Unicamente Nós (COMPLETATA)

01/04/2017

《Oh raga, ma avete visto 'sta foto?》
《Quale dici?》
《Quella che Catarina ha messo in giro. È finita pure su Insta e Facebook.》
《Fatemela vedere!》
《Guardate raga!》
《Ma non sono mica la Silva e la cugina di Catarina? Mo' non mi viene il nome...》
《Adelaide si chiama》
《Ma Ana non è mica fidanzata?!》
《Ma Ana non è etero?》
《Diceva così per non far preoccupare il suo ragazzo. Lo sanno tutti che Luís è omofobo.》
《Eh ma si sapeva che quelle due avevano avuto una storia un anno fa, ma hanno smentito tutto.》
《Eh beh, che dovevano fare?》
《Se 'sta foto arriva al suo tipo, Ana si può già considerare spacciata》
《Ah beh, sicuramente.》

Entro in classe sentendo tutti questi discorsi. Non ci sto capendo nulla, quindi chiedo informazioni.

《Carvalho! Non hai ancora visto la foto?》mi chiede un mio compagno
《A che ti riferisci?》
《Pal, ma te lo sapevi che Ana era bisessuale?》
《Ma certo che lo sapeva, se non ne è al corrente lei che e la migliore amica...》
《Mi fate vedere questa foto?》
《È questa.》

Osservo l'immagine e resto assolutamente basita. Chi ha reso questa foto di dominio pubblico?!

《Scusate, ma chi l'ha messa in giro?》
《Catarina Sanchez》

Non ci posso credere. Qui c'è sicuramente lo zampino di Letícia. È assurdo, come ha potuto fare una cosa del genere?! Deve aver inviato la foto a Catarina che l'ha poi resa virale... mettendo nei casini la sua stessa cugina, tralaltro. Ma fin dove può arrivare la cattiveria delle persone?! È inconcepibile per me. Spero vivamente che meno persone possibili abbiano visto questa foto, ma dubito, sarà arrivata già alle persone sbagliate.

《Raga dovete fare in modo che questa foto venga tolta dai social! Catarina rischia una denuncia per violazione della privacy!》
《Ma mica è nulla di male, eh...》
《Ma non è giusto! Vi piacerebbe se la gente mettesse in giro vostre foto personali?!》
《Possiamo segnalare il post su Instagram...》borbotta una mia compagna
《Ma dai, che ce ne frega!》
《Vi prego! È la mia migliore amica! Fate qualcosa!》
《Mio Dio, che problemi che ti fai! Stai tranquilla, in qualche modo si farà. Adesso smettila di fare la psicotica.》mi risponde tagliente un mio compagno

Lo guardo arrabbiatissima e me ne vado dalla classe senza rispondere.

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《Ciao Pal! Com'è andata a scuola?》
《Sono davvero schifata! I miei compagni sono degli idioti! Hanno messo in giro una foto di Ana abbastanza compromettente, e nessuno cerca di fare qualcosa per eliminarle, anzi si stanno gustando beatamente i gossip senza farsi problemi. Ma è possibile che esista ancora gente così?! Che se ne freghi altamente dei danni che certe azioni possono provocare alle altre persone?!》
《Pal...》la mia matrigna mi guarda imbarazzata.

Solo in quel momento mi rendo conto che di fianco a lei c'è un ragazzo (davvero niente male) che mi guarda.
Vorrei sprofondare nel pavimento dall'imbarazzo e sento le guance bruciare.

《Hai perfettamente ragione. Spesso la gente non sa quello che fa, non si pone nemmeno il problema se una cosa possa essere giusta o sbagliata. Ma vedrai, le conseguenze arrivano per tutti. Per le vittime, certo, ma anche e soprattutto per i carnefici.》dice il ragazzo
《Volevo presentarti Simão, il ragazzo che ti darà ripetizioni di economia. Lei è mia figlia, Paloma》

La guardo storcendo il naso. Figlia? E da quando?

《È un grande piacere conoscerti, Paloma. Spero che lavoreremo in modo produttivo, e di risolvere le tue lacune ovviamente》dice il giovane, porgendomi la mano.

Gliela stringo. Ha una buona presa, che denota la sua sicurezza. Ha i capelli scuri e gli occhi nocciola, porta gli occhiali, che devo dire gli stanno molto bene.

《Ora io devo uscire, ho un impegno di lavoro. Ho appena cucinato della minestra, potete mangiare quello per pranzo. Ci vediamo più tardi. Buono studio!》
《Ciao》la saluto
《Arrivederci Elisabete! Grazie mille per il pranzo!》
《Figurati caro!》risponde lei, uscendo di casa.
《È un bel tipo tua madre》ridacchia il ragazzo
《In che senso?》chiedo
《È una donna molto solare, così simpatica. Sempre con qualcosa da dire. Non ci si annoia mai con lei.》
《È una logorroica.》
《Maddai! Vorrei avere una madre così.》
《Comunque non è mia madre》borbotto, servendo la minestra nei piatti
《Come no?》
《È la seconda moglie di mio padre.》
《Ahh, capisco. Come ti trovi con lei?》
《Ora meglio. Prima litigavamo molto più spesso.》
《E tua madre?》

Lo guardo stupita, dello stile: ma chi sei te per venirmi a fare tutte 'ste domande?
Come se mi avesse letta nel pensiero, dice subito:

《Scusa, non sono fatti miei. Cerco sempre di fare conversazione, ma non voglio sembrare invadente, parliamo pure di altro.》
《No, no, tranquillo. È che... non saprei rispondere, dire il vero.》
《Ah, capito.》
《Se n'è andata quando ero piccola. Non l'ho vista per molto tempo. Ma ho scoperto che è a Lisbona.》
《Sono certo che la troverai. Se è qui, è per farsi cercare.》
《Dici?》
《Certo.》
《Vabbè... speriamo.》

Finiamo di mangiare, e cominciamo a fare i compiti di economia.
Sono rimasta veramente folgorata. È un ragazzo così... uff, non riesco a definirlo. Non è perfetto, ma nelle sue imperfezioni è come se fosse... armonioso, ecco. Come se nonostante tutto non gli mancasse nulla.

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《Pronto, David? Spero di non disturbarti...》
《Fai te, Filomena. Sono le 10.00 di sera. Che hai di così urgente da dirmi?》
《Non so se hai saputo che la tua secondogenita si è fidanzata.》
《Ho sentito qualcosa dai discorsi delle ragazze, sì. E con ciò?》
《Ci tenevo a farti sapere che il suo ragazzo, Lourenço, è il mio figliastro.》
《...Cosa?!》
《Qualche giorno fa mi ha raccontato appunto di essersi fidanzato. Mi ha detto come so chiamava, e mi è venuto in mente che tu avevi una figlia che si chiamava così. Volevo dirti questo.》
《Grazie per l'informazione.》
《Cosa vogliamo fare, David? So che mi detesti, ma non possiamo fare finta di niente. È ora di mettere le cose in chiaro con i nostri figli. Abbiamo aspettato fin troppo tempo.》
《Ne convengo. Discuterò di ciò anche con Elisabete.》
《Ci conto. Buona serata.》
《Buona serata anche a te.》