*SPOV ELLA*
Oggi è il 20 dicembre,dal compleanno di Emma i giorni sono passati in fretta.
Domani alle cinque in punto del mattino dovremmo trovarci in aereoporto.
Sto facendo i bagagli e non ho assolutamente idea di cosa metterci dentro,Emma li ha preparati una settimana prima ed ha rubato,o come dice lei ha"preso in prestito", gran parte dei vestiti del povero Davide. Perchè gli unici vestiti che le sono rimasti sono estivi e non gli entrano più per via della pancetta che ha.
Abbiamo da un po' cambiato casa,grazie ai miei risparmi e a quelli di Isa,Emma ha iniziato a lavorare dopo una settimana,circa,dall'inizio della sua gravidanza.Questo ci ha permesso di affittarci una villetta molto carina in campagna,è vicino ad un fiumiciattolo dove adoro andare.Nonostante questo è molto vicino alla città quindi impieghiamo circa un 10 minuti per arrivarci.
Davide aspetta, invece,l'anno prossimo per finire l'università e laurearsi in giurisprudenza.
Tyler non si fa più sentire,ma ci ho preso l'abitudine....forse non lo amo come credevo.Ci chiamavamo sempre fino a due settimane fa,almeno,poi pero' tutto d'un tratto non si è fatto più sentire e non risponde neanche alle chiamate,nonostante lo chiami tutti i giorni.
Infatti appena arriveremo mi infilerò sul primo volo per San Diego e ci chiarirò.
Ho legato molto anche con Marian in questo ultimo periodo,e ne sono felice perchè si è rivelato davvero un ottimo amico.
Mentre prendo alcuni vestiti la porta si apre di scatto,mi giro e in un millesimo di secondo vengo scaraventata a terra.
Sbatto fortissimo il fondo schiena,resto per un po' con gli occhi chiusi a causa del dolore ma poi li riapro infuriata.Mi alzo di scatto non trovando nessuno,abbasso lo sguardo e vedo delle impronte enormi sul pavimento.....Lapo...
"Lapooooooo!"urlo con tutta la forza che ho.Corro al piano di sotto e lo trovo in un angolino della cucina.Lo guardo furiosa ma poi ci rinuncio,siccome mi guarda con occhi da cucciolo smarrito e con la coda abbassata.
Isa dovrebbe tornare tra...ora!Mi sono dimenticata di andare a prenderla....
Mentre riordino un po' la porta si apre.
"Eccomiiii!Ella!Emma!siete a casa?"urla dal piano di sotto.Sento il borsone di Isa che si poggia a terra.
"Sono di sopraa!"Urlo a mia volta
Sale immediatamente le scale e corre ad abbracciarmi.La stringo a mia volta.
E' andata a trovare la mamma,Leo le ha aiutate a riappacificarsi,molto tempo fa.
Sempre nei pressi del compleanno di Emma. Una settimana fa,invece,è andata a Napoli,nei paesini in provincia di Napoli.Accompagnata da Leo,ovviamente,mi sembra siano andati nei paesi vesuviani,nei pressi del Vesuvio,a trovare dei suoi vecchi amici. Perchè per un periodo ha abitato anche li.
"Scusami,mi sono dimenticata di venirti a prendere..."dico con tono di scuse.
"Ella,ti ho chiamato ieri per avvisarti!"dice sorridendo.
"Per avvisarmi di che?"rispondo non capendo,non mi ricordo che mi abbia chiamata...
"Ti avrò chiamata verso le 6 di mattina,dicendoti che non dovevi venire."Dice staccando le mani dalle mie spalle.
"Ahaha,si,ora mi ricordo,ahahah,me ne ero dimenticata..."Dico,in realtà non mi ricordo nulla,Isa mi fissa con la bocca spalancata senza dire una sola parola.
"No,ahah,davvero..te lo giuro ahahah....ma che bella giacca di pelle,è nuova?"Dico prendendo un lembo della giacca ed accarezzandolo.
Isa mi guarda con un sorrisetto beffardo e si volta di spalle per poi andarsene in camera sua.
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Quel che fa di te una migliore amica.
RomanceL'amicizia di Isa e Ella, la storia che ti farà capire l'importanza di una migliore amica. Ma spesso ci vuole qualcuno che ti sappia dare un'altro tipo d'affetto. Isa e Ella non ne vogliono più sapere di amore, ma arriveranno due ragazzi che strav...