Wind

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Rileggo le tracce del mio passato, quanti casini ho combinato, che tra cuore e mente chi ha preso il timone non lo so, so solo che prima entro e poi esco, ma prima ero forte, ora mica lo so, mi riguardo sotto ho gente da aiutare, troppe responsabilità, sono insensibile, ma sono sicuro che con le mie abilità, potrò tirarmi fuori da sto altare, che mi sono legato alle persone come fossi da sposare, mi spieghi come fai a non sapertela cavare? come fai ad arrenderti senza cavalcare, l'onda della merda che ti circonda, andiamo continua a lottare, che la mia onda sta per arrivare, non posso portarvi sopra le spalle, scendete e cominciate a sfondare, ognuno di voi ne è capace, io morirò nel mio mare di sangue da solo, ma almeno avrò lasciato la fenditura in petto, a qualunque persona che ha creduto ti potermi falciare in modo netto, amico attento che ti torna tutto indietro ma lento, perchè il dolore arriva in un piatto freddo, lancialo pure farà effetto ritorno, il vento sa chi è stato solo di contorno, ma continua a credere che sei il Dio di sto mondo, che se ti guardi intorno c'è solo chi ride, ma non per le tue battute, ma per la tua strada tutta storta, scorretta, ostacolata, e tutta quanta stretta, la mia è così larga che i problemi la hanno affittata, ma chi la affitta non rilascia tutto come trova, ogni disastro è una riparazione, mi hanno chiamato oramai tuttofare, perchè qualunque problema Felix l'aggiusta-tutto si può anche spostare, mi stanno spesso a chiamare, tranquillo amico ti do il consiglio per lottare, ma non ti posso portare, l'ho fatto per una persona e quasi ci rimango su quell'altare, ormai sto cominciando ad andare, la strada per correre è aperta a chi sa volare, per chi sa saltare, qualunque ostacolo ci sta da affrontare, nessun trucco o scorciatoia vado avanti a incontrare, chiunque sia da sorpassare, per poi passare con il sorriso per farlo per sempre rosicare, e se mi chiedi come stai ti rispondo bene, perchè non so nemmeno io cosa pensa il cuore nell'attività neurale, non sto nel cervello del cuore che ti sa dire quale neurone ha smesso di funzionare, ma se dovessi tirare a indovinare, quello della felicità e andato in vacanza e non vuole tornare, mi restano solo lacrima amare, mai una gioia, direi un motto da buttare, ma ti dico corri e non ci pensare, vai avanti con le tue gambe a realizzare, un sogno da continuare, da portare, ma devi saper usare la testa, riuscire a pianificare, poi potrai fare la festa, ma per adesso tieni testa.

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