Può una vendetta trasformarsi in amore? O l'odio prende il sopravvento su tutto.
Tutto è iniziato per un aiuto, ma per mancanza di tempo questo aiuto si trasforma in vendetta e tutto quello che comprende.
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Sakura.
Mi ha rapita, mi rendo conto che potrei scappare quando voglio, ma mi ha rapita.
Lo guardo si amo in mezzo ai boschi, quando mi fermo.
''Mi hai portata via, ma il tuo braccio è in laboratorio.'' dico.
''Io non lo voglio.'' dice.
''Fa come ti pare.'' dico facendo cadere il discorso.
Riprendiamo a camminare quando si uniscono a noi il suo team.
Karin subito si stringe al braccio quello buono di Sasuke, inizia a fare moine e io sto per innervosirmi, so che in questo anno si sono dati alla pazza gioia, ma se mi ha rapita per farmi vedere quello che fanno me ne vado.
Arriviamo in una specie di villetta, come avrà fatto a trovarla in questi luoghi è un mistero, apre la porta e ci fa vedere le camere.
C'è ne sono cinque, tutte con le finestre tranne quella che fa vedere a me.
''Io non dormirò qua dentro, ho l'ansia e problemi di respirazione, non puoi farmi stare qua dentro.'' dico entrando in panico.
''E chi lo dice che hai questi problemi?'' mi domanda lui.
''Io sono un medico, me lo ha detto Tsunade. Sono rimasta ricoverata l'anno scorso un giorno intero per questo problema. E ' la colpa è tua.'' mi lascio scappare alla fine.
''Cioè?'' domanda.
''Nulla, io qui dentro non posso dormire.'' dico soltanto.
''Per stasera ci dormi, domani se ne parla.'' dice.
Mi spinge dentro la camera e la chiude a chiave, qui si sta superando il limite.
Vedo un letto comodo e mi ci siedo, sono stravolta e senza vestiti.
Mi tolgo la veste e rimango in intimo, mi giro nella camera e in bagno c'è una finestra dove entra dell'aria fresca,
''Lasciami Karin!'' ordina Sasuke.
''Sei mio.'' dice è una pazza.
Vedo che cerca di levarsela di torno, se mi intrometto io la prendo per i capelli e le faccio ricordare il giorno che è nata.
Mi avvicino a loro e prendo la pazza per il braccio e la sposto.
''Lasciami.'' dice urlando.
La lascio ma lei si avventa su di me, io di forzza sono superiore a lei, riesco ad afferrarle i capelli e le dico.
''Piantala di stargli appiccicata.'' le dico.
''Io e lui lo abbiamo fatto ovunque in questo anno, non cambierà adesso che ci sei tu.'' mi dice.
Le tiro i capelli più forte e poi la lascio e mi vado a sedere al fiume. Non respiro, mi manca l'aria io non posso continuare così, io devo vincere questa cosa, devo riuscirci.
