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A le sei e mezzo del mattino Jimin stava facendo il decimo giro del parco vicino alla gelateria dove era stato la sera prima con Sua, non era molto lontano dalla casa dei Jeon, per quello aveva deciso andare a correre lì.

Il vento freddo iniziava a dare fastidio al biondo, e il fatto che i suoi vestiti fossero fradici di sudore non aiutavano di certo.

A le sette in punto, decise di tornare a casa camminando così da calmare un po' il suo battito cardiaco e, allo stesso tempo avrebbe potuto ammirare il sole sorgere. arrivato a casa avrebbe fatto un bagno e si sarebbe cambiato come tutte le mattine con l'unica differenze che quella settimana lo avrebbe fatto in casa del castano e di conseguenza non sarebbe potuto andare in giro per casa con solo i pantaloni come faceva in casa sua.

Jungkook si era svegliato quindici minuti prima del suono della sveglia programmata per le sette in punto.

Si alzò con un fianco un po' indolenzito per colpa di Yugyeom e la botta incredibile che aveva ricevuto il giorno prima durante l'allenamento.

si incamminò indolenzito verso il bagno per cercare un hot patch, spazzolò i capelli e si cambiò il pigiama con dei pantaloncini e una felpa dell'università, mise un cambio di vestiti dentro al borsone e senza fare rumore per non svegliare gli altri due scese le scale fino alla cucina.

accese le luci e iniziò a cercare qualcosa da mangiare in frigo, doveva andare a fare la spesa se non volevano morire di fame.

Jungkook finito di far colazione si lavò i denti, prese il borsone, le chiavi dell'auto e si mise le scarpe.

-Jimin?- chiese Jungkook aprendo la porta e vedendolo davanti a lui con le chiavi nella mano destra e una bottiglia di acqua nella sinistra.

Piccole gocce di sudore scendevano lungo la frente e il collo, aveva ciocche di capelli biondi attaccate alla fronte dal sudore.

-oh...buongiorno...-Jungkook si spostò e Jimin entrò passando dal piccolo spazio tra la porta e lui.

-Buongiorno...-sussurrò Jungkook vedendo come Jimin entrava in casa come se fosse la sua.

- vai già via?- chiese togliendosi le scarpe.

-Eh? Ah... si.

- buona giornata allora- disse senza girarsi a guardalo.

- ti lascio Sua- sussurrò e solo allora il biondo si girò verso di lui dedicandogli un sorriso.

-Non ti preoccupare- le guance del biondo erano leggermente arrossate e lo rendevano ancora più tenero, a Jungkook venne la pelle d'oca chiuse la porta d'un solo colpo con la respirazione agitata.

Stava impazzendo, no, il biondo lo stava facendo impazzire, il meglio era andare ad allenarsi e non pensare a nulla per un po'...

"non mi piacciono gli uomini, non mi piacciono gli uomini come Jimin...non mi piace Jimin..."

Jimin salì velocemente le scale e si sbrigò a farsi una doccia, gli piaceva fare esercizio, si... però sentire tutto il corpo appiccicoso e sudaticcio non era certo bello.

uscì dal bagno vestito e con l'asciugamano in spalla, si affacciò nella stanza di Sua vedendolo dormire.

scese o entrando in cucina, trovò la colazione già orinar, jungkook era gentile in fin dei conti anche odiando Jimin.

scaldò il tutto e poco dopo svegliò sua per mangiare insieme.

🍪

-pronto?

-ehi!

- a cosa devo la chiamata?

-Juhoon dorme

babysitter per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora