Capitolo 4

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Sasuke

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Sasuke..

Dormivo quando la porta si era aperta, era lei, dopo due giorni si era fatta vedere.

Feci finta che ancora dormivo, si avvicinò a me e iniziò a scuotermi. Continuai a fare finta di nulla, la sentì sbuffare sonoramente.

''Vuoi svegliarti? Tra poco saranno qui.'' disse.

Aprì gli occhi e me l'attirai a me, lei era sbalordita e cercava di togliersi dal mio letto e dal mio abbraccio.

''Lasciami.'' sussurrò.

''Non lo pensi davvero.'' le dissi.

''Sì, invece. Sbrigati dobbiamo fare tutto in fretta.'' mi disse.

Lasciarla andare era impensabile, ma poi sentimmo dei passi e organizzammo tutto in fretta.

Sakura si preparò per questa commedia, iniziò a gridare nell'attimo esatto che loro entrarono, appena si avvicinarono io feci scattare la mia illusione, lei compresa. Ciò che videro li traumatizzarono, io sono uno stronzo e le cose li devo fare bene o niente.

Videro Sakura sporca del mio sangue, in lacrime e sotto shock.

Anche loro lo erano, erano traumatizzati, bè forse o esagerato, ma io non voglio finire in carcere e marcire la dentro per colpa di questo villaggio, e vero sono tornato, l'ho salvato solo perchè i vecchi del villaggio non c'erano più.

Quando fui abbastanza soddisfatto sciolsi l'illusione o meglio feci finta, Sakura non era sporca e quindi loro dovevano crederci.

Ma mi stavo indebolendo se non se ne fossero andati ci avrebbero scoperto. Per fortuna Tsunade fu la prima a crederci e così lasciarono la mia stanza. Appena rilasciai Sakura dall'illusione mi saltò addosso per picchiarmi. Mi difesi per miracolo.

''Sei un'idiota.'' gridò.

''Sta zitta posso ritornare se fai tutto sto casino.'' le dissi piano.

''Perchè hai coinvolto anche me?'' domandò.

''Dovevo, pensa se ti avessero vista senza sangue.'' le dissi.

''Potevi usare qualcosa di leggero e credibile.'' mi disse.

''Sei stata tu a fare il piano io ho solo eseguito.'' le dissi.

Mi fissò con sfida, non sapeva che io avrei vinto ogni scontro con lei.

''Devo farti uscire da qui.'' disse.

Si alzò ed uscì. Ritornò dopo con una borsa.

''Cos'è?'' domandai.

''Vestiti.'' disse.

Mi aiutò ad alzarmi, così la provocai.

''Aiutami a vestimi con un braccio solo non ci riesco.'' le dissi.

Sasuke e Sakura: Una bambina di nome Sarada.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora