...Fall...

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Beh, è da un po' che non faccio testi semplici dove semplicemente parlo senza dover per forza fare rime, a volte fa bene, credo, fare un pochino di cambio.

A volte capita che ho un pochino di confusione in testa, ho la famosa età di quello che dovrebbe essere il periodo di definizione di se stessi che tutti hanno passato, il fatto però è che ognuno alla fine lo passa a modo suo senza alcun tipo di uguaglianza se non quella del fatto che nella testa sembra non capircisi più niente.

Odio seriamente tanto gli stati confusionali.

Parliamo per esempio dell'ultima piccola corrente che mi gira intorno più o meno da 3 mesi, ovunque mi giro trovo soltanto l'amore, quindi si, mi dispiace, parlerò di quello, e vi avviso da subito che è una roba enorme, quindi se vi lamentate che è troppo lungo, beh, l'avete voluto leggere voi, quindi colpa vostra.

Partiamo dal principio, non è difficile, ci siamo passati nella stragrande maggioranza:

Vedi una ragazza in un gruppo di amici, è carina, le scrivi e yuppi, vi piacete a vicenda e vi mettete insieme...

Questo è solo il caso semplice però.

Comini a scriverti magari con quella ragazza che non sa che cosa vuole e quindi ti ritrovi indistintamente all'interno della sua testa.

E li, cominciano seriamente i casini, cominci a cercare di mettere in ordine la testa, cercando di capire la sua che incasina involontariamente anche al tua perchè scopri che ci sei rimasto innamorato e la cosa è decisamente grave, ed effettivamente per chiunque non sembra sto gran che, ma fidatevi ragazzi, innamorarsi è l'equivalente dell'ossimoro che ti influenza continuamente senza che tu possa fare qualcosa, un modo per riuscire a non farsi influenzare? o vi lasciate, oppure semplicemente non sei veramente innamorato.

Quindi in qualche modo cerchi di risolvere la cosa ma non ci riesci per qualche motivazione che magari non hai ancora compreso, eppure cerchi di risolvere la situazione senza rimanerci in qualche modo.

Già esatto, chi fino ad ora ha letto molto attentamente, avrà capito che in tutto ciò che ho detto, non ci sono certezze, ed è questo il problema più grave di fondo, non si hanno certezze, fino a quando non te le danno resti sempre in balia delle paranoia, ma fidatevi di me, l'unica cosa che serve è tempo, e non date troppe certezze, esporvi troppo non serve a nulla...

L'amore se siete abbastanza bravi è una cazzata, lo vedi e lo rivedi talmente tante volte che dovresti saperlo gestire ad occhi chiusi, ma il fatto è che quando ci sei coinvolto è un altro paio di maniche perchè in questo caso ci sei coinvolto emotivamente... Quindi un modo per ragionare lucido praticamente non esiste e rimani a complessarti, nel panico a livelli che manco ti immagini perchè nell'esatto momento che lei o lui dirà qualcosa che a te fa storcere, o ti complessi, oppure non comprendi... Nei migliori dei casi.

Nel peggiore dei casi rimani incastrato in un vortice di pensieri da cui più provi a uscire e più ci rimani incastrato, un po' come le sabbie mobili, solo che quelle almeno se ti uccidono resti morto... Parlando per realtà invece, ogni semplice parola, frase, azione o comportamento possono: ucciderti, rasserenarti, rattristarti, farti arrabbiare, renderti felice, renderti paranoico, preoccuparti e anche comprometterti.

Quindi si, la metafora che una sua sola frase può farti passare dal cielo all'inferno, è vera... Purtroppo.

E la domanda che ti affliggerà fino a quando non avrai la risposta detta almeno una volta, e ripetuta nel tuo cervello fino a quando non avrai nemmeno più voglia di pensarlo, è " cosa prova per me?" Insieme ad un altro vortice di domande che dicono "posso fidarmi di lui/lei? Non mi tradirà... Vero? Quanto durerà ancora? Quanto farà male? Sarà mai legata quanto lo sono io?".

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