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Jimin🐥: Jungkook vai in palestra oggi?

JK: Jimin? Che strana che sia tu a mandarmi messaggi

Jimin🐥: se ti da fastidio non lo faccio più...

JK: No, no e... rispondendo alla tua domanda, se mi inviti  certo. 🙂

Jimin🐥: Ci vediamo là allora?

JK: Non vuoi che passi a prenderti ?

Jimin🐥: No, no es necessario, Jungkook. ci vediamo là . Sai come arrivarci, no?

JK: Sí. 😁

Jimin🐥: A fra poco allora , e per favore..., cerca di sopportare gli scherzi di Namjoon hyung, è un idiota pervertito ma Jin lo ama così. Ed è un mio grande amico...

JK: Ci proverò solo perché è tuo amico, SOLO per quello, Jimin.

Jimin🐥: Sí, grazie Jungkook-ah~ ☺️

JK: A fra poco.

Jungkook era più che felice e suo padre lo notò quando lo vide precipitarsi giù per le scale, prese le chiavi della sua auto e senza dire "Buongiorno" o  un  misero "Arrivederci", corse fuori di lì.

—Che cos'ha? —chiese il signor Jeon e Suzy sorrise lasciando la tazza di tè che stava bevendo sul tavolo.

—Tuo figlio va a correre tutte le mattine con Jimin.

—Oh... —il signor Jeon corrucciò la fronte— Con questo freddo?! —Suzy rise.

—ovviamente no, tesoro. Non credo siano tanto pazzi per fare una cosa del genere. Credo stiano andando in palestra.

—Ah. Credevo non avrebbe mai superato il bacio del suo migliore amico.

—Beh come puoi notare gli hanno fatto cambiare idea —rise Suzy.

—In che senso, amore?

—E' tanto per dire — fece l'occhiolino al signor Jeon e versò altro caffè nella sua tazza già vuota.

🍃

—Te l'avevo detto che sareste diventati grandi amici —disse Jimin entrando in macchina con Jungkook diretti a casa del castano

—E' un po' brusco —massaggiandosi il collo.

—Adesso capisci che tipo è.

—Si ora lo so—rise il castano— il suo ragazzo mi è simpatico.

—SeokJin?

—Sip, Solo non capisco come due persone tanto diverse riescano a congeniare tanto ed essere una coppia.

—Ho pensato la stessa cosa quando gli ho conosciuti, ma dagli il tempo, poi ti renderai conto che si compensano a vicenda..   

Mise in moto la macchina e si diressero a casa del castano, Jimin gli chiese permesso per armeggiare con la radio, iniziarono a cantare squarciagola ogni volta che una canzone conosciuta iniziava. Ad orno semaforo rosso in cui si fermavano la gente li guardava da fuori come se fossero pazzi o ubriachi anche se così non era.

Quando arrivarono a casa, lo fecero quasi senza voce, ma con un grande sorriso sulle labbra, i genitori di Jungkook si preoccuparono leggermente ma rendendosi conto che non era per qualche strana sostanza ma pura felicità, risero lasciandoli in soggiorno

—¡IMINIE! —Sua scese le scale come un fulmine per poter abbracciare il suo zucchero filato umano un po' sbiadito.

—Sua~ —Jimin allungò le braccia per poter abbracciare il più giovane della famiglia Jeon—.Mi sei mancato tanto~

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