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-Anche Sua vuole giocale!- spuntò fuori all'improvviso in mezzo ai due facendo cosi dare un passo indietro aJungkook.

Jimin lasciò andare il fiato che non sapeva di stare trattenendo.

-ma...- stava per dire il castano 

-niente ma, più bagnato di così non puoi esserlo, o si?

-Iminie ha lagione Ungu- sorrise Sua stringendosi al collo del biondo 

- io non...- Sua si lanciò verso suo fratello tappandogli la bocca

- vado a plendele la palla- il più piccolo si allontanò a nuoto verso l'estremo opposto della piscina 

- sono in mutande...- sussurrò Jungkook con le guance leggermente rosa

- te le vuoi togliere?- Jungkook sgranò gli occhi, ora tutta la faccia era rossa- io ne sarei più che felice- Jimin gli fece l'occhiolino e sorrise cercando di non scoppiare a ridere

-che... che dici?

- sai che scherzo- riseç dai andiamo a giocare con Sua, in ogni caso sei già bagnato no?

- non è un costume...

- vuoi andare a cambiarlo?

-no...

- te lo togli allora?

- nei tuoi sogni.

-Grr...- si morse il labbro.

-Yah! smettila di fare il pervertito!- dando un pugno sulla spalla a Jimin

- che c'è? sono gay, te lo ricordi?

" e tu sei un figo pazzesco" pensò Jimin senza smettere di sorridere.

-Tsch... va bene, giocherò, però solo per poco, sono stanco e devo andare a lavorare.

-fantastico- Jimin si sommerse per poi darsi la spinta con le gambe per raggiungere Sua.

Jungkook negò con la testa continuado a sorridere.

stava diventano un abitudine sorridere a tutto ciò che fosse relazionato con Jimin

qualcosa non andava bene in lui.

🍪

 Tornato a casa dal bar trovò tutte le luci spente, si affacciò in salotto senza però trovare nessuno, con molta probabilità erano già a letto, era stato decisamente un giorno lungo e stancante.

si trascino al secondo piano diretto alla sua stanza, passò a controllare Sua e come pensava stava già dormendo, lasciò le sue cose in camera, si tolse i vestiti cambiandosi con il pigiama per poi andare in bagno, tornado in dietro si accorse che la porta della camera di Jimin era aperta.

curioso si affacciò vedendo così Jimin sdraiato a pancia ij giù senza maglia con solo il lenzuolo che copriva le gambe. non volendo che si ammalasse decise di entrare per coprilo ma arrivato davanti a lui capì il motivo dell'assenza della maglia e del perchè stesse dormendo a pancia in giù, uscì velocemente per poi correre in cucina.

aprì il frigo tirando fuori la bottiglia di latte servendone un  po' in una ciotola, facendo attenzione tornò da Jimin passando prima dal bagno per delle garze, lasciò la ciotola sul comodino e immerse le garze nel latte. 

Jimin si mosse di soprassalto sentendo qualcosa di freddo sulla schiena sensibile per la scottatura.

- scusa...- disse Jungkook- ma è davvero un ottimo rimedio, domani starai meglio, fidati.

Jimin non disse nulla, si limitò a guardare il ragazzo seduto di fianco lui, Jungkook non era cosi all'università... perché era cambiato così tanto con lui in così poco tempo?

babysitter per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora