《Paloma alzati, sono già quasi le nove e mezza》
La voce di Elisabete mi sveglia. Stanca e con la voce impastata nel sonno le rispondo con un mugugno confuso.
Mi giro dall'altra parte, continuando a dormire.
Elisabete torna dopo cinque minuti e mi ripete, urlando di svegliarmi. Sobbalzo dallo spavento e sbatto la testa sulla mensola. Tiro un'imprecazione a cui la mia matrigna risponde con un "OH! Le parole!"
Mentre mi massaggio la testa dolorante, lo sguardo mi cade sul calendario appeso davanti al mio letto.
Leggo la data di oggi: domenica 26 novembre.
Oh porca troia.
È già oggi?!?!
Nooooooo
No, non sono pronta.
Non posso farlo.
Proprio in quel momento entra Elisabete in camera e spalanca la finestra, facendo entrare una folata di vento gelido all'interno della mia camera.《Fa freddissimo! Chiudi la finestra, ti prego!》
《C'è aria stantia in questa stanza. Ti sei svegliata finalmente! Oggi te e Micaela uscite con vostro cugino, giusto?》
《Sì...》
《Ci siete solo voi tre?》
《No c'è pure Letícia... adesso smetti di fare domande, per favore.》
《Già scorbutica di prima mattina? In ogni caso muoviti, tua sorella ti sta aspettando per fare colazione》
《Dille di cominciare senza di me, ci metterò un po' a prepararmi》
《Ha detto che deve dirti una cosa urgente, quindi sbrigati》
《Uff, ok... sempre meglio che restare qui a congelare》Mi alzo di malavoglia dal letto e raggiungo la cucina. Là c'è Micaela, che sta preparando un té.
《A che ora ci dobbiamo vedere con Vis oggi?》chiede
《Alle 15.30 se non mi sbaglio.》
《Presto!》
《Beh, prima lo dico meglio è...》
《Hai ragione. Dai, te la caverai.》
《Ho paura...》
《Ma di che? Non può succedere niente di terribile》
《Eh no》
《Al massimo rifiuta.》
《Secondo te rifiuterà?》
《Beh... non vorrei darti false speranze Paloma, vista la situazione...》
《Lo so! Mi chiedo perché sto facendo questa cosa! È inutile!》
《È utile invece! Dopo potrai ripartire da zero... pensare ad altro... finalmente!》
《Seh... come se potessi riuscirci...》
《Devi pensare ad altro... trovati un hobby, esci con le tue amiche... che ne so!》
《Beh, a quello direi che penseremo più tardi》
《Sì giusto. Ora fai colazione e non pensarci. C'è tempo prima delle 16.00! 》
《Vabbè adesso, non pensarci è una richiesta troppo grossa.》
《Ok, ok. Mo' zitta e mangia.》
《Non ho molta fame a dire il vero...》
Dico, e lascio la stanza. La sento sbuffare e mettere i bicchieri nel lavabo.
Io mi dirigo in camera. Mi fermo davanti all'armadio, fissandolo, senza un motivo apparente. Poco dopo mi risveglio e apro i cassetti. Devo cercare dei vestiti decenti da mettermi oggi. Seleziono dei jeans e una maglietta bianca con delle scritte nere. Poso i vestiti sul letto e in quel momento sento la vibrazione del mio telefono. È un messaggio di Letícia:Letícia: Allora? Pronta per oggi?
Seh, magari.
A quel punto decido di andare a fare colazione, ormai i vestiti li ho scelti e non ha senso restare in camera a guardarmi intorno. Vado in cucina e mangio una fetta di pane nutella e bevo un té. Guardo fuori dalla finestra e resto lì, impalata a fissare il cielo facendomi dei film mentali.
Mi immagino come sarebbe bella la mia vita se Vicente mi dicesse di sì... potremmo ricominciare insieme ed essere felici.
Potrei finalmente sentirmi importante per qualcuno.
Potrei andare in giro ad urlare la mia gioia e, perché no, vantarmi un po' ?
Rinfacciarlo a chi mi ha sempre giudicata brutta e con un carattere di merda?
Potrei condividere la mia vita con qualcuno che mi capisce.
Potrei.
Potremmo.
Se solo mi dicesse di sì.
È di lui che ho bisogno in questo momento.
Sarebbe fantastico, mi cambierebbe totalmente la vita.
Sì, io e lui ad abbracciarci e a bacia...《Paloma che stai guardando da mezz'ora?》
La voce di Micaela mi risveglia bruscamente dai miei sogni.
《Mmm... no, niente.》
《Ok. Comunque mamma chiedeva cosa volevamo per pranzo.》
《Ma è presto, sono appena le...》Guardo l'orologio
Sono già le 10.45《Oddio... è passato in fretta il tempo》
《Già. Credo volesse preparare un pasticcio di carne o qualcosa del genere. A te va bene?》
《Sì, ma sinceramente non ho troppa voglia di cucinare oggi...》
《Poco male. Ci pensiamo noi. Tu rilassati e... fatti un po' di film mentali, che poi non ci sarà più la possibilità》dice con un mezzo sorriso.
《Hai ragione... vado a farmi una doccia allora. Oppure studio. Vedrò》
《Ok, basta che entro le 11 ti levi da qui perché noi dobbiamo preparare il pranzo.》
《Sì, sì. Vai tra》Esco quindi dalla cucina e mi dirigo in bagno.
Controllo che l'acqua sia calda, poi mi comincio a svestire.
Analizzo allo specchio il mio corpo. Beh, non sono così terribile fisicamente, sono solo questi maledetti brufoli che non se ne vanno.
Mi faccio una bella doccia calda, sperando che l'acqua pulisca pure la mia mente dai pensieri ma non è così.
Esco dalla doccia e mi infilo l'accappatoio, poi comincio ad asciugarmi i capelli, sperando che siano decenti almeno oggi. Dopo esco dal bagno e mi dirigo in camera per rivestirmi.
I vestiti per uscire li indosserò dopo, sia mai che mi sporchi mentre mangio, rimbecillita come sono potrebbe pure succedermi.
Mi infilo quindi una tuta e mi sdraio sul letto.
A pensare.
Come sempre.SPAZIO AUTRICE
Ehilaaa😘
Innanzitutto grazie per le 300 visualizzazioni, vi stimo troppo.
Grazie per i voti, che sono già 40😍
E grazie per i commenti😘😘Altra cosa, questo "episodio" della storia racconta di una parte importante della mia vita e quella di altre persone, quindi mi ci soffermerò per qualche capitolo
Having said that...
Grazie di nuovo a tutti, vi voglio bene.❤❤
Mi state aiutando a realizzare un sogno😍💋❤
STAI LEGGENDO
Unicamente Nós (COMPLETATA)
Teen FictionDurante l'adolescenza nulla è scritto o programmato, può accadere di tutto, anche quello che non ti potresti nemmeno immaginare. Infatti nuove esperienze, sentimenti mai provati, paure e dubbi ti travolgono come una gigantesca onda che non si riesce...