life

testo che avrei dovuto buttare via

Ció che mi porto dentro non lo dico spesso
Non so scrivere di te mi risulta difficile
Perchè ovunque ti cerco non ti trovo e mi odio
Quasi sempre solo che mi lancio nel vuoto ci provo

Ma non va mai bene
No che non va mai bene
Perchè non sono capace di provare niente
Scusa pà, forse volevi un figlio differente

Mi dispiace per la mia insenbilità
Superficialitá che riempiva la mia realtà, già
Perchè spesso avevi ragione consigliando col cuore
Ma non volevo sentire ragione sempre stato coglione

Ho imparato dopo ad ascoltare, che erroraccio
Sono stato solo ad ignorare tutto quanto quando
Serviva quell'amore che non sono capace a dare
So solo odiare e anche per questo mi dispiace

A volte mi pento, di non averti mai reso fiero
Mentre adesso penso che sono incompreso
So che non è vero, so che sono solo scemo
Non so farne a meno, scappo davanti al nero

Parlo sempre di me perchè non so parlare di te
Faró uno sforzo anche se non devo, va bene?
Ti ho conosciuto a 3 anni, già coi tarli
Tu a Milano, ti chiamo " papá c'è un tizio sul divano "

Eri tu ma non ti conoscevo eri così severo
Ma solo ora capisco quell'atteggamento
Perchè non sapevo nel tuo fingerti sereno
Che presto sarebbe stato tutto piú nero

Avevi il cancro e non lo nego, quante kemio
Quanto dolore per un giorno in piú con noi
Non sapró mai dietro al mio ego quant'è vero
Che avresti ucciso tutti per noi ma poi

Divorato dalla malattia sei diventato tu il mostro
Sei diventato ció che avevamo intorno
E ti vedevo combattere anche contro te stesso
Come se non bastasse che stavi morendo

Ma la gente non puó capire che cazzo significa
Cercare una persona quando non è piú viva
Che la realtà è lasciva e lasci che ti uccida
Ti dicono è la vita ma ci stai tu in salita

Posso solo scrivere e mi sento una merda
So che eri l'unico che capiva la mia testa
Peró non mi manchi e non provo niente
Per questo so che staró una merda per sempre

Sono incapace da un po' di soffrire
Non riesco a dormire, non riesco a dire
Che resto sempre tra delle arpie
Paranoie e voglie mai risolte, stantie