23/03/2017

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《Signorina Santos? Ha visite.》dice un'infermiera entrando nella stanza
《Ah, ok. E chi è?》chiede la ragazza apoggiando sulle ginocchia il libro di economia che stava studiando

La risposta arriva un attimo dopo, quando nella stanza entra Ana.
Letícia deglutisce, come se già sapesse quello che la aspetta.
La donna esce dalla stanza chiudendo la porta, lasciandole sole.

《Cosa vuoi?》domanda Leti
《Voglio che mi spieghi perchè hai detto a Filipe i fatti miei.》dice la ragazza, facendo un evidente sforzo per rimanere tranquilla
《Filipe ti ha detto che sono stata io?》
《È inutile che fai la finta tonta. Lo so per certo che sei stata tu. Quindi non negare.》
《Te lo meriti il suo astio Ana.》
《E tu ti meriti tutto l'astio del mondo! Perché sei andata a riferirgli quelle cose?! All'unico ragazzo che amo! Potevamo costruirci un futuro insieme...》
《Volevi costruire solo un castello di bugie, ecco cosa.》
《Ma a te comunque non doveva fregare nulla, ecco qual è il punto! L'hai fatto per rovinarmi!》
《Sono riuscita a vendicarmi e ad aiutare la persona che amo in un colpo solo. Direi che ho fatto centro.》
《Sai qual è il tuo problema Letícia? È che tu ti sei attaccata ad un ragazzo con il quale non avevi assolutamente alcuna speranza, solamente perchè ti ha fatto una cortesia, che tu hai interpretato in un modo astruso e totalmente sbagliato, quasi come fosse una lettera d'amore. Ti sei fatta un sacco di viaggi mentali. E quando hai scoperto che io e lui abbiamo avuto una storia, ti sei arrabbiata in modo immotivato, avendo una reazione infantile, incominciando ad odiarmi, nonostante tutto quello che io ho fatto per te. Mi hai inoltre infangata, e io adesso sono veramente sola. Non so cosa tu voglia da me, sono molto contenta che tu abbia raggiunto i tuoi scopi, molto nobili devo dire, e sappi che da ora in poi non ci sarò più per te. Sei solo una bambina. Addio.》conclude, uscendo dalla stanza.

Letícia non risponde niente, ma sul suo viso si dipinge un sorrisetto soddisfatto. Che per Ana non promette sicuramente nulla di buono.

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《Paloma? Mi sono interessata per le vacanze studio all'estero, e leggendo anche sul sito della tua scuola ho scoperto che quest'anno viene organizzata una vacanza a Reading. Ti interesserebbe?》mi chiede Elisabete
《Sì, moltissimo! Grazie per aver guardato!》rispondo entusiasta
《Qui dice che però, per viaggiare con questa agenzia, bisogna avere una media dei voti che sia uguale o superiore a 7. Direi che non è il tuo caso.》
《Ce l'ho del 6.5... non va bene?》
《No, a quanto pare.》
《Non posso giocarmi la vacanza solo perchè non ho media che chiedono!》
《Infatti. Quindi devi studiare di più.》
《Ma non riesco a fare economia El! È impossibile! Ho la media del 4!》
《Controlla la media di ogni materia, decidi quali di queste tentare di alzare per arrivare alla media totale del 7. Io intanto ti cerco qualcuno che ti dia ripetizioni di economia.》
《Ripetizioni?》
《Sì, esatto. È l'unica. Tuo padre è laureato in giurisprudenza, io ho solo il diploma della scuola superiore, direi che non ce la caviamo per nulla. Quindi vedi te.》
《Va bene, allora... se è per una buona causa...》
《Perfetto.》

Mi siedo al tavolo con il mio libretto dei voti e prendo la calcolatrice e un foglio e comincio a calcolare le medie dei miei voti.
Improvvisamente nella stanza entra Micaela.

《Paloma sei impegnata?》
《Dimmi.》
《Dovrei dirti una cosa...》
《È urgente?》
《Sì, moltissimo. Vieni in camera》

La seguo. Entro in camera sua e lei chiude la porta a chiave.

《Sei la prima con cui volevo condividere questa notizia!》
《Di che si tratta?!》
《Mi sono fidanzata!》esclama felice

La fisso, sbalordita.

《Sono stra felice per te! Che bello! Chi è il fortunato?!》
《Oddio, pensavo ti saresti incazzata, sono contenta che tu l'abbia presa così bene!》

Ne sono abbastanza stupita io stessa in effetti. Ma va bene così.

《Ma no, dai... allora, chi è?!》
《Lourenço. Lourenço Pereiro》
《Oddio! Speriamo che non lo sappia Leti... da quanto siete fidanzati?》
《Beh, ieri abbiamo ufficializzato, insomma.》
《Sono stra contenta... anche se io e lui litigavamo sempre alle scuole medie... missà che adesso saremo costretti a riappacificarci.》
《Sì, infatti. Mi farebbe molto piacere.》
《Ottimo, ci penserò.》
《Grazie mille. Sei la miglior sorella che potessi desiderare.》

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