell'album.

Io gli ho regalato una targhetta in argento da mettere al collo con su incise le lettere "YOLO" you only live once (si vive una volta sola) perché è questo quello che mi accade da quando lo conosco, vivo.

E dei tacchetti da calcio con le sue iniziali. Ci siamo chiamati e lui ha detto che la targhetta è bellissima e i tacchetti li desiderava da tanto e l'idea di metterci le sue iniziali è fantastica.

In questi giorni ho passato parecchio tempo con le mie amiche raccontando loro tutti i particolari della mia storia con Lorenzo, loro mi sostengono e vorrebbero venire a vivere con me, mi mancano tanto, ma le sento spesso.

Ora sto atterrando nella fantastica Puglia e tra un po' riabbracceró il mio amore che non vedo da più di due settimane.

Scendo e fuori dall'aeroporto trovo tutti i miei amici

-Bentornataaaa Polentonaaaa!- mi abbracciano e io sono tanto contenta di rivederli.

-Ma Lorenzo?-

-Amore sono qui!- spunta da dietro tutti, lascio i miei bagagli in terra e corro verso di lui avvolgendo le mie gambe dietro la sua schiena.

-Mi sei mancato piccolo!-

-Anche tu piccola- scoppio in lacrime e mi riparo nell'incavo del suo collo.

Oggi sono proprio stanca questa notte ho dormito poco, perché da quando sono tornata Lorenzo è cambiato, forse è solo una mia impressione, per questo sono stata tutta la notte a riflettere e per quanto poco ho dormito ho avuto degli incubi su me e Lorenzo.

-Noemy stai bene? Ti vedo molto pallida- mi chiede Miriam

-si sono solo un po' stanca-

-bene, ci vediamo domani- ci salutiamo.

Io non riesco a guidare in queste condizioni, sarà meglio che vado a prendermi un caffè.

Entro nel bar poco distante dalla struttura in cui lavoro e ordino un caffè da portar via. Esco e vedo Lorenzo che tiene la mano ad una brunetta con lo shatush, "calma sarà una sua amica di scuola Noemy, non trarre conclusioni.. e no un amica di scuola non la baci in quel modo."

Sento un forte tonfo al cuore come se si stesse rompendo in tanti piccoli pezzi, vado via con gli occhi lucidi senza fare nessuna scenata, mi sarei resa soltanto ridicola, mi allontano da quel posto per andare a prendere la mia auto con quella scena nella mente, non so cosa fare sto male, non riesco a piangere e sento il cuore farsi sempre più pesante.

Entro in macchina e comincio a guidare, senza avere la più pallida idea di dove andare.

So solo che non voglio tornate a casa perché lo incontrerei per le scale.

Mentre percorro il centro sovrappensiero..

-oddio!!-

-Ma stai attenta pazzaaaa..- sento uralre. Accosto e scendo per vedere chi ho rischiato di investire -Noemy sei tu? Capisco che non ti sono simpatico ma addirittura tentare di investirmi?- tenta di sdrammatizzare

-perdonami Chris ero sovrappensiero, scusa- dico singhiozzando

-Noemy, ma tu hai pianto che succede?-

-Niente Chris preferisco non parlarne scusami stai bene? ti sei fatto male?-

-io sto benissimo tranquilla, ma tu tesoro sembri distrutta-

-Tranquillo sto bene- mento

-Noemy smettila di mentire che succede?-

-niente solo una cattiva giornata-

-va bene faró finta di crederci, ma adesso torna a casa e fa attenzione-

-Va bene grazie!- lo saluto

Chiamo Monica perché ho bisogno più che mai delle mie amiche.

*Noemy tutto bene?*

*No Monica ho visto una cosa terribile*

*Amore, adesso calmati e raccontami*

le racconto quel che ho appena visto e le dico come mi sento, dopo tanto parlare mi fa una strana domanda:

*Qual'é la prima cosa che ti è piaciuta di lui?*

*il sorriso* rispondo confusa

*perché?* mi chiede, ma dove vuole andare a parare con questo discorso?

*perché faceva sorridere anche me*

*ti rendi conto che lui è la ragione per cui sorridi cazzo?!?Cosa pensi dall'amore?*

*Guarda, vuoi la verità? Ho sempre creduto fosse un emerita cazzata, ma da quando sono arrivata qui e ho sentito le sue mani sui miei occhi, ho capito che è la benzina che mi fa svegliare alla mattina. Che è quel sentimento che ci spinge sempre ad essere migliori per poter dare il meglio di noi alla persona amata.*

*Noemy, tu lo ami e non puoi lasciarlo a quella li, chiamalo e parlaci*

*Grazie Monica*

*Di niente fammi sapere*

Così torno a casa, ma non lo incontro, con le altre non faccio parola di quanto accaduto. I giorni passano Lorenzo non mi risponde non lo vedo da tempo ormai e le mie coinquiline iniziano a sospettare qualcosa, così la sera rientro più tardi per far credere loro che passo del tempo con Lorenzo anche se lui passa del tempo con un'altra.

Sono nel mio letto, ho mal di testa perché questa sera Mery e Sophia sono uscite e io mi sono guardata "La memoria del cuore" e sto piangendo da più di due ore. Decido di mandare un ulteriore messaggio a Lorenzo:

*Ciao, volevo solo dirti che sono qua, nel mio letto sola come sempre.

Ho una coperta addosso che mi copre fin sopra il viso, credo che sto piangendo, anzi lo sto facendo di sicuro, aspetta forse ho sbagliato tutto.

Rinizio

Ciao come stai?

Io una merda

Dove sei?

Non qui

Forse con lei? E mi penserai?

Bacerai le sue labbra, ma ti immaginerai le mie?

Oh vaffanculo rinizio di nuovo..

Ciao, TI AMO, e ti rivoglio MIO!*

messaggio inviato ✔


Povera Noemy, non puó parlare con nessuna del suo dolore, il suo peggiore incubo si è avverato, un'altra gli ha portato via Lorenzo il suo grande amore, le sue amiche sono lontane e la sua mamma con cui parla di tutto anche.

Cosa farà secondo voi andrà via?

O si riprenderà Lorenzo?

O sarà proprio Lorenzo a sentire la sua mancanza?

No i ragazzi non tornano, la povera Noemy secondo me se ne tornerà a Modena e pian piano dimenticherà questa storia.

Lo so impossibile dimenticare se ci si ama così tanto come loro vero?

Allora continuiamo a leggere e vediamo cosa succerà!

A domani ♥

Una partenza improvvisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora