27/03/2017

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Catarina: Ehy amor! Come stai?

Letícia: Ciao Catarina, ti stavo per scrivere io! Io sto bene, e tu?

Catarina: Bene grazie! A parte a scuola che è un massacro... pensavo di passarti a salutare uno di 'sti giorni💋

Letícia: Mi farebbe molto piacere❣

Catarina:

Letícia: Volevo dirti una cosa...

Catarina: Sì, dimmi tutto.

Letícia: Ti ricordi la tua festa di Capodanno... quella dove c'era anche tua cugina Adelaide...?

Catarina: Un vero fallimento! Fortunatamente i proprietari della droga hanno confessato e sono stata scagionata... invece so che Ana sarà processata a breve

Letícia: Sì, entro la fine di aprile penso. Ma non è quello il punto. Si è comportata molto male con me, e ho bisogno del tuo aiuto

Catarina: Certo... cosa posso fare?

Letícia: Ti invio una foto

Catarina: Manda

Letícia:

Catarina: Ana e mia cugina?!

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Catarina: Ana e mia cugina?!

Letícia: Già. Rendila virale

Catarina: Da quanto hai questa foto?!

Letícia: Da qualche mese. Le avevo detto di averla eliminata, invece avevo fatto lo screenshot. So che anche tu hai avuto dei problemi con Ana in passato, quindi se vuoi vendicarti come me, fai in modo che la vedano tutti.

Catarina: Avresti dovuto inviarmela molto prima...

Letícia: È il momento giusto. Ana è in crisi con il suo fidanzato, oltre che con il suo "amante", con la sua famiglia e sta per essere processata. Diamole il colpo di grazia.

Catarina: Sei una stratega😋

Letícia: Lo so

Catarina: Vedrò come fare... grazie.

Letícia: Grazie a te. Ci sentiamo💋

Catarina: Ciao💋

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《Sono tornato!》esclama Lourenço rientrando a casa da scuola
《Ciao Lou! È andata bene a scuola?》
《Sì grazie. Sono un po' stanco.》
《Vieni in cucina che si mangia》
《Ciao Lourenço!》esclama il fratellino
《Ehy Jaime! Non sei andato a scuola?》
《Tuo fratello ha la febbre. Non stargli troppo appiccicato, che ti attacca l'influenza》
《Ma noi veri uomini non abbiamo paura di prenderci un malanno, vero piccolo?》dice il ragazzo, prendendo in braccio il bambino e portandolo in cucina
《Vedi di non farlo cadere》dice la donna sorridendo
《Sì, sì. Stai tranquilla. Cosa c'è da mangiare?》
《Riso con verdure. Jaime, ti andrebbe di pranzare davanti alla tv in soggiorno? Solo per oggi.》
《Davvero posso mamma?!》
《Certo. Ma solo perchè stai male.》
《Grazie!》

La madre sorride e dà il piatto al bambino, che si dirige in soggiorno.
La donna gli chiude la porta alle spalle

《Che donna magnanima》dice ridacchiando Lourenço
《Trovi?》
《Direi di sì.》
《In realtà... volevo parlare un po' con te》
《È successo qualcosa?》
《Volevo chiedere se a te fosse successo qualcosa... mi sembri un po' con la testa altrove in questi giorni.》
《Ah》dice il ragazzo sorridendo, e abbassa lo sguardo
《Devi dirmi qualcosa?》
《Mmm... in realtà... vabbè ma non è nulla di importante》
《Se ti fa contento magari lo è. Dai.》
《Ma nulla... cioè... mi sono trovato la ragazza》
《Uh, davvero?》
《Sì, da qualche giorno. È che... è diversa dalle altre》
《Sono proprio felice. Ha la tua età?》
《No, qualche anno più piccola》
《Della tua scuola?》
《Sì, sì.》
《Posso sapere il suo nome?》
《Eh se, poi?》dice il ragazzo
《Dai solo il nome!》
《Si chiama Micaela》

La donna sbianca all'improvviso

《Micaela?》
《Sì... ma tutto a posto?》
《Micaela Carvalho?》
《Sì lei... ma come lo sai?》
《Ah ehm... storia lunga. Conosco la madre.》butta lì la donna
《Ah seria?》
《Sì, è una donna molto simpatica. Ci andrai d'accordo.》
《Filomena. Cosa c'è che non va?》
《Niente Lou! Stai tranquillo dai.》
《Mamma! Non mi va più il riso!》strilla il bambino dall'altra stanza
《Tempismo perfetto》borbotta il fratello maggiore

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《Ana》dice sua madre entrando in camera
《Cosa c'è ma'?》risponde lei, che è sdraiata sul letto a far niente
《Potresti venire un secondo in soggiorno? Io e tuo padre dovremmo parlarti di una questione.》
《Di che si tratta?》
《Vieni che te lo spieghiamo.》

La ragazza si alza svogliatamente dal letto e segue la madre.
In soggiorno trovano suo padre, seduto sul divano. La madre si accomoda vicino a lui e la ragazza si siede sulla poltrona, in ascolto.

《E beh? Che dovete dirmi?》
《È stata fissata la data del processo.》esordisce il padre
《Ah, bene. E quando sarà?》
《Il 19 aprile.》
《Perfetto. Dovevate dirmi questo?》
《A dire il vero no. Dobbiamo comunicarti anche un'altra cosa》continua il padre
《Cioè?》
《Mi è stata offerta una nuova opportunità di lavoro. Sarebbe una posizione molto importante, e molti del mio settore ambiscono a questa carica.》
《Sarebbe?》
《Dovrei dirigire una delle sedi della Liscorp, ovvero la società per cui lavoro. È una posizione prestigiosa, non posso rifiutare questa offerta.》
《Ne convengo. E quindi? Arriva al punto.》
《Se accettassi, dovremmo trasferirci a Lione, in Francia.
《...Cosa?》
《È così》
《Ma io non posso andarmene! Qui ho tutto! Io sono nata qui, e cresciuta qui! 》
《Non ti abbiamo chiesto di seguirci.》
《Ah perchè, posso non farlo?》
《Ovvio che no. Se non vuoi venire, puoi benissimo restare qui a vivere con tua zia.》
《E a voi non cambia niente stare lontano da vostra figlia?!》
《Certo. Ma non possiamo costringerti a venire con noi, e non possiamo nemmeno rinunciare a questa opportunità. Noi la nostra decisione l'abbiamo già presa. Adesso tocca a te prendere la tua.》conclude il padre.

La ragazza scoppia in lacrime e corre in camera sua. Non ci può credere: i suoi genitori l'hanno praticamente abbandonata.
Afferra il cellulare e compone il numero di Luís

《Ciao Ana, sono contento che tu ti sia fatta viva! Finalmente! Cosa c'è?》
《Quando partiamo?》singhiozza, tirando sù col naso

Unicamente Nós (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora