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Tutto si spegne, diventa assente intorno a me, tutto ciò che prima insistente faceva un rumore inaudito e costante è divenuto d'un tratto fioco e debole. Me ne sto con le braccia conserte in disparte e penso e ripenso, finché a fare rumore non è la mia testa con il mio pensare. E tutto ricade su una semplice domanda, perché? 

Mentre me lo chiedo sento, che qualcuno da dietro mi chiama ridendo e correndo verso di me. Girandomi per un istante posso notare, che è Marco. Si siede e con sguardo interrogativo e quasi allibito mi domanda: 

"Ei Tyson, che succede?" 

"Tutti pensavano tu te ne fossi andato, ma dove eri finito?"

"Hanno anche messo il tuo pezzo preferito dei Wu-Tang Clan, C.R.E.A.M, ricordi? Quello, che ballavi come uno stupido dopo tutti gli allenamenti."

Probabilmente Marco è ancora su di giri per l'erba e l'alcol, ma un sorriso me lo ha strappato, inoltre meglio così, non ho nemmeno troppa voglia di spiegare cosa sia successo. Ci penserò domani a tutto questo disastro per il momento sarà meglio divertirsi. La nottata è passata in fretta e io nemmeno me ne sono accorto, mi sono ritrovato assieme a Marco e i suoi amici, fuori dal locale soltanto alle prime luci dell'alba. Come poi vuole la normale routine di queste circostanze, ci siamo infilati in un Taxi che ci ha riportati a casa uno ad uno. 

La sveglia suona, come al solito mi sono dimenticato ti spegnerla prima di andare a dormire, la camera attorno a me è un disastro. I vestiti sono dispersi sul pavimento e qui dentro non si respira. Ieri sera ho finito per bere troppo e ora il mio stomaco assieme alle mie tempie è dolorante, sul comodino trovo un bicchiere ed un'aspirina da sciogliere nell'acqua con un poco di pane e assieme a loro una biglietto di mia madre che scrive: 

"Ieri sera hai esagerato sardina può capitare, la prossima volta però evita di dare calci ai vasi delle piante, che non ti hanno fatto nulla di male io credo, baci e buona giornata."

Alzandomi il mondo gira e non vuole darmi tregua, accendo un sigaretta e una volta in cucina prendo una birra per mandare giù l'aspirina in capsule. Mi sono fatto una doccia veloce per rinfrescare un poco le idee e tutto mi è tornato in mente: la serata, Jen e Marietto, Mirco ubriaco e il ritorno a casa in Taxi. Con la faccia perplessa e oserei dire, cadaverica, vado a vedere se qualcuno mi ha cercato ieri sera, accendo il telefono e leggo: 

Mirco, 00:11

"Ma dove diavolo sei Remì?"

"Ho visto una cosa che devi subito vedere anche tu!" 

"Rispondimi o fatti vedere DANNAZIONE!"

Mirco, 00:52

"Remì dove sei finito? 

"Ti stiamo cercando tutti quanti, il fratello di Jen è venuto a riprenderci dice, che dobbiamo tornare a casa perché Marietto e stato male."

Mirco, 1:03 

"Chiamata persa (7)"

Mirco, 1:08 

"Remì richiama domani mattina ok?" 

"Almeno fatti vivo, buonanotte!"

Jen, 3:56

"Scusami davvero tesoro mio non volevo, perdonami!"

Jen, 4:11

"Nella speranza, che tu sia sveglio scendi per una sigaretta e due parole?"

Marco, 5:06

"Grazie Tyson per la serata è stata grande! Campione, come sei sempre, buonanotte ora!"

Rispondo subito a Marco, lo ringrazio anche io per la serata "spettacolare" passata assieme        di cui non ricordo praticamente nulla. Ho chiamato anche Mirco, che si era talmente tanto preoccupato da allertare persino mia madre. Con Jen invece ho deciso, che quando sarà il momento adatto ci parlerò, ma per il momento non mi va di dirle nulla, né a lei, né a Marietto. 

Il telefono suona proprio mentre stavo studiando per la prova di Diritto, rispondo e sento dalla parte opposta della cornetta: 

"Ei Tyson sono io Marco, volevo chiederti se ti andava di scendere alla Palestra d'Ian, ti va? Ci facciamo due colpi e torniamo un po' a fare allenamento come ai vecchi tempi, manchi a tutta la squadra e mi chiedono spesso quando torni ad allenarti."

Io un poco titubante rispondo: 

"Ei Marco, certo, perché no!"

Metto quindi due cose nel vecchio borsone e mi avvio verso la palestra, che si trova soltanto a due chilometri da casa mia. É tanto, che non vado a fare allenamento con Marco e i ragazzi della squadra, sicuramente mi farà bene e allevierà lo stress.


REMÌ RYAN.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora