Capitolo Speciale.

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~Narratrice~

Juvia era già pronta da una decina di minuti. Indossava un vestito bordeaux con la scollatura a cuore e senza spalline, stretto in vita con delle stisce di pizzo blu ai lati. Da una cintura blu legata in vita scendeva una gonna sempre bordeaux a gale, con delle sfumature che riprendevano la cintura e il pizzo. I capelli erano legati in una treccia laterale, anche se alcune ciocche erano fuori posto.
Juvia era agitata, forse un po' troppo. Dopo cinque minuti di attesa a sedere, non ce la faceva più e si alzò.
Continuava a camminare avanti e indietro. Non riusciva più ad aspettare, anche se era lei che aveva chiamato le sue amiche in netto anticipo per prepararsi. Erano andate nell'appartamento di Lucy e Levy perché era "più attrezzato e comodo" secondo la blu.

Aveva fatto una bel bagno caldo e poi si era vestita. Lucy e Levy si erano occupate di acconciare i suoi capelli e dopo Erza e Mirajane avevano pensato al trucco.
Ai piedi avevano trovato anche dei bellissimi sandali con degli intrecci neri e il tacco rosso acceso. Erano perfetti per quel vestito! In più Mirajane aveva prestato a Juvia una borsetta nera con una catenella intrecciata inseme ad un nastro blu.
Anche se ci avevano messo un bel po' per prepararla, rimaneva ugualmente del tempo da ingannare.
Alla ragazza interessata non rimaneva altro che aspettare, con l'ansia che aumentava ogni secondo di più.
Nel mentre che le amiche della maga dell'acqua erano in cucina a chiacchierare, suonò finalmente il campanello.

Tutte le ragazze raggiunsero in salotto Juvia intenta a camminare avanti e indiatro.
《Oddio!!! E ora Juvia cosa fa?!?!》esclamò presa dal panico.
《Ma come cosa fai! Vai immediatamente ad aprire la porta e goditi la serata!》disse Lucy stringendo le mani sulle spalle dell'amica. Poi vedendo che rimaneva ferma immobile, la liberò dalla sua presa e Erza aggiunse《Cosa fai lì impalata?! Vai, muoviti!!!》
《S-si. Ora Juvia va! Ma se succede qualcosa che a Juvia non va bene?》
disse balbettando.
《Andrà tutto per il meglio! Non ti preoccupare!》esclamarono in coro tutte le ragazze.
La diretta interessata annuì più volte alle amiche e poi andò ad aprire la porta di corsa.
Davanti alla ragazza si presentò un Gray elegante da mozzare il fiato.

Jeans neri stretti che gli fasciavano le gambe alla perfezione. Camicia celeste chiaro con i primi bottoni aperti e le maniche arrotolate fino all'avambraccio.
Le scarpe alte bianche e nere e la sua inseparabile collana con la croce.
Juvia rimase a bocca aperta e non fu l'unica, anche Gray era rimasto incantato dalla bellezza della ragazza. Quel vestito rosso e blu le stava d'incanto e lui non riusciva a staccarle gli occhi di dosso.
《Wow! Sei... sei bellissima!》disse Gray spezzando il silenzio creatosi.
《Oh... grazie! Anche tu stai bene!》riuscì a dire lei e lui ridacchiò.
La blu salì nella macchina del corvino che le chiuse lo sportello e andò a sedersi al posto del guidatore.
Il viaggio in auto verso il ristorante fu in silenzio, anche se a volte fu spezzato da qualche chiacchierata e risatina.

Juvia era agitatissima e non riusciva a tenere le mani ferme per un secondo. Guardava fuori dal finestrino per cercare di capire dove la stesse portando. Gray intanto guardava la strada davanti a sé, a volte però lanciava veloci occhiate a Juvia. Naturalmente si accorse che la ragazza era tesa e le sfiorò il braccio con la dita. Con quel gesto sembrava quasi che si fosse calmato un po' anche lui. Lei si girò di scatto e lo guardò interrogativamente.
《Non devi essere agitata.》disse in un sussurro, aggiungendo un lieve sorriso.
《Juvia non è agitata.》sussurrò anche lei. Lui fece una risatina sommessa e poi disse《Dai! Si vede lontano un miglio che sei tesa!》
《Anche te non sei tanto rilassato, eh! Quindi parla per te!》ribattè lei... forse l'agitazione stava iniziando a scemare.

《Hai ragione, lo ammetto... sono teso! Anzi, tesissimo! Ho finito di prepararmi un ora prima dell'orario stabilito e sono stato 5 minuti fuori dalla porta andando avanti e indietro, non so neanche perché!》disse ridendo.
Anche Juvia si mise a ridere e raccontò velocemente il suo pomeriggio fatto di ansia e paranoie.
Ormai il ghiaccio era rotto e non c'era più verso di farli smettere di parlare.
Poi a Juvia balenò per la testa una domanda che forse se l'era sempre posta da quando il corvino le aveva proposto questa cena.
《Ehm... Gray, Juvia può farti una domanda?》iniziò cauta.
《Ma certo! Chiedimi quello che vuoi!》disse sicuro, anche se non si sarebbe mai aspettato quella domanda.
Proprio in quel momento arrivarono al ristorante e parcheggiò. Si tolsero le cinture e si girarono uno verso l'altra.

Unexpected Love ~ NaluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora