*Capitolo 2*

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*S'POV ISA*

Stavo cercando le chiavi nella borsa quando la porta si apre ed esce Leo dall'appartamento,dalla faccia sembra preoccupato e non poco. 

Isa-"Leo,tutto bene?"

Leo-"No cazzo no! Non va bene un cazzo." mi spavento e subito mi viene ad abbracciare cominciando a piangere. Sto in silenzio e ricambio l'abbraccio.

Leo-"Scusa devo andare" si allontana di botto e va verso la macchina.

Gli corro in contro e salgo in macchina insieme a lui. Si gira e mi guarda.

Leo-"Che stai facendo?!"

Isa-"Vengo con te.." mi fissa per un po' accennando un sorriso e poi parte nel frattempo che mi racconta la telefonata con la madre.

Tutto il viaggio è stato silenzioso. Se fosse stata un'altra situazione avrei trovato un modo per farlo ridere ma ora non mi sembra il caso.

Entrati dentro l'ospedale vedo la mamma di Leo in lacrime. 

Isa-"Leo,tua mamma" dico indicandola. Decido di rimanere in disparte siccome la cosa non mi riguarda.

*S'POV LEO*

Corro in contro a mia madre e la abbraccio. Ci sediamo e mi racconta l'accaduto.

Lucia-"Stavo preparando la cena per tuo fratello,quando all'improvviso sento un boato provenire da sotto casa. Sono uscita fuori dal balcone e ho visto un bambino steso a terra in mezzo ad una pozza di sangue non rendendomi conto di chi fosse. Solo dopo aver chiamato l'ambulanza sono scesa in strada e ho realizzato che quel bambino era Alessandro. é stata tutta colpa mia,se solo non lo avessi chiamato ora sarebbe a casa. Che cos'ho fatto?!"

Leo-"Tranquilla,shh,andrà tutto bene" le dico abbracciandola.

Dopo alcuni minuti esce un dottore dalla sala operatoria e mi dirigo verso di lui per chiedere informazioni.

Leo-"Dottore,come sta mio fratello?Le condizioni reali non le solite cazzate"

Dott-"L'intervento è andato bene,ora dipende tutto da lui,ma non sappiamo con certezza quando si risvegli,o se si risvegli" dice in tono freddo.

Leo-"Cosa significa SE? Mi sta dicendo che mio fratello potrebbe morire?!"

Dott-"Lei mi ha detto di essere il più trasparente possibile. La situazione è questa" e se ne esce con un "arrivederci e buona giornata" Figlio di puttana. So che si risveglierà. Ha tutta una vita davanti. Conosco Ale, è un bambino forte.

Esco per fumarmi un sigaretta dopo aver detto a mia mamma di andare a casa per riposare,era distrutta.

Fuori trovo Isa appoggiata ad un muretto che si fuma la sua solita Marlboro,mi ero dimenticato che ci fosse anche lei.

Si avvicina a me senza dir niente e mi abbraccia.

*S'POV ELLA*

Sono sdraiata sul divano a pensare a quanto mi faccia schifo Stefania. Quando mi sono messa con Lorenzo mi aspettavo che avrebbe fatto il puttaniere, ma rovinare anni di relazione, tra l'altro con Stefania,questo poteva risparmiarselo.

Vorrei chiamarlo per farlo venire qua e parlargli,voglio veramente vedere cosa si inventa sta volta,ma non lo perdonerò facilmente,sempre se lo perdonerò.

Sento il mio telefono squillare,è Stefania,non voglio risponderle ma voglio che mi spieghi anche lei come cazzo si è permessa a toccarmi Lore. A lei ho sempre raccontato le cose tra me e Lore,ovviamente non sapeva tutte le cose ma la maggior parte si. Alla fine non rispondo e mi rimetto sul divano.

Mi chiedo dove sia Isa,dovrebbe essere tornata due ore fa.

Suona il campanello,forse è lei. Però è strano,dovrebbe avere le chiavi con sè.

Vado ad aprire comunque,non si sa mai,forse le ha dimenticate a casa."

mi dirigo verso la porta e la apro,ma chi mi trovo davanti non è Isa.

****SPAZIO AUTRICE****

Ciao a tutti i pochi lettori e grazie per aver iniziato a leggere questa storia un po' senza senso ma vabbè.

Comunque,secondo voi chi ci sarà dietro la porta?

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