capitolo 17

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*s'POV ISA*

Oggi Leo dormirà da me,siccome non gli andava di guidare,e voleva passare del tempo con me.

Lui ha appena aperto la finestra.

"Freddo,freddo freddo!" Dico sentendo l'arietta di Novembre invadermi.Leo fa una risatina,così lo guardo e vedo che si sta togliendo la felpa chiusa,vedendolo provo improvvisamente caldo,così comincio a guardare tutto fuorchè lui.

"Tieni."Mi dice,io mi giro di scatto,osservo il suo fisico,addominali ben scolpiti,spalle larghe e fianchi stretti e ommio Dio,non ce la posso fare,sembra un dio.

"Asciugati la bava,ne hai un po' qui."Dice indicandomi una parte del viso mentre si avvicinava.Tutto d'un colpo sento la faccia in fiamme.

"Io..ehm io-io.. non sbavo!"Dico balbettando.

"Invece si,ti dico che hai un po' di bava qui."Dice toccandomi il labbro inferiore.A quel contatto sento un brivido correre lungo la schiena.

Guardo le sue labba mentre si avvicina ancora di più al mio volto.Fa unire le nostre labbra e mille farfalle iniziano a svolazzare all'interno del mio stomaco,sembra strano da credere ma la sensazione è davvero questa.

Lui è la mia droga,ogni bacio,carezza,o anche semplicemente uno sguardo mi manda in tilt il cervello,a volte quando mi sorride oppure con un semplice messaggio mi ritrovo a sorridere come un'ebete.

Il bacio è dolce e delicato come sempre, ma nonostante questo mi fa provare sensazioni diverse.Ogni bacio,un brivido diverso.

Immergo la mano nei suoi capelli,e lui poggia le mani sui miei fianchi per avvicinarmi di più a se.Dopo poco scende più giù fino a toccarmi il sedere,a quel gesto sussulto,ma continuo a giocare con le punte dei suoi capelli e ogni tanti li tiro leggermente.

++++(Non riuscivo a scrivere questa parte senza l'utilizzo del passato,e credo che continuerò ad usarlo per comodità.Scusate. )++++

Cominciò ad indietreggiare fino ad arrivare al letto,si sdraiò,così ci staccammo per riprendere fiato,mentre mi sdraiai accanto a lui.Mi prese una mano e l'accarezzò col pollice,mi riavvicinò a se e mi fece sedere a cavalcioni sulle sue gambe.Continuava a guardare le mie labbra insistentemente e io non sapendo che fare gli diedi un bacetto a stampo,lui sorrise e me ne da un'altro,poi un altro e un altro ancora,che tanto innocente come i primi non lo era. Mise una mano sotto la maglia che indossavo,siccome durante la serata avevo tolto la felpa,e cominciò ad accarezzarmi la pelle.Nella stanza si sentivano solo gli schiocchi delle nostre labbra che si lasciavano per poi riprendersi nuovamente,finchè qualcuno non bussò alla porta di camera mia.Mi staccai scocciata farfugliando parole incomprensibili.Mentre lui roteò gli occhi nel mentre che mi alzavo.Così pensai:

"Perchè devono sempre rovinare tutto?E io che finalmente mi sentivo pronta."

"Cosa?!Sul serio?"Urlò lui.Mi girai di scatto,non rendendomi conto di ciò che stesse dicendo.

"Cosa?"Chiesi non capendo.

"Niente,è che ,oddio, perchè ogni volta qualcuno o qualcosa deve sembre rovinare tutto?E che cazzo!"Disse coprendosi il colto con le mani,chiaramente esasperato.

Ti prego fa che non l'abbia detto a voce alta.

Nel frattempo bussarono di nuovo.

Aprì di scatto la porta e li ci trovai Emma.

"Non so che cosa ho interrotto,ma già immagino." Disse prima che aprissi bocca per urlargli in ogni lingua possibile ed immaginabile che dovesse andare a fanculo.

Quel che fa di te una migliore amica.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora