28/01/2017

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È la terza ora, educazione fisica. Letícia ha il raffreddore e quindi non fa palestra oggi, ho deciso che mi inventerò anche io un finto mal di pancia dovuto al ciclo (che non ho) , per poterle parlare della questione "Ana". Per fortuna la prof. mi lascia seduta, anche se sarà la quarta volta in un mese che salto l'ora di ginnastica senza giustificazione, e la prossima volta mi darà due. Non mi risparmia infatti un'occhiataccia torva, ma non dice nulla. Mi vado quindi a sedere sulla panca in fondo alla palestra, dove c'è già Letícia, seduta con un libro in mano.

《Che leggi?》chiedo, accomodandomi di fianco a lei
《Nobody. Di Charlotte Link》risponde, senza staccare lo sguardo dalle pagine
《Ah... è bello?》
《Moltissimo. È stupendo. Come ogni suo libro.》
《Mm... magari lo leggerò.》
《Fai bene. E in generale, dovresti leggere di più.》osserva, voltandosi a guardarmi
《Bah... non mi piace granché leggere.》
《Sì, notato.》dice, rimmergendosi poi nella lettura del libro
《Leti...》
《Eh》
《Saresti disposta a mettere un attimo da parte quel libro?》
《Per quale motivo?》
《Perché dovrei parlarti. Ti vorrei possibilmente concentrata.》
《Dimmi allora》dice, distogliendo lo sguardo dal libro e appoggiandolo sulla panca di fianco a lei
《Ok... ehm, ho parlato con Ana.》
《E?》
《E mi ha spiegato tutta la situazione》
《Quindi?》
《Ha paura che tu possa sputtanare questi "segreti" che lei ha》
《E in tutto questo te che c'entri?》
《Lei crede di non riuscire a convincerti... quindi sono venuta io.》
《Mi dà abbastanza fastidio che venga tu... dato che la questione non ti riguarda.》
《Beh...》
《Ti ha mandato lei?》
《No, mi sono proposta io. Lei ha solo accettato.》
《Ah. Ecco.》
《Leti... vorrei semplicemente farti capire che non è la soluzione migliore.》
《Che ne sai te? Ti hanno mai rubato il ragazzo?》
《Ti sei attaccata a Filipe pur sapendo che non sarebbe successo niente fra voi due...》
《Ma che stai dicendo?!》
《È vero. Ti sei fatta un sacco di film mentali basati sul nulla》
《E tu ti fai chiamare "mia migliore amica"?! Ma ti senti quando mi giudichi?! Tu sei dalla sua parte! Dalla parte di Ana!! E non dalla mia!》
《Ragazze abbassate la voce!》ci riprende la prof.
《Sì, ci scusi》borbotta Leti scocciata
《Il fatto che io sia la tua migliore amica non significa che debba obbligatoriamente darti sempre ragione...》proseguo io
《Ahhh! L'hai capita! Dì quello che ti pare e piace, Paloma. Sappi che se vuoi spingermi a riflettere lo stai facendo nel modo sbagliato. Anzi, rafforzi solo le mie idee e le mie convinzioni.》
《Dai per scontato di avere ragione tu. Dovresti anche sentire le motivazioni degli altri. 》
《Paloma...》
《...Sì?》
《Mi spieghi che dovrei sentire?! Io l'unica cosa che ho sentito è stato un misero "mi dispiace" da parte di Ana. A me non basta un "mi dispiace". Non mi basta niente! La deve pagare! È lei che si mette nei casini, non sono io il problema!》
《Sì ma se chiariste...》
《Ma a me non interessa chiarire. Sono io la parte lesa in tutto questo. E lei ha solo dimostrato di essere una che non si ferma davanti a niente o nessuno, disposta a far soffrire la gente per ottenere i suoi scopi. Ma io non me ne faccio niente di una persona così. E gliela farò pagare.》
《Non parlare così di lei! Non è affatto ciò che hai descritto.》
《Ah no?! E se fosse successo a te?! Come avresti reagito?!》
《Io... non lo so, non mi è mai capitato》
《Ecco, infatti! Quindi non venire a giudicare la mia reazione, se non sai cosa si prova!》
《Sì, Letícia, ok, ma lo capisci che non cambierà nulla? Anche se tu ti dovessi vendicare nel peggiore dei modi, non si potrà mai tornare indietro! Ana e Filipe si sono comunque baciati, se ti vendicherai le cose non torneranno comunque come prima!》
《Non tornerà mai niente come prima. È vero. Però... dopo starò meglio.  Gliel'avrò fatta pagare.》
《Tanto per dire, Leti, tu dici di essere la vittima, ma qui le uniche vittime sono Fatíma,  ragazza di Filipe, e Luís. Sono loro al limite che dovrebbero vendicarsi.》

Un sorrisino malefico si dipinge sul suo volto

《Farò in modo che si vendichino pure loro, a questo punto...》
《Leti...》mormoro, la mia voce suona leggermente spaventata
《Lasciami in pace, Paloma. Farò quello che per me è giusto. Grazie per essermi venuta a parlare, anche se non hai cambiato per niente le mie convinzioni, forse le hai solo rafforzate. Non mi importa un accidenti se non mi sosterrai, io farò tutto da sola.》conclude.

A quel punto fa per alzarsi e andarsene, ma la trattengo per un braccio

《Non farlo!》urlo tutto di un fiato
《Ragazze!! Basta urlare! È la seconda volta che vi riprendo perché fate troppa confusione! È meglio che la smettiate o vi metterò una nota sul registro di classe! Ci siamo intesi?》ci sgrida la prof. di ginnastica
《Non si preoccupi prof., stavo per andarmene》dice in tono pacato Leti

Si volta verso di me e mi lancia un'occhiataccia torva

《Paloma, smettila. Sei patetica》

Ed esce dalla palestra, dirigendosi verso gli spogliatoi.

Unicamente Nós (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora