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Quando Jimin tornò dalla sua corsa mattutina non si scontrò con il castano come la mattina prima però trovò la colazione pronta di nuovo, si fece una doccia veloce per poi svegliare il piccolo, Jimin voleva servire un po' di suco di frutta però aprendo il frigo si accorse che l'unica cosa rimanente era la bottiglia vuota, alzò gli occhi al cielo e prese la una bottiglia di latte quasi vuota, riempì a Sua un bicchiere e quello che avanzava lo bevette lui.

-Sua...- lo chiamò Jimin guardando il piccolo mangiare

-Iminie...-  imitò il biondo 

- andiamo al supermercato?

-Siiii"- urlò Sua emozionato.

- finisci di mangiare, ci prepariamo e andiamo, ok?

come promesso dal biondo, finendo di mangiare Sua lo aiutò a lavare i piatti per poi andare in camera per poi vestire il più piccolo, scesero le scale, Jimin cercò le chiavi della macchia e una volta trovate sorride, Sua prima di uscire corse in bagno, Jimin lo aspettò appoggiato contro lo stipite della porta finestra che dava sul giardino, non si era accorto prima di allora della piscina nel mezzo.

la porta di ingresso su aprì all'improvviso spaventando il ragazzo, si girò velocemente per assicurarsi che non fosse un qualche ladro, insomma i signori Jeon erano in viaggio e il castano all'allenamento.

Jungkook entrò con il borsone appeso alla spalla, lo lanciò sul pavimento, chiuse la porta e iniziò a slacciarsi le scarpe.

Il biondo arrivò davanti alla porta e rimase a guardare Jungkook, quest'ultimo all'alzarsi si sorprese vedendo il più basso davanti a lui

-Ciao....- salutò Jimin

- non avevi allenamento?- chiese sollevando un sopracciglio

-oggi avevamo solo allenamento in palestra, quando finisco torno a casa, per quello sono tornato prima- spiegò Jungkook afferrando il borsone dal pavimento.

-Oh... e io che pensavo che vi limitavate a correre intorno al campo e giocare...

- no, bisogna anche rafforzare i muscoli- rise Jungkook- uscite?- chiese  vedendo le chiavi in mano a Jimin

-Ah si, facciamo la spesa...Non c'è più nulla per la cena... vuoi venire?- voleva andare.... però era così stanco....- va bene, rimani a riposarti, è da ieri che ti vedo sfiancato...

-Si, scusa

- non ti preoccupare, hai bisogno di qualcosa in particolare?

Perchè Jimin aveva cominciato a comportarsi in modo gentile con lui? No, anzi... da quando avevano iniziato a parlasi come se fossero amici?

- posso incaricarti una pomata, bende e cerotti?

- solo quello?

-Si...

- nessun problema- sorrise 

-Ungu! viene con noi?- Sua corse da suo fratello 

- rimarrò a casa, mi fa male tutto- Sua fece una faccia triste- fai caso a tutto quello che ti dice Jimin e non ti allontanare da lui

-Si

- tienilo d'occhio per favore- disse il castano a Jimin

-Si...- rispose Sua pensando che si riferisse a Jimin

Jimin e Jungkook risero, il castano baciò la fronte di Sua e li lasciò uscire.

"Come sarà avere un figlio?" si chiese Jungkook per poi negare velocemente, era ancora troppo giovane per avere una famiglia.

babysitter per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora