in casa c'era un odorino delizioso, i due fratelli non riuscivano a scollare gli occhi da Jimin, Jungkook non voleva ammettere che Jimin sapesse cucinare anche se aveva l'acquolina alla bocca con solo l'attesa.
quando finalmente la cena fu pronta, Sua rimase estasiato con la cena, la cena era deliziosa, era senza dubbio migliore di quella di sua mamma, al castano non piaceva fare complimenti a geni al di fuori della sua famiglia o a volte, molto sporadiche, ai suoi compagni di squadra, non disse nulla e mangiò e basta.
-Jeon- lo chiamò Jimin senza però guardalo mentre puliva la guancia di Sua.
-Mmm?
- dopo cena vado con Sua a prendere un gelato.
- finita la cena- corresse Sua- Ungu deve lavale i piatti.
- non serv...
- lo farò, voi andare a prendere il gelato
- sei sicuro?- Jungkook si limitò ad annuire
-Grazie
continuarono a mangiare in silenzio con solo il rumore di Sua al masticare, Jungkook li guardava senza che se ne accorgessero.
finendo di mangiare, Jungkook chiese a Sua di andare a lavarsi i denti, lui e Jimin sparecchiarono la tavola senza parlare tra di loro.
- ti aiuto ad asciugarli?- chiese Jimin
- va bene così- rispose duramente il più alto
-Okay...- Jimin alzò gli occhi al cielo senza però uscire dalla cucina, rimase a fissare come lavava i piatti con estrema delicatezza nonostante la stazza da giocatore di football.
Una volta a casa di Jackson aveva visto il moro rompere a meta un piatto solo prendendolo in mano, ciò aveva davvero sorpreso jimin.
Sentirono Sua avvicinarsi a loro, si girarono per inerzia verso la porta.
Il più piccolo entrò con vaso in maso.
-Ungu! Guada!- si parò vicino a suo fratello il quale guardò verso il basso.
- E quella rosa?
-E' mia- rispose con un enorme sorrise il più piccolo
- la mamma non ti ha detto di non tagliare i fiori dal giardino?- lo sgridò Jungkook.
- non l'ha tagliata, gliel'ho data io dal mio giardino- rispose Jimin negando con la testa al commento di Jungkook
-Iminie vuole più bene a Sua che a Ungu- i più grandi rimasero zitti guardando il piccolo gonfiare le guance.
era più che ovvio per i due ragazzi che Jimin non potrebbe mai volere un omofobo come Junkook... o magari si, Jeon in fin dei conti non era brutto... peccato non gli piacessero gli uomini come a Jimin.
- Sarà meglio andare a prendere il gelato- interruppe Jimin il silenzio imbarazzante che si era creato tra i tre.
Jungkook annuì e continua a lavare i piatti, Sua sorrise per poi uscire dalla cucina lasciando solo Jungkook.
sentì Jimin chiedere a Sua di andare a prendere un maglione per poi uscire dalla porta principale.
Finendo di pulire Jungkook decise di andare a farsi una doccia, cambiarsi con la divisa del lavoro aspettando che tornassero i due più giovani, pensava di aspettarli ma una chiamata da parte del suo capo lo costrinse ad uscire prima; uno dei suoi compagni non sarebbe potuto presentarsi al lavoro. lasciò un biglietto e uscì di casa.

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babysitter per caso
FanfictionJimin diventerà il babysitter del fratellino di Jungkook, lo studente più stronzo dell'università, sexy e che "odia" gli omosessuali per colpa di un incidente da bambino. cosa succederà quando Jungkook scoprirà che Park è il baby-sitter del fratell...