Capitolo 17

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Sakura

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Sakura.

Ero sdraiata sul petto di Sasuke, giocavo a passargli le dita sul petto.

Mi sentivo in paradiso, mi sentivo bene, ad un tratto lui inizia a parlare.

''Senti Sakura, ho trovato un posto solo per noi. Bè ecco ieri prima di incontrarti nella foresta, ero andato in un posto è ho trovato una casa. Potremmo vivere insieme, non abbiamo bisogno di soldi, e tu potresti studiare e diventare medico.'' dice tutto contento.

''Aspetta Sasuke, tutte queste cose che dici, non è che vuoi illudermi?'' domandai.

''No che dici, voglio che tu stia con me. Staremo insieme, non voglo rinunciare a te.'' risponde.

Non gli credo, so che appena ci sarà un problema mi lascerà e io non potrei accettarlo.

''Sasuke io voglio stare con te, io voglio provarci. Ma ecco non possiamo tu sei sposato con quella e poi siamo minorenni. E se rimanessi incinta, io non prendo la pillola e tu non hai usato nulla. Come faremo?'' domandai.

''Mi prenderò cura di voi, se sarai incinta. Non ti lascerò, smettila di essere paranoica non sto rinunciando a noi.'' dice.

Respiro.

'' Sasuke io... va bene. Proviamoci, ma se va male non lasciarmi.'' gli dico abbracciandolo.

''Non ti lascierò.'' sussurra lui baciandomi il capo.

Dormimmo un po, qualche ora forse. Quando andammo via, io non sapevo cosa stavo per fare, sapevo che lui voleva stare insieme a me.

Camminammo qualche ora, ma stava facendo buio, ci accampammo vicino al fiume. Sasuke mi se una coperta a terra e si sdraiò, avevamo conservato qualcosa per cenare.

Io andai verso il fiume e mi sciaquai il viso e le mani, ero un po stanca, tra il camminare e fare l'amore con lui.

Mi sdraiai accanto a lui e chiusi gli occhi, mi addormentai in fretta.

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Sasuke.

Quando si addormentò la fissai dormire, le accarezzai i capelli e lei sospirò. Non ci credevo ancora eravamo insieme, io e lei, noi.

Ad un tratto sentì delle voci e dei passi, riconobbi la voce di Naruto.

''Sakura, svegliati.'' le accarezzai il braccio.

Lei si mosse nel sonno e poi aprì gli occhi, mi sorrise ma io non ricambiai mi alzai e la costrinsi a fare lo stesso. Raccolsi le nostre cose e le presi la mano sempre in silenzio e c'è ne andammo.

Dopo un paio di isolati lei si fermò.

''Mi dici che succede?'' domandò.

''Ok, ma non arrabbiarti. Ci hanno trovato erano Naruto e Gaara.'' risposi.

''Ma cosa vogliono da noi.''' mi chiese.

''Te, ma dovranno faticare. Presto saremo in un posto dove io e te saremo tranquilli e potrai vivere la tua vita.'' le dissi.

Si avvicinò a me e mi baciò, le nostre lingue si scontrarono e ci baciammo per un po.

Ma poi mi staccai da lei e mano nella mano c'è ne andammo lontani.

Dopo una notte di viaggio arrivammo a quello che da tutti era conosciuto, il villaggio Uchiha, qui viveva l'altra metà della mia famiglia.

La generazione Uchiha era nata qui, ma poi i nonni di mio padre decisero che Konoha era un posto migliore di qui.

Così tre generazioni dopo eravamo nati io e mio fratello Itachi. Avevo scoperto questo villaggio due anni fa insieme a Orochimaru e qui mi ero sentito a casa.

Era qui che volevo ricominciare con lei, c'era un'ospedale adatto a lei speravo che fosse felice.

''Che posto è questo mi chiese?'' domandò.

''Questo è il mio villaggio ereditato o meglio scoperto per caso due anni fa, ma è mio.'' dissi.

''Hai un villaggio?'' domandò.

''Sì, ma è anche tuo, qui potrai realizzare i tuoi sogni.'' dissi e anche i miei.

''Mi piace, sarai un perfetto capo villaggio.'' sussurrò.

''Tu mi aiuterai, faremo diventare il villaggio un posto pacifico e meraviglioso.'' dissi.

''Sono stanca e ho fame.'' l'abbracciai e insieme andammo nella casa che un tempo era stata di un cugino di quinta generazione di mio padre. Ma io ero rimasto l'unico Uchiha in vita,tutti erano morti di vecchiaia.

Ma avevano creato un villaggio con tutti i comfort che si richiedeva ad un villaggio.

Io ero il loro capo villaggio da due anni, ma con tutti i problemi ero mancato, adesso sono qui.

Avevo preparato tutto, la casa era stata pulita e rifornita di cibo.

''E' perfetta.'' mi disse e mi abbracciò.

Avremo ricominciato da capo io e lei, nemmeno il mio team sapeva di questo posto.

Sakura preparò la cena e io l'aiutai ad apparecchiare la tavola.

''Sakura, facciamo un bagno dopo.'' dissi abbracciandola da dietro.

''Mmm, che intenzioni hai, ti ricordo che sono stanchissima e non dormo da un po.'' disse voltandosi e sfiorandomi le labbra.

''Le mie sono intenzioni nobili, mia cara, presto lo scoprirai.'' e la baciai, ci staccammo solo per cenare.

Quando rasettammo tutto salimmo in camera, e io andai in bagno per riempire la vasca.

Ma quando tornai la trovai addormentata, era stanca l'avevo sfinita in questi giorni. Mi coricai accanto a lei e la strinsi a me. Lei si mosse solo per mettere la sua testa sul mio petto e ci addormentammo. Avremmo fatto il bagno insieme il giorno dopo.

Sasuke e Sakura: Una bambina di nome Sarada.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora