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intanto che Jimin dormiva Jungkook decise di farsi una doccia veloce, sentiva tutto il corpo appiccicoso e schifoso per colpa dell'erba e del sudore per essere scappato ai quattro demoni che lo inseguivano.

uscì dal bagno con solo i boxer e un asciugamano a coprirlo, si sentiva leggermente a disagio per essersi dimenticato di portare con sé il pigiama ma vedendo Jimin ancora addormentato di rilasso, si cambiò con una maglia bianca e dei pantaloni della tuta grigi, rimase a fissare il ragazzo sdraiato nel suo letto per un po' per poi decidersi finalmente a sedersi sul divano davanti alla finestra, ascoltò un po' di musica senza pensare a nient'altro, non si accorse di essersi addormentato ma a svegliarlo furono dei colpetti sulla sua spalla, aprì gli occhi incrociando lo sguardo con quello di Jimin.

- io... mi dispiace... tua mamma è venuta per dirci di scendere a cenare...

- ok- rispose Jungkook tutto incrinato per la posizione in cui si era addormentato sul divano.

- io scendo- disse Jimin andando verso la porta.

- certo- sorrise Jungkook

Jimin era un po' frastornato dall'attaggiamento del castano, quella stessa mattina quando l'aveva svegliato sembrava quasi un drago sputa fuoco e ora... di una cosa era certo, Jeon Jungkook era fottutamnete bipolare.

- grazie per lasciarmi dormire nel tuo letto, e per non avermi svegliato...

-sembravi parecchio stanco, ho preferito lasciarti dormire- si sedette sul divano stiracchiandosi, Jimin annuì-

- non metterci troppo a scendere.

-haaa~...

Jimin scese in salotto ad aspettare il castano assieme a Suzy e Sua. Aveva le guance leggermente arrossate, svegliarsi e accorgersi di essere nel letto di Jungkook e oltretutto di  stare abbracciando un suo cuscino per poi annusarne il profumo di questo aveva fatto impazzire il suo cuore tanto che per poco non sviene, per quello era corso fuori e per caso era andato  sbattere contro la madre dei due ragazzi che si stavano rubando il suo  cuore.

- si è svegliato?- Jimin annuì

- ha detto che pra scende.

il biondo si sedette vicino a Sua e si lasciò abbracciare, Sua non smetteva di giocare con i capelli di Jimin e dargli bacini sulla fronte, Jimin e Suzy si limitavano a ridere quando chiedevano a Sua il perché lo facesse rideva coprendosi la bocca per non dire niente, era un "segreto".

- allora hai deciso di non rimanere con noi questa settimana?- chiese Suzy guardando la tv.

-no...- non voleva abituarsi troppo alla loro compagnia per poi doversi separarsi...- non vorrei disturbare.

- non lo fai tesoro, e poi sei sempre da solo ij casa no?

-si... però credo sia la cosa migliore.

-omma, Iminie va via?- chiese Sua

-credo proprio di si- disse Suzy imitando la boccetta triste di suo figlio.

- verrò tutti i giorni, non essere triste Sua, e poi starai con la tua mamma e il tuo papà più tempo così- accarezzando la guanciotta di Sua.

- ma io volio stale con Iminie...

- e lo farai- sorrise il biondo

- chi è che se ne va?- chiese Jungkook scendendo le scale.

-Imin...

- e dove?- chiese Jungkook confuso

- a casa sua...

babysitter per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora