Prologo.

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~Lucy~

《Signorina Lucy!》la voce dolce della cameriera invase le mie orecchie. Aprii lentamente gli occhi e, spostando lo sguardo sull'orologio di camera mia, mi accorsi che erano solo le sette e trenta.
《Signorina Lucy, è ora di alzarsi.》continuò, mentre io nascondevo il mio volto sotto le coperte. Ormai, dopo essermi abituata a dormire fino a tardi, mi sembrava molto strano e soprattutto faticoso alzarsi così presto. E poi la sera precedente non ero riuscita ad addormentarmi, se non verso l'una e mezzo.
《Forza signorina Lucy si svegli, lo sa che deve anche finire di prepararsi.》
Prepararmi? Aspetta... ma cosa sta succedendo? Mi sa che mi sono persa qualcosa...
Si, probabilmente te lo sei dimenticata come sempre.

《Prepararmi? Perché?》parlai con voce impastata dal sonno, mentre il suono veniva attutito dalle coperte.
《Mai una volta che si ricordi qualcosa, signorina!》sentii la cameriera cercare di nascondere una risatina, invano.
《Il signor Heartphilia deve partire per il suo viaggio di lavoro e dato che suo padre ci ha chiesto di andare con lui, lei verrà ospitata dalla signorina McGarden.》spiegò tirando le coperte quasi in fondo al letto.
Alzai su il busto, sbuffando, e con lo sguardo seguii la cameriera che si affrettava ad aprire le tende della grande porta-finestra che dava su un balcone spazioso. La luce entrò subito, illuminando tutta la stanza e abbattendosi sui miei poveri occhi che faticavano a rimanere aperti.

《Forza signorina, il signor Heartphilia la sta aspettando per salutarla. Se non si alza velocemente, suo padre perderà il volo!》si raccomandò ancora la cameriera, mentre usciva dalla mia camera da letto.
Proprio mentre varcava la soglia, mi accorsi che non indossava la sua solita divisa, ma dei vestiti ugualmente eleganti. Era molto strano vederla così!
Decisa ad alzarmi, scostai le coperte dalle gambe e appoggiai i piedi sul morbido tappeto che ricopriva una gran parte del pavimento della stanza.
Mi avvicinai verso una sedia all'angolo della stanza dove solitamente la cameriera appoggiava dei vestiti. Non sopporto quando qualcuno mi impone qualcosa, anche in fatto di abbigliamento, ma questa volta non avevo proprio voglia scegliere e perciò indossai quell'outfit già pronto.

Andai nel mio bagno personale, da cui accedevo direttamente da camera mia, e mi fermai davanti allo specchio per pettinare e legare in una coda alta i miei lunghi capelli biondi e lisci. Mi sciacquai velocemente il viso e poi mi decisi a scendere al piano inferiore per fare colazione, dato che il mio stomaco iniziava già a brontolare.
Arrivata nella sala da pranzo, mi misi a sedere al tavolo già ricoperto di gustose prelibatezze. Notai che mancava qualcosa in alcuni piatti: mio padre aveva già fatto colazione e adesso probabilmente stava prendendo le ultime cose prima di partire.
Mentre mangiucchiavo qualcosa, i due maggiordomi e delle cameriere entrarono nella sala.

《Oh, signorina Lucy... finalmente è scesa! Il signor Heartphilia la sta aspettando nello studio.》mi informò la stessa cameriera che mi aveva svegliato poco prima.
Inghiottii ciò che stavo mangiando e poi risposi《Vado subito!》.
Mi alzai e mi diressi verso la porta, ma mi fermai quando il maggiordomo iniziò a parlare.
《Mi raccomando, faccia attenzione!》
《Certo, certo. Voi fate buon viaggio!》risposi sorridendo e salutandoli con un cenno della mano, mentre uscivo dalla sala da pranzo.
Mi affrettai a raggiungere lo studio di mio padre percorrendo il corridoio che ospitava diversi quadri e fotografie della nostra famiglia.

Bussai alla porta accostata e poi entrai senza aspettare una risposta.
《Buongiorno papà! Sei pronto per partire?》chiesi sorridendo radiosamente.
《Buongiorno anche a te, Lucy! Stavo giusto prendendo gli ultimi documenti prima di partire.》spiegò dando un'occhiata al costoso orologio da polso.
《Oh! Devo andare o farò tardi per il volo!》
Si affrettò a prendere i fogli sparsi sul tavolo e si avvicinò a me per darmi un bacio sulla fronte.
《Ciao tesoro, ci vediamo tra una settimana e ricordati di ripassare la storia della magia prima dell'inizio dei corsi!》si raccomandò in tono affettuoso.

《Va bene papà, l'avevi gia detto!》esclamai ridendo.
《Lo so che l'avevo già detto, ma con te è sempre bene ripetere molto volte le cose! Ti dimentichi sempre di tutto!》esclamò ridendo anche lui.
《Non è vero! Non sempre...》ribattei, ma notanto il suo sguardo mi corressi《Okay... la maggior parte delle volte!》scoppiammo a ridere entrambi.
《Ah, ricordati di mettere in valigia la divisa: è stirata e la cameriera te l'ha sicuramente appoggiata sulla scrivania.》aggiunse in tono apprensivo.
《Si si papà, ho capito! Anche questo me lo avrai detto almeno una decina di volte!》sospirai esasperata.

Lanciando un'altra occhiata all'orologio, esclamò《Oddio! È tardi, devo assolutamente andare! Mi raccomando fai la brava e fai attenzione! Ti voglio bene...》si avvicinò a me schioccandomi un bacio sulla guancia.
Neanche il tempo di rispondergli che era già volato verso la porta d'ingresso.
Appena la sentii sbattere, accesi lo schermo del mio telefono e vidi che erano le otto e dieci minuti.
È meglio muoversi se non voglio fare tardi: se non ricordo male dovevo essere per le nove e trenta a casa della mia migliore amica, Levy McGarden.
Mi diressi verso la sala da pranzo dato che dovevo ancora finire di fare colazione e dopo aver finito mi avviai sulle scale.

Ho l'impressione che tu abbia sbagliato a fare i calcoli...
Cosa vorresti dire?
Dico solo che a casa di Levy ci devi essere per le nove!
E io che ho detto?!
Per le nove e trenta! È possibile che tu ti dimentichi ogni cosa?
Uff... menomale che ci sei tu, no?
Guardai l'orario sullo schermo del telefono e mi accorsi che era già passato un quarto d'ora. Dovrei fare più veloce dato che dovevo ancora mettere un sacco di cose nella valigia.
Arrivata in camera, presi la valigia che avevo lasciato in un angolo della stanza ieri sera, quando avevo iniziato a metterci dei vestiti.
Appena finito di metterci tutto l'occorrente, compresa la divisa che avevo trovato davvero sulla scrivania, chiusi la valigia e raggiunsi la porta.

Mi fermai un attimo ad osservare la camera, una stanza più o meno quadrangolare. Alla destra della porta, che non si trovava al centro della parete ma più spostata verso sinistra, si trovava il grande armadio bianco e parallelamente ad esso si trovava il letto matrimoniale con la tastiera appoggiata al muro.
Due comodini erano ai lati del letto, che aveva davanti una spaziosa scrivania bianca con sopra il mio pc, alcuni libri e delle penne.
Accanto alla scrivania c'era la porta che dava sul bagno e parallelamente alla porta d'ingresso si trovava la porta-finestra del balcone. Nell'angolo alla destra della porta-finestra c'erano un sedia e un pouf. Il pavimento era quasi interamente ricoperto da un morbido tappeto marroncino, la pareti erano dipinte di un celeste chiaro e il soffitto era bianco con delle sfumature gialle.

Con tutto il necessario uscii di casa e mi diressi verso casa di Levy, che abitava con i suoi due fratelli maggiori, a piedi dato che, avendo 17 anni, non avevo ancora la patente e il nostro autista è andato con mio padre. La casa della mia migliore amica non era molto lontano dalla villa Heartphilia e perciò ci impiegai solo 10 minuti.
Durante il tragitto sentii il mio cellulare squillare: Levy.
Risposi subito《Buongiorno Levy, come va?》
《Tutto bene, te?》chiese tranquillamente, anche se a me sembrava starno che chiamasse ora... tra poco sarei stata a casa sua.
《Bene, bene... perché mi stai chiamando a quest'ora?》chiesi confusa, non capendo il motivo di questa telefonata a mio parere inutile dato che di lì a poco l'avrei vista.

《No... ehm... volevo sapere dov'eri, se ti eri ricordata che dovevo venire...》disse titubante. Sicuramente voleva assicurarsi che io arrivassi, ma aveva paura che dicendo così mi sarei arrabbiata. Tutti si ostinano a dirmi che mi dimentico continuamente le cose, ma a me non sembra di essere così tanto sbadata. Un po' si, è vero, ma non come dicono loro...
《Non me ne sono dimenticata, stai tranquilla!》risposi ridendo.
《Ah, okay...》
《Non ti preoccupare, sto arrivando. Sono a piedi perciò ci metto di più del solito. A dopo!》la salutai sorridendo anche se lei non poteva vedermi.
《A dopo!》concluse lei prima di terminare la chiamata.

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Questo è il nuovo prologo e sono cambiate già alcune cose, per esempio non c'è la madre.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, votate e commentate se vi va.

All the love 💕
~Cory~

Unexpected Love ~ NaluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora