*Capitolo 3*

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S'POV X

Sono in aeroporto e sto aspettando Davide che dovrebbe accompagnarmi a casa.

Non vedo l'ora di rivedere Isa ed Ella.

In tutto sto tempo in cui sono stata in Francia mi sono mancate un casino.

Eccolo che sta arrivando sgommando con la sua splendida Porsche.

Davide-"Emma! Emmaa! " dice correndomi in contro facendomi fare una figura di merda,ma vabbè, è fatto così.

Emma-"Ti hanno mai detto che devi urlare meno quando sei in giro? Ci stanno guardando tutti!" gli dico sottovoce.

Davide-"Scusa,è che mi sei mancata troppo,è così bello rivederti. Mi sembra passata un'eternità."

Emma-"Ma va,sono solo passate due settimane" dico staccandomi dal suo abbraccio.

Entriamo in macchina e partiamo verso casa.

*S'POV ELLA*

Ella-"EMMAAA!!!" dico saltandole addosso finendo per terra.

Dio mi è mancata troppo. Secondo me quando la vedrà Isa impazzirà.

Passammo tutta la serata a ridere e scherzare raccontandole un po' quel che era successo nelle ultime due settimane. Ad un certo punto,non so bene come,ma toccò l'argomento 'Lorenzo',mi sentii gli occhi bruciare,lei notandolo mi disse che non ne valeva la pena. Per tirarmi su di morale la prossima settimana saremo andate ad una festa. Mi pare che era a casa di un tizio di nome Trevis...Taylor...boh comunque sia è una festa.

*la mattina dopo*

*S'POV ISA*

Mi sveglio sulla spalla di Leo ,che era già sveglio, per colpa di un continuo suono che si faceva sempre più forte. Avevamo passato la notte in ospedale.

Dalla stanza in cui riposava Ale esce il dottore che lo teneva sotto controllo con un'aria alquanto abbattuta e stanca.

Dott-"Signor Cervini?"

Leo-"Si, sono io"

Dott-"Ho una brutta notizia. Mi dispiace informarla che le probabilità che si svegli sono veramente scarse"

All'improvviso vedo la faccia di Leo sbiancare. è un mix fra la rabbia e la tristezza. Secondo me fra un po si alza e prende a pugni il dottore,e non avrebbe tutti i torti. Io farei di peggio. Si avvicina pericolosamente al dottore ma scatto subito in piedi afferrandogli il braccio. A quel punto mi guarda e urla in faccia al dottore:"A LEI NON DISPIACE PROPRIO UN CAZZO! LEI NON HA CAPITO UN'EMERITA MINCHIA." Si divincola dalla mia presa ed esce fuori.

Mi scuso col dottore e lo seguo fuori dall'ospedale. Per come sta adesso potrebbe combinare qualche cazzata.

Prende la macchina e mi lascia da sola,così vado a casa a piedi,mi serve proprio una bella camminata per riflettere. Nel frattempo inizia a piovere. Fantastico penso fra me e me.

"Che giornata di merda!" dico senza accorgermi che sulla strada ci sono un bel po di persone che mi stanno fissando. Continuo a camminare, in questo momento voglio solo andare a casa.

*S'POV ELLA*

Mi sveglio per colpa del mio telefono che squilla,rispondo senza guardare chi è,e sento una voce famigliare chiedermi "Signorina Castaldi?" "Si,chi parla?" rispondo io.

"Sono la segretaria del capo dell'Ostrica, è un piacere informarla che il suo colloquio è andato a buon fine. Congratulazioni! Potrà iniziare lunedì prossimo. A presto"

Sentendo quelle parole mi faccio scappare un urlo ed Emma si sveglia preoccupata.

Proprio in quel momento entra Isa in casa tutta bagnata. Quando vede Emma le salta addosso e si aggrappa a lei come un koala.

Passiamo tutto il pomeriggio a parlare delle vacanze di Emma e delle sue nuove conquiste.

Isa propone di andare a cena all'America Graffiti e ovviamente acconsentiamo.

Ci vestiamo tutte,ovviamente con i miei vestiti come sempre, ci trucchiamo un po' e poi ci dirigiamo verso il fast-food.

Arrivate lì, ci sediamo al tavolo e dopo alcuni minuti vedo entrare vedo l'ultima persona che non avrei mai voluto vedere.

****SPAZIO AUTRICE*

Ciao a tutti.

Beh che ne pensate?

so di non essere una brava scrittrice ,ma devo ammettere che questo libro mi sta piacendo,spero tanto valga anche per voi.

pubblicherò un po' quando ho tempo,a presto e..chi sarà mai?

Quel che fa di te una migliore amica.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora