Può una vendetta trasformarsi in amore? O l'odio prende il sopravvento su tutto.
Tutto è iniziato per un aiuto, ma per mancanza di tempo questo aiuto si trasforma in vendetta e tutto quello che comprende.
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Sasuke.
Erano passati tre mesi da quando me ne sono andato dal villaggio Rasengan. Gli avevo dato finalmente un nome, era il mio villaggio e della mia gente.
Avrei creato qualcosa di buono, tanti ninja che sapessero cosa volesse dire essere ninja.
Ma avevo un pensiero, Sakura, non sapevo se stava portando avanti la gravidanza da sola, ne come stesse. Lei mi aveva cacciato e io me ne ero andato.
Non avevo trovato Karin da nessuna parte, non sapevo dove cercarla e non potevo tornare a Konoha.
I mesi passavano e io non ritornavo da lei da quasi sei mesi, presto sarebbe nato il bambino ma io non avevo questa esigenza di vederlo. Mi sento in colpa per questo pensiero, ma non volevo ancora tornare. Avevo delegato tutto al mio secondo, sì, ne avevo uno.
Mi stiracchiai ero sdraiato sul prato, fuori dal villaggio della nuvola.
Avevo viaggiato in lungo e in largo, per la maggior parte ero stato nei luoghi dove aveva vissuto mio fratello.
Ritornai nei pressi di Konoha, volevo l'annullamento, le avrei lasciato anche la villa. Così mi travestì ed entrai nel villaggio, era così diverso dal mio, così caotico e pieno di gente che sa solo voltarti le spalle. Odiavo questo villaggio, arrivare alla villa fu abbastanza facile, entrai con la copia che avevo. Ciò che trovai mi sconvolse, la casa era piena di uomini,e lei, Karin era in mezzo a loro.
Non stavano facendo nulla, ma stavano disonorando la mia casa.
''Karin.'' tuonai.
''Scusi chi è lei.'' era ubriaca, già di primo mattino.
Mi avvicinai a lei e le afferrai il braccio.
''Sasuke.''disse incontrando il mio sguardo.
''Che succede qui?'' dissi.
''Nulla di chè sono solo amici, sai che mi piace la compagnia.'' mi rispose e io la odiai.
''Stai disonorando la mia casa, bevi tutto il giorno e ti fai tutti quei uomini.'' dissi furioso.
