CAPITOLO 20

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-Lorenzo non posso reatre con te, se seguo il mio cuore sento che sbaglierei..-

-feriresti me?-

-Tu non ti sei fatto così tanti problemi, per sostituirmi con lei.- mi metto seduta scrollandomelo di dosso

-Ma ora sono qui, perché ho capito che è con te che voglio stare-

-Non credi che avresti potuto farci caso prima?-

-Noemy, lo dice anche la tua canzone preferita.. credi in me "ascolta il tuo cuore fai quel che dice anche se fa soffrire"- mi alzo e mi volto di spalle perché se continuiamo così inizieró a piangere

-Noemy guardami-

-No!- si alza e mi volta le lacrime rigano il mio viso, non so cosa fare, non ci sto capendo più niente

-Tu sei MIA e non ti permetteró né ora né mai di allontanarti da me- mi dice con rabbia, io mi allontano da lui finché la mia schiena sbatte contro il muro, cerco di scappare, lui mi blocca, mi bacia e sento le sue mani scendere sui miei fianchi.

Lo fermo -Ti odio, tu stai giocando con i miei sentimenti- lui prende le mie labbra sulle sue

-a te piace quando gioco con te- lo respingo con più decisione, ma lui mi riprende

-tu non vuoi respingermi, tu mi vuoi, dovresti sentire come tremi sotto il mio corpo Noemy, mi fai impazzire- mi sussurra

-tu.devi.smetterla- scandisco le parole puntandogli un dito sul suo petto

-voglio averti Noemy-

-mai!- tira un pugno al muro facendomi spaventare

-Noemy so di aver sbagliato ma ti prego, non andare via, scappando da me non risolverai niente-

-senti da chi viene la morale, dallo stronzo che un giorno si è voltato male e ha deciso di chiudere tutto senza una cazzo di spiegazione, senza avere le palle di dirmi in faccia è finita! Peró io al contrario tuo il coraggio ce l'ho e ti dico basta è finita!- il suo sguardo diventa teso, i suoi pugni si stringono e le sue nocche diventano bianche

-No! No! Dammi un'altra possibilità non puoi buttare tutto, anche la nostra amicizia..-

-Lorenzo la nostra amicizia è stata sempre una farsa, almeno per me, io ho sempre provato qualcosa per te, non te l'ho mai detto, perché temevo non ricambiassi, ma pur di starti vicina accettavo di essere tua amica e poi non sono io che sto buttando tutto, ma l'hai gia fatto tu parecchio tempo fa, io ho cercato in tutti i modi di farti ragionare ma tu non hai mai risposto, quindi adesso vado via e fatti aiutare dalla tua amichetta a dimenticarmi-

-te l'ho detto ho sbagliato, mi sono lasciato confondere da lei, mi mancavi cazzo e se adesso vai via..-

-faró come hai fatto tu così capirai cosa vuol dire scappare, capirai quanto ci si sta male e non azzardarti a cercarmi- a quel punto mi volto per andarmene in camera, lui mi afferra il polso io mi fermo, ma non mi volto, con la coda dell'occhio noto che è in ginocchio

-non adare via, faró quello che vuoi ma non andare via-

-alzati sei ridicolo con me queste pagliacciate non funzionano- dico in tono duro, china la testa guardando il pavimento

-Io ti amo- non rispondo passa un'eternità prima che lasciassi la sua mano, lui si solleva da terra balzando come una molla e mi raggiunge in camera dove ero diretta, chiude la porta a chiave,

-apri immediatamente quella porta e vattene Lorenzo-

-no finché non mi avrai perdonato-

-Sì, ok esci vattene- urlai con tutta la rabbia lui aprì la porta

Una partenza improvvisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora